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Come risalire al codice fiscale

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(@paolo-remer)
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Come calcolare esattamente e velocemente l’identificativo alfanumerico di una persona conoscendo soltanto i suoi dati anagrafici.

Il codice fiscale diventato la nostra targa identificativa nei confronti delle pubbliche amministrazioni, dei datori di lavoro, degli enti di previdenza e delle società commerciali: molto più del nome, cognome, data di nascita e indirizzo. Ma come risalire al codice fiscale quando di una determinata persona conosciamo soltanto questi elementi?

Tutti gli uffici pubblici, e anche la maggior parte delle società private, come quelle che forniscono utenze, servizi o abbonamenti, dialogano con i cittadini ed i clienti in termini di codice fiscale. Devi comunicarlo, con la tessera sanitaria, anche quando vai in farmacia ad acquistare dei medicinali, se vuoi portare la spesa in detrazione dall’Irpef; per non parlare degli acquisti che richiedono la fattura o lo scontrino “parlante” in cui appunto il codice fiscale è un elemento essenziale, soprattutto per chi non ha la partita Iva.

Tu stesso hai necessità di conoscere il tuo codice fiscale personale, quando non hai a portata di mano il tesserino rilasciato dall’Agenzia delle Entrate o la tessera sanitaria che lo riporta; molti non lo ricordano a memoria. E, soprattutto, molto spesso ti serve sapere l’esatto codice fiscale delle tue controparti contrattuali o dei clienti, dei quali conosci solo il nome e l’anagrafica, quando ti esibiscono il loro documento di riconoscimento e li devi schedare in archivio o emettere fattura.

Vediamo, dunque, come risalire al codice fiscale. In questo articolo ti spiegheremo quali dati di partenza occorrono e come si fa a calcolarlo esattamente, anche senza computer e calcolatrice e senza dover ricorrere ad una delle tante utility presenti sul web.

Codice fiscale: cos’è e come si ottiene

Il codice fiscale è un identificativo alfanumerico (cioè composto sia di lettere sia di numeri) che possiedono tutte le persone fisiche ed anche gli enti, come i condomini. Serve ad identificare ciascuno in modo univoco, perché i dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita) non sono sufficienti e possono esserci omonimie.

Il codice fiscale viene attribuito a tutti i cittadini al momento della nascita, mentre le persone giuridiche lo ottengono al momento della loro costituzione; per le società, come le Srl, e gli altri soggetti Iva, l’attribuzione del numero di partita Iva equivale al loro codice fiscale.

Gli stranieri immigrati ricevono il codice fiscale all’atto della loro domanda di ingresso in Italia o di rilascio del permesso di soggiorno; possono avere il codice fiscale anche i residenti all’estero che ne hanno necessità, presentando un’istanza al consolato italiano presente in quello Stato (per approfondire leggi: come avere il codice fiscale).

Per le persone fisiche il codice fiscale si compone di 16 caratteri alfanumerici. Come vedremo adesso, ogni carattere e la sua posizione hanno un ruolo ben preciso. Le persone giuridiche, invece, hanno il codice fiscale composto di soli 11 caratteri numerici, e corrisponde al numero della loro partita Iva.

Codice fiscale: com’è composto

Il codice fiscale delle persone fisiche “parla” perché rivela le informazioni sul cognome, nome, data e luogo di nascita del soggetto. Infatti, chi conosce il modo in cui si compone il codice fiscale è in grado di capire come si chiama quella persona, di che sesso è, dove è nata, quanti anni ha e quando è il suo compleanno. Tutti questi dati possono essere ricavati con il codice fiscale inverso, cioè ricavando l’anagrafica a partire da un codice fiscale già noto.

Ma noi abbiamo il problema opposto, cioè dobbiamo ricavare un determinato codice fiscale proprio dai dati anagrafici che conosciamo. Ecco quali sono le regole di composizione del codice fiscale:

  • i primi 6 caratteri sono lettere, e di queste le prime 3 indicano il cognome e le successive 3 il nome;
  • la procedura di creazione seleziona le consonanti del cognome, se ci sono, prendendole nel medesimo ordine della parola in cui sono contenute: per esempio dal cognome “Rossi” risulteranno le lettere “RSS”;
  • per il nome si selezionano la prima, la terza e la quarta consonante, dunque saltando la seconda (se invece ce ne sono solo tre, vengono rilevate nel medesimo ordine in cui si presentano): ad esempio il nome “Francesco” restituirà “FNC” ed il nome “Valeria” produrrà “VLR”;
  • se le consonanti nel cognome o nel nome mancano in numero sufficiente, cioè sono meno di 3, si selezionano al loro posto le prime vocali incontrate nella parola; esempio “Paolo” diventa “PLA”;
  • quando il cognome o il nome sono corti e non offrono abbastanza lettere, come nel caso di un cognome composto da due soli caratteri, si inserisce come terzo la lettera X; esempio, il cognome “Re” diventerà nel codice fiscale “REX”;
  • i successivi caratteri – quelli che vanno dalla 7° all’11° posizione – riportano la data di nascita, partendo dalle ultime due cifre dell’anno (esempio 1988 porterà “88” nella 7° ed 8° posizione) e concludendo con il giorno di nascita, che sarà corrispondente a quello effettivo, ed inserito nella 10° ed 11° posizione;
  • se la persona è di sesso femminile, si aggiunge 40 al numero del giorno di nascita: così una donna nata il giorno 25 (di qualsiasi mese e anno) riporterà nel suo codice fiscale la cifra 65, data, appunto, dalla somma di 25 + 40. Così il codice fiscale rivela il sesso dell’interessato, o dell’interessata, ad una semplice occhiata;
  • il nono carattere riporta il mese di nascita, che viene espresso con una lettera, in base a questa tabella:  A = gennaio, B = febbraio, C = marzo, D = aprile, E = maggio, H = giugno, L = luglio, M = agosto, P = settembre, R = ottobre, S = novembre, T = dicembre;
  • i successivi 4 caratteri, quelli che occupano le posizioni dalla 12° alla 15°, sono uno alfabetico e tre numerici: servono a indicare il codice del Comune italiano di nascita, in base alle tabelle di codifica catastale;
  • se il soggetto è nato fuori dall’Italia, la prima lettera sarà sempre una Z (zeta), seguita dai tre numeri identificativi dello Stato di nascita;
  • l’ultimo carattere è alfabetico, con una lettera assegnata automaticamente dal sistema dell’Anagrafe tributaria all’atto della generazione del codice; non dipende dai dati anagrafici del soggetto ma ha una funzione di controllo di congruità dei dati del codice fiscale.

