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Come si citano i testimoni?

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(@mariano-acquaviva)
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Cos’è e come funziona la testimonianza nel processo civile e in quello penale? Che cos’è la lista testi? Come si convocano i testimoni in giudizio?

Per vincere una causa occorre dimostrare di avere ragione. Sul punto la legge è molto chiara: chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento. È la regola dell’onere della prova. La legge stabilisce quali sono gli strumenti per poter dimostrare al giudice di avere ragione; tra questi, il più noto è sicuramente la testimonianza, che consiste nel far deporre in tribunale una persona che possa raccontare fatti utili per la causa. Con questo articolo ci occuperemo di uno specifico argomento: come si citano i testimoni?

Come diremo nel prosieguo, i testimoni (o, per brevità, “testi”) possono essere fondamentali per la sorte di un procedimento. Si pensi, ad esempio, al passante che ha assistito a un sinistro stradale e che è in grado di riferire chi aveva torto e chi ragione, oppure all’uomo che può giurare di aver visto un ladro entrare in casa del vicino.

Affinché un teste venga in tribunale per deporre, però, occorre che la parte interessata al suo racconto si premuri di convocarlo tempestivamente. Proprio di questo particolare aspetto parleremo con il presente articolo. Se l’argomento t’interessa e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme come si citano i testimoni.

Testimonianza: cos’è?

La testimonianza è un mezzo di prova, cioè uno strumento per dimostrare determinati fatti rilevanti per le sorti di un giudizio in corso.

La testimonianza consiste nella deposizione giurata, da parte di un soggetto estraneo alla vicenda processuale, circa eventi che possono determinare l’esito della causa.

È il caso, come ricordato in apertura, della persona che, avendo assistito direttamente al sinistro stradale, può stabilire se il conducente aveva rispettato o meno l’obbligo di dare precedenza.

Testimoni: chi sono?

I testimoni sono persone che possono riferire circostanze utili all’interno di una causa di cui non sono parte processuale.

In pratica, la caratteristica dei testimoni è la loro estraneità ai fatti di causa, nel senso che l’esito della stessa non influisce direttamente su di loro.

Chi può testimoniare?

Come anticipato, in linea di massima chiunque può testimoniare, purché:

  • abbia assistito direttamente ai fatti che sono oggetto del contenzioso (l’usucapione di un terreno, il risarcimento dei danni causati da un sinistro stradale, la commissione di un reato, ecc.);
  • non abbia un interesse personale alla vicenda [1]. Ad esempio, la persona danneggiata dal sinistro non può testimoniare nella causa intrapresa contro l’autore del sinistro.

Possono invece testimoniare i parenti e il coniuge, con la seguente differenza:

  • nel processo civile, i familiari possono testimoniare, mentre il coniuge che si trova in comunione dei beni può farlo solo in alcuni casi (per approfondire questa circostanza, si legga l’articolo dal titolo Testimonianza del coniuge in comunione o separazione dei beni);
  • nel processo penale, i prossimi congiunti possono sempre testimoniare, anche se hanno facoltà di astenersi. In pratica, per costoro non c’è un obbligo di testimonianza [2].

Chi cita i testimoni?

I testimoni vengono citati in giudizio dalla parte che ha interesse alla loro deposizione. Ad esempio, nel processo penale, i testimoni che sono in grado di accusare l’imputato saranno citati dal pubblico ministero, mentre quelli in grado di scagionarlo saranno convocati dall’avvocato difensore.

Stessa cosa dicasi nel processo civile: ogni avvocato cita i testi che sono favorevoli alle ragioni del proprio assistito.

Quali testimoni si citano?

Possono essere citati solamente i testimoni espressamente indicati nella propria lista. Ogni parte, infatti, deve tempestivamente depositare i nominativi delle persone che intenderà ascoltare come testimoni nel processo.

Ad esempio, la legge dice che il deposito della lista testi penale deve avvenire almeno sette giorni prima della data prevista per la prima udienza dibattimentale.

Nel processo civile esiste lo stesso obbligo di indicare la propria lista testimoniale all’interno di una specifica memoria difensiva.

Sono quindi vietati i “testimoni a sorpresa” tipici dei film e telefilm americani: le parti che intendono avvalersi di questo specifico mezzo di prova devono darne indicazione tempestivamente, in modo che anche la controparte possa regolarsi di conseguenza.

Ammissione dei testimoni: cos’è?

Il giudice, valutata la lista testimoniale e la sua congruità rispetto alla causa, decide per la sua ammissione. Infatti, il magistrato potrebbe anche escludere alcuni testimoni, magari perché sovrabbondanti oppure perché inutili per il procedimento.

Si pensi al difensore dell’imputato che, per mandare per le lunghe il processo così da farlo prescrivere, decida di citare venti testimoni: in un’ipotesi del genere il giudice ben potrebbe ammettere solamente quelli strettamente indispensabili alle ragioni della difesa.

Insomma: con il deposito della lista testi si chiede l’ammissione dei testimoni, sulla quale dovrà poi decidere il giudice.

Testimoni: come si citano?

Come si citano i testimoni? Secondo la legge [3], i testimoni vanno citati tramite:

  • ufficiale giudiziario, il quale può effettuare la notifica con consegna a mani presso il domicilio del teste oppure avvalendosi del servizio postale;
  • raccomandata con avviso di ricevimento inviata direttamente dall’avvocato;
  • posta elettronica certificata (purché anche il testimone abbia una propria pec);
  • fax.

In pratica, la citazione dei testimoni può essere fatta con ogni strumento che possa dimostrare la corretta ricezione della notifica da parte del destinatario.

La legge dice che, quando la citazione dei testimoni è fatta tramite raccomandata, l’avvocato deve avere cura di depositare in cancelleria copia dell’atto inviato, attestandone la conformità all’originale, e l’avviso di ricevimento che dimostra che il teste ha ricevuto l’intimazione.

Citazione testimoni: cosa deve indicare?

L’atto di intimazione inviato ai testimoni deve contenere tutto quanto occorra al destinatario per comprendere la portata dell’invito a comparire, e cioè:

  • nome, cognome e residenza o domicilio della persona citata;
  • l’indicazione della parte richiedente e della controparte (se si tratta di una causa civile) o della persona imputata (nel caso di procedimento penale);
  • gli estremi dell’ordinanza (o del decreto) con cui il giudice ha ammesso la prova testimoniale;
  • tribunale, giudice e numero identificativo del procedimento;
  • data e ora in cui si terrà l’udienza in cui bisognerà comparire;
  • avvertimento delle conseguenze legali nel caso di ingiustificata mancata comparizione (ammenda e accompagnamento coattivo) [4].

Citazione testi: entro quanto tempo va fatta?

Se il giudice non fissa un termine specifico, la citazione dei testimoni va fatta almeno sette giorni prima dell’udienza alla quale il teste deve presenziare.

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Pubblicato : 30 Dicembre 2022 18:00