Tutte le ipotesi di come si può dividere il patrimonio del defunto tra i parenti più stretti, con o senza testamento.

Quando una persona muore, e in assenza di un valido testamento, la legge individua quali sono i parenti che hanno diritto ad ereditare e in quale misura. È a cosiddetta successione legittima. A divisione è diversa nel caso in cui il defunto abbia lasciato le sue ultime volontà sulla quota disponibile del patrimonio. In ogni caso, comunque, i parenti più stretti hanno la loro fetta. Come si divide l’eredità tra moglie e figli?

In caso di successione legittima, cioè in assenza di testamento, le possibilità sono le seguenti.

La moglie si prende tutta l’eredità solo se il defunto non lascia figli, genitori, fratelli o sorelle.

In caso contrario, le «combinazioni» sono queste:

• metà dell’eredità al coniuge se il defunto lascia un solo figlio, a cui va l’altra metà;
• 1/3 dell’eredità al coniuge se il defunto lascia più figli, ai quali vanno gli altri 2/3;
• 2/3 dell’eredità al coniuge se il defunto non lascia figli ma lascia genitori e/o fratelli e sorelle, ai quali va il restante terzo.

Se, invece, la moglie (o, comunque, il coniuge) non c’è più, l’eredità viene così divisa:

• uno o più figli (anche se viventi fratelli e ascendenti del defunto) prendono l’intera eredità in parti uguali;
• in assenza di figli e di fratelli del defunto, gli ascendenti prendono l’intera eredità;
• in assenza di figli e ascendenti del defunto, uno o più fratelli del defunto prendono l’intera eredità in parti uguali;
• in assenza di figli, con ascendenti e uno o più fratelli del defunto: metà va agli ascendenti e metà al fratello o ai fratelli in parti uguali;
• in assenza di figli, genitori, fratelli/sorelle o loro discendenti, agli ascendenti paterni va la metà dell’eredità e l’altra metà agli ascendenti materni;
• se sono in vita solo i parenti entro il 6º grado (in assenza di figli, ascendenti e fratelli del defunto), l’intera eredità spetta in parti uguali ai parenti di grado più prossimo.

Se il defunto ha lasciato un testamento, una parte del suo patrimonio spetta, comunque, a moglie e figli. Sono le cosiddette «quote minime di eredità» che, per legge, devono essere rispettate. Oltre a moglie e figli, fanno parte dei legittimari gli ascendenti, cioè i genitori del defunto.

Significa che il patrimonio si divide in:

• quota indisponibile, che spetta ai legittimari sopra citati;
• quota disponibile, di cui chi firma il testamento può fare quello che vuole.

In tal caso:

• alla moglie spetta il 25% dell’eredità più il diritto di abitazione della casa coniugale;
• ai due o più figli spetta il 50% dell’eredità in parti uguali tra loro.

La quota disponibile, pertanto, equivale a un quarto del patrimonio del defunto.

Diverso il caso di chi lascia moglie e un solo figlio. Questa ipotesi prevede la seguente divisione:

• alla moglie va il 33% dell’eredità, più il diritto ad abitare la casa coniugale;
• al figlio va altro 33% dell’eredità.

Il restante 33% è la quota disponibile per testamento.

Riassumendo, le ipotesi di divisione sono le seguenti.

In assenza di testamento, la moglie può avere:

• l’intera eredità il defunto non lascia figli, fratelli o ascendenti;
• il 50% dell’eredità se c’è un solo figlio;
• il 33% dell’eredità se ci sono due o più figli;
• il 66% dell’eredità se non ci sono figli ma ci sono fratelli o ascendenti, ai quali va il restante terzo.

In assenza di testamento, i figli possono avere:

• il 50% dell’eredità se c’è un solo figlio con il genitore superstite;
• il 66% dell’eredità da dividere in parti uguali se ci sono due o più figli con il genitore superstite;
• l‘intera eredità, se c’è un solo figlio senza genitori;
• l’intera eredità da dividere in parti uguali se ci sono due o più figli senza genitori.

Con testamento, la moglie può avere:

• il 33% dell’eredità, più il diritto ad abitare la casa coniugale, se c’è un solo figlio;
• il 25% dell’eredità, più il diritto ad abitare la casa coniugale, se ci sono due o più figli.

Con testamento, i figli possono avere:

• il 33% dell’eredità se c’è un solo figlio;
• il 50% dell’eredità da dividere in parti uguali se ci sono due o più figli.