Omocodia: persone con lo stesso codice fiscale

Due persone diverse non possono avere lo stesso codice fiscale: se il meccanismo che abbiamo descritto porta allo stesso risultato (è il caso di persone con identico nome e cognome, nate lo stesso giorno e nel medesimo luogo, tecnicamente il fenomeno si chiama omocodia), l’Anagrafe tributaria se ne accorge e provvede a modificare alcuni caratteri per creare le differenze, basandosi su uno speciale algoritmo.

Di conseguenza, a parità di dati anagrafici uno dei due soggetti interessati non avrà lo stesso codice fiscale dell’altro, in quanto quello di chi “arriva dopo” ad essere registrato ed inserito negli archivi dell’Anagrafe tributaria verrà automaticamente modificato. Per saperne di più leggi “Omocodia: persone con lo stesso codice fiscale, cosa fare“.

I modi per risalire al codice fiscale di una persona

Con le regole che ti abbiamo appena spiegato ora potresti essere in grado di calcolare qualsiasi codice fiscale manualmente, partendo dai dati anagrafici completi della persona fisica che ti interessa. C’è però il problema pratico di conoscere la tabella dei codici identificativi dei Comuni, o degli Stati esteri, di nascita del soggetto, anche se è reperibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Un ostacolo pratico è quello dell’ultimo carattere, il codice di controllo, che, come abbiamo visto, è indipendente dall’anagrafica: anche qui sono pubbliche le tabelle precostituite dall’Anagrafe tributaria, ma può essere scomodo applicarle ai diversi casi e dover eseguire a mano i conteggi necessari.

Se non vuoi perdere tempo in queste ricerche, oppure temi di compiere errori, o il procedimento ti sembra troppo faticoso, l’alternativa è quella di ricorrere ad una delle tante utility ed app disponibili su internet, anche in versione mobile per gli smartphone: potrai così calcolare il codice fiscale online semplicemente inserendo nella maschera di compilazione i dati anagrafici del soggetto, dunque cognome, nome, data e luogo di nascita ed anche il sesso, maschio o femmina (che altrimenti il sistema non saprebbe interpretare dal solo nome).

I sistemi disponibili online restituiscono risultati validi ed esatti nella stragrande maggioranza dei casi, ad eccezione delle rare, ma sempre possibili, omocodie che ti abbiamo accennato; anche perché questi programmi non sono direttamente collegati con l’Anagrafe tributaria, che è l’unica fonte ufficiale. Se hai dei dubbi e quel codice esatto ti serve – ad esempio perché devi inserirlo in un contratto o in una fattura – puoi risolverli facendoti esibire dall’interessato il proprio tesserino di attribuzione del codice fiscale o, in alternativa, la tessera sanitaria che lo riporta; altrimenti sarà necessario rivolgersi all’Agenzia delle Entrate per avere il dato ufficiale e certo.

Come controllare l’esattezza di un codice fiscale

Per essere sicuro al 100% dell’esattezza di un determinato codice fiscale che ti hanno comunicato, o che tu stesso hai ottenuto con la procedura che ti abbiamo descritto, puoi ricorrere al «Servizio di verifica del codice fiscale» disponibile gratuitamente online sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Il sistema controlla in un attimo i dati inseriti con quelli presenti negli archivi dell’Anagrafe Tributaria. Se il soggetto è correttamente registrato, il messaggio di risposta è: «Codice fiscale valido», altrimenti viene segnalato l’errore.

In alternativa, ti suggeriamo di utilizzare il nostro pratico tool di calcolo del codice fiscale italiano ed estero, dove tutto ciò che devi fare è inserire i dati anagrafici e cliccare sul bottone “Calcola“: ti apparirà immediatamente il risultato che desideri conoscere. Nella stessa pagina troverai anche le ultime sentenze sull’argomento, che ti potranno essere utili nel caso di problemi nel versamento delle imposte o sull’errata indicazione del numero di codice fiscale in atti pubblici e giudiziari.

 
Pubblicato : 15 Aprile 2023 17:09