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Come richiedere l’esenzione della cintura di sicurezza?

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(@raffaella-mari)
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Esenzione uso di cinture di sicurezza: basta il certificato del medico curante?

Ai sensi dell’articolo 172 del codice della strada, le persone che sono affette da particolari patologie che sconsiglino l’uso della cintura di sicurezza possono essere esonerate da tale obbligo e, per l’effetto, evitare la multa. Ma a tal fine devono farsi rilasciare un certificato medico. Ma come richiedere l’esenzione della cintura di sicurezza? Basta un certificato del medico curante di famiglia oppure ci vuole quello dell’ASL o di altra struttura pubblica? Vediamo cosa prevede il nostro codice della strada in proposito.

Cosa stabilisce la direttiva europea sull’esenzione dalle cinture di sicurezza?

Ai sensi dell’articolo 5 della direttiva 91/671/CEE, sono esonerate dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza «le persone munite di un certificato medico di esenzione per un motivo medico grave, rilasciato dalle autorità competenti. Ogni certificato medico rilasciato dalle autorità competenti di uno Stato membro ha validità anche negli altri Stati membri; il certificato medico deve indicare la durata di validità e va esibito a richiesta di un agente qualificato conformemente alle disposizioni in vigore al riguardo in ogni Stato membro. Esso deve recare il seguente simbolo:

Cosa stabilisce il codice della strada sull’esonero delle cinture di sicurezza?

La direttiva europea appena citata è stata poi trasfusa nel nostro codice della strada che, all’articolo 172, comma 8, lettera e), consente l’esonero dalle cinture di sicurezza, previo rilascio di certificato medico, alle persone

  • affette da patologie particolari;
  • che presentino condizioni fisiche che costituiscono controindicazione specificaall’uso della cintura di sicurezza.

Chi rilascia il certificato di esenzione dall’uso delle cinture di sicurezza?

Ma come deve essere questo certificato medico e chi deve rilasciarlo? Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza n. 23118 del 2006.

«L’art. 172 C.d.S., comma 3, lettera f) richiede espressamente, ai fini dell’esenzione dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza delle persone affette da particolari patologie, che la certificazione della malattia venga rilasciata dalla Unità Sanitaria Locale o dalle competenti Autorità Sanitarie di altro Stato membro dell’Unione Europea e che tale certificazione indichi la durata di validità e rechi il simbolo previsto dalla Direttiva comunitaria» che abbiamo visto sopra.

Non può supplire alla mancanza di tale specifico documento il semplice certificato medico rilasciato da un qualsiasi sanitario come il medico di famiglia. Ci vuole necessariamente il medico dell’ASL previa visita.

Ne è conferma la disposizione di cui alla successiva lettera g), che solo per le donne in stato di gravidanza consente il rilascio dal ginecologo curante di un certificato comprovante condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza».

Chi è obbligato a usare la cintura di sicurezza?

La normativa vigente prevede che l’uso della cintura di sicurezza sia obbligatorio per tutti gli occupanti di un veicolo ossia:

  • il conducente del mezzo;
  • il passeggero seduto al fianco del guidatore (anche se a bordo di un taxi);
  • chi siede nei posti dietro al conducente;
  • i minori.

I bambini sotto i 12 anni o sotto l’altezza di 1,50 metri devono essere assicurati con sistemi di ritenuta certificati (come i seggiolini per bambini), scelti in base a peso e altezza.

Quali sono le multe per il mancato uso della cintura di sicurezza?

Le multe per il mancato allacciamento delle cinture variano in base a diversi fattori:

  • per conducenti e passeggeri adulti: chi trascura l’uso delle cinture può ricevere una multa che oscilla tra 83 e 332 euro;
  • perdita di punti sulla patente: il conducente che viene colto senza cintura subirà anche la detrazione di 5 punti dalla patente. Tale sanzione non si applica ai passeggeri (per evitare discriminazioni con chi non ha la patente);
  • recidiva: in caso di recidiva entro due anni, si prevede la sospensione della patente per un periodo che va dai 15 giorni ai 2 mesi;
  • multe per i minori: il guidatore non è responsabile per i passeggeri che non indossano la cintura, a meno che non si tratti di minorenni. In tal caso, la multa, che va da 83 a 332 euro più la decurtazione di 5 punti, è a carico del conducente.

Per i bambini trasportati in taxi o veicoli NCC, è consentito viaggiare senza cintura solo se seduti nei posti posteriori e accompagnati da un adulto di almeno 16 anni.

Chi è esente dall’uso delle cinture?

Alcune categorie di persone possono essere esonerate dall’obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza:

  • individui affetti da certe condizioni mediche, con un certificato medico rilasciato dall’ASL (per come visto sopra);
  • donne in gravidanza che presentano particolari rischi legati all’uso delle cinture, certificate dal proprio ginecologo;
  • forze dell’ordine, militari, addetti antincendio e personale sanitario in situazioni di emergenza;
  • istruttori di guida durante le lezioni;
  • operatori di servizi di sicurezza privati in attività di scorta;
  • operatori di veicoli per la raccolta e il trasporto rifiuti durante il servizio in area urbana.

Cosa succede a chi è senza cinture in caso di incidente stradale?

In caso di incidente stradale con feriti, la polizia potrà multare il conducente o i passeggeri trovati senza cintura anche se la responsabilità del sinistro è di un altro automobilista.

Se si è coinvolti in un incidente stradale e non si indossano le cinture, l’assicurazione può negare o ridurre il risarcimento del danno solo dimostra che l’utilizzo delle cinture stesse avrebbe evitato o limitato il danno. Se invece si prova che anche con l’uso delle cinture le conseguenze sarebbero state identiche, l’assicurazione non può avvalersi di tale circostanza – seppure colpevole – per evitare il pagamento.

 
Pubblicato : 20 Novembre 2023 14:30