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Come ottenere il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro

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(@raffaella-mari)
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Nuovo sussidio per il lavoro, in sostituzione del Reddito di cittadinanza: ecco la procedura per vedersi riconoscere il bonus.

In sostituzione del Reddito di Cittadinanza, i “soggetti occupabili” – perché facenti parte di nuclei familiari senza minori, disabili, persone over 60 e non presi in carico dai servizi sociali – potranno ottenere la nuova misura prevista dal Governo: il cosiddetto Supporto per la formazione e il lavoro.

In questo articolo vedremo come ottenere la nuova misura assistenziale, a quanto ammonta l’importo mensile, a chi presentare la domanda, entro quanto e quali sono i requisiti per rientrare tra i beneficiari. Ma procediamo con ordine.

Cos’è e a quanto ammonta il Supporto per la formazione e il lavoro?

Questo nuovo bonus parte dal 1° settembre 2023 e consiste in un sussidio mensile di 350 euro per 12 mesi. Si tratta di una indennità di partecipazione al percorso di politica attiva, comprensivo di formazione, comunque denominato.

Il Governo ha ormai regolamentato la procedura per ricevere il bonus e il percorso da seguire per chi rientra nei requisiti previsti dalla legge (tra luglio e agosto sono circa 190mila, età media 40 anni, ad aver ricevuto l’sms o la mail dall’Inps per lo stop al Reddito dopo averne fruito per 7 mesi nel 2023).

Ricordiamo che l’Assegno di inclusione partirà da gennaio 2024.

A chi rivolgersi per ottenere il Supporto per la formazione e il lavoro?

A erogare il nuovo Supporto a formazione e lavoro sarà l’Inps.

Il richiedente dovrà dare prova di partecipare a un percorso di politica attiva da acquisire attraverso la piattaforma Sissl.

Come richiedere il nuovo sussidio per il lavoro e la formazione?

Per accedere alla nuova misura bisogna rispettare i seguenti passaggi.

Innanzitutto bisogna presentare la richiesta all’Inps, con modalità telematiche, dal 1° settembre (si possono utilizzare anche i patronati, e dal 1° gennaio 2024 i Caf).

Quali sono i requisiti per ottenere il bonus?

L’Inps riconoscerà il sussidio di 350 euro solo a verifica del possesso dei requisiti e delle condizioni di accesso da parte del richiedente.

In particolare il Supporto spetta solo a coloro che hanno tra i 18 e i 59 anni, considerati attivabili al lavoro secondo la nuova normativa, e hanno un Isee non superiore a 6mila euro. Per il resto devono avere tutti gli altri requisiti previsti per l’Assegno d’inclusione.

Come ottenere il nuovo Supporto per formazione e lavoro?

All’esito positivo della domanda, bisogna registrarsi alla nuova piattaforma Sissl e sottoscrivere il patto di attivazione digitale in cui selezionare almeno tre agenzie per il lavoro (è un’altra grande novità, si sdogana l’asse pubblico-privato).

Si verrà convocati dai centri per l’impiego per firmare il patto di servizio personalizzato ed essere avviati al lavoro o verso un percorso di formazione professionalizzante durante la frequenza del quale si potrà ricevere il nuovo contributo statale di 350 euro.

In una stessa famiglia quanti sussidi si possono ottenere?

Il nuovo sussidio è personale. Pertanto in una famiglia se ne possono ottenere anche più di uno. A questo sussidio potranno accedere anche coloro che già stanno seguendo un percorso strutturato con i centri per l’impiego (programma Gol o altri progetti utili alla collettività, convalidati al momento della sottoscrizione del patto di servizio personalizzato).

Che succede dopo il riconoscimento del sussidio?

Una volta sottoscritto il patto, viene avviata una iniziativa di attivazione al lavoro, di cui l’Inps acquisirà traccia attraverso il Sissl. I percorsi di politica attiva che danno diritto al sussidio di 350 euro mensili sono costituiti da tutti i servizi che ne costituiscono livelli essenziali delle prestazioni: servizi di counseling, orientamento, corsi di formazione specifici, progetti utili per la collettività, servizio civile.

L’ultimo passo è l’accredito del sussidio e il link con il lavoro. Per tutta la durata della formazione o delle altre misure di attivazione lavorativa si ha diritto ai 350 euro che arrivano tramite un bonifico Inps(al massimo si può arrivare a 12 mesi).

Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di attivazione.

Gli importi erogati si potranno consultare su MyInps accedendo al servizio Fascicolo previdenziale del cittadino, alla voce prestazioni e pagamenti.

Che succede se si abbandona il corso di formazione?

Se si abbandona il corso di formazione, o si salta un’attività, o si rifiuta una offerta di lavoro, si perdono i 350 euro.

Non si può rifiutare un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in tutto il territorio nazionale e che rispetti i minimi salariali dei Ccnl. Devono essere accettati anche i rapporti di lavoro part time non inferiore al 60% e quelli a tempo determinato, anche in somministrazione, della durata di almeno un mese, che non distino più di 80 Km dal domicilio del soggetto o siano raggiungibili in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.

Il nuovo sussidio è cumulabile con un lavoro entro i 3mila euro lordi l’anno.

 
Pubblicato : 26 Agosto 2023 05:41