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Come installare una telecamera privata rispettando la privacy

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(@angelo-greco)
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Il Garante della Privacy stabilisce criteri per l’installazione di telecamere di sorveglianza che non invadano aree pubbliche.

La videosorveglianza privata è un argomento di crescente rilevanza, specialmente quando le telecamere possono monitorare aree pubbliche. In ambito condominiale ciascun condomino può liberamente installare un sistema di videosorveglianza che punti direttamente sulla porta di casa propria e nello spazio prospiciente ad essa, purché non inquadri la proprietà privata altrui o gli spazi comuni come scale, pianerottolo o ascensore (a meno che l’area non sia tanto stretta da non consentire diversamente). A tal fine non c’è bisogno né di un cartello di avviso, né dell’autorizzazione del condominio.

Ma come installare una telecamera privata rispettando la privacy quando si tratta di un’area che confina con la strada pubblica e quindi il passeggio della gente?

Il Garante della Privacy ha recentemente fornito indicazioni precise su questo tema. La decisione è scaturita dalla segnalazione dei Carabinieri riguardo una signora che aveva installato una telecamera in grado di riprendere un’area pubblica, comprendente un parco giochi e una piazza.

Gli agenti hanno constatato che l’impianto di videosorveglianza era dotato di una telecamera brandeggiabile, controllabile via smartphone, che poteva registrare audio e intervenire vocalmente, e di una seconda telecamera non attiva, posta vicino a un vialetto di accesso.

Qui di seguito vedremo come installare un impianto di videosorveglianza che rispetti la privacy, dove è vietato mettere le telecamere, cosa dice la legge e quali sono le condizioni per poter tutelarsi da ladri e malviventi.

Quali condizioni deve rispettare l’installazione di una telecamera privata?

Per gli impianti di videosorveglianza finalizzati esclusivamente alla sicurezza individuale, come il controllo degli accessi alle abitazioni, non si applica la legge 675/1996, a patto che le riprese siano limitate allo spazio antistante gli accessi e non si estendano ad aree circostanti. Le informazioni raccolte non devono essere comunicate o diffuse a terzi.

Secondo il provvedimento del Garante della Privacy n. 9949494/2023 del 12 ottobre 2023, è lecito installare telecamere di sicurezza per la tutela della proprietà privata, a patto che non riprendano aree pubbliche o private esterne, nemmeno occasionalmente.

La materia è regolata dettagliatamente dal provvedimento del Garante della Privacy in materia di videosorveglianza dell’8 aprile 2010 (reperibile sul sito dell’Autorità www.gpdp.it, documento web 1712680).

Il Garante specifica che le telecamere devono limitare il proprio campo visivo alle sole zone di pertinenza del proprietario, utilizzando eventualmente una funzione di oscuramento per le aree eccedenti.

È possibile estendere le riprese a aree non private?

Per estendere le riprese a zone pubbliche, occorre una motivazione adeguata, supportata da documentazione che attesti situazioni di rischio effettivo. Rimane comunque l’obbligo di rispettare le normative vigenti in materia di protezione dei dati personali che elencheremo qui di seguito.

Quali sono le regole da seguire per una corretta videosorveglianza?

Le principali regole da rispettare se si intende installare una telecamera che inquadri luoghi pubblici per la sicurezza privata sono:

  • rispetto del principio di proporzionalità nella scelta delle modalità di ripresa (es. tramite telecamere fisse o brandeggiabili, dotate o meno di zoom). Il trattamento di dati non deve eccedere le finalità perseguite;
  • installazione di un cartello di avviso della presenza della telecamera;
  • cancellazione delle immagini e non diffusione.

Come deve essere il cartello con l’avviso?

Quando le telecamere inquadrano un’area pubblica è necessario il cartello con l’avviso della presenza delle stesse. Tale cartello:

  • deve essere collocato prima del raggio di azione della telecamera, anche nelle sue immediate vicinanze;
  • deve avere un formato ed un posizionamento tale da essere chiaramente visibile in ogni condizione di illuminazione ambientale, anche quando il sistema di videosorveglianza sia eventualmente attivo in orario notturno;
  • può inglobare un simbolo o una stilizzazione di esplicita e immediata comprensione, eventualmente diversificati al fine di informare se le immagini sono solo visionate o anche registrate.

Guida all’installazione di una telecamera privata

Cosa deve sapere chi installa un sistema di videosorveglianza? Chi intende installare una telecamera in prossimità di luoghi di pubblico transito (come una strada, un marciapiedi, un cortile, ecc.) deve rispettare specifiche cautele, nel rispetto del principio di proporzionalità tra i mezzi impiegati e gli obiettivi perseguiti. Si tratta di 8 punti essenziali che elencheremo qui di seguito.

La finalità

È fondamentale definire chiaramente gli scopi della videosorveglianza e assicurarsi della loro liceità. Se l’attività è diretta alla prevenzione di reati o in presenza di un pericolo concreto, è necessario attenersi alle competenze assegnate per tali fini a determinate amministrazioni pubbliche, prevedendo che alle informazioni raccolte possano accedere solo queste amministrazioni.

Regole per il trattamento dei dati

Il trattamento dei dati deve essere condotto con correttezza e limitato a scopi determinati, espliciti e legittimi, come stabilito dalla legge 675/1996.

Comunicazioni

Di norma, installare una telecamera non richiede alcuna comunicazione né alla polizia, né al Garante della Privacy.

Avviso della presenza di telecamere

È necessario fornire avvisi chiari e informativi sulla presenza di impianti di videosorveglianza, specialmente quando le apparecchiature non sono immediatamente visibili.

Limitazioni

È essenziale limitare la raccolta dei dati ai soli necessari per raggiungere gli scopi prefissati. Ciò comporta la registrazione solo delle immagini indispensabili, la limitazione dell’angolo visuale delle riprese, l’evitamento di dettagli non essenziali e la localizzazione appropriata delle telecamere.

Conservazione delle immagini

È necessario stabilire un periodo preciso per la conservazione delle immagini, che deve limitarsi al tempo strettamente necessario e relativo a illeciti avvenuti o a indagini delle autorità. Dopo tale periodo, le immagini devono essere cancellate.

Accesso alle registrazioni

Bisogna nominare per iscritto i responsabili e gli incaricati del trattamento dei dati che hanno l’autorizzazione ad usare gli impianti e a visionare le registrazioni. L’accesso a questi dati deve essere strettamente limitato e regolamentato, vietando l’accesso a soggetti non autorizzati, salvo per indagini giudiziarie o di polizia.

Utilizzo dei dati

I dati raccolti non possono essere utilizzati per scopi diversi da quelli per cui sono stati raccolti (come la sicurezza o la tutela del patrimonio). L’uso per fini ulteriori, come la pubblicità o l’analisi dei comportamenti di consumo, è proibito a meno che non sia necessario per esigenze di polizia o di giustizia.

 
Pubblicato : 20 Dicembre 2023 10:45