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Come contattare medico legale Inps?

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(@carlos-arija-garcia)
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Quali sono i recapiti del professionista chiamato a valutare lo stato di invalidità di un cittadino? Come si svolge la visita? Cosa fare se c’è parere negativo?

Il medico legale dell’Inps interviene per verificare le condizioni di salute di un cittadino che richiede uno dei benefici previsti dallo Stato in caso di invalidità. La procedura deve essere avviata con il medico di famiglia, il quale deve certificare il problema fisico o psichico dell’assistito attraverso un apposito modulo predisposto dall’Istituto da inviare per via telematica. Il medico rilascia all’interessato un numero di protocollo che servirà per continuare la pratica. Sarà necessaria, a quel punto, una visita con il medico legale per stabilire la percentuale di invalidità. Ma come contattare il medico legale dell’Inps?

Ci sono diverse alternative per presentare la domanda di riconoscimento dell’invalidità, che comporterà l’obbligo della visita medica. Il cittadino può farlo:

  • accedendo al sito web dell’Istituto (inps.it) con la propria identità digitale (Spid, Carta d’identità elettronica, Carta nazionale dei servizi);
  • telefonando al Contact center dell’Inps al numero 803 164, gratuito da telefono fisso, o al numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori;
  • tramite Caf o patronato.

Per contattare il medico legale dell’Inps direttamente, esistono due possibilità:

  • telefonare alla sede Inps della propria zona di competenza e chiedere il numero di telefono del medico legale;
  • scrivere un’e-mail all’indirizzo medicolegale.provincia di appartenenza @inps.it.

Ad esempio:

  • bologna;
  • civitavecchia;
  • milanonord;
  • cosenza.

Basterà aggiungere @inps.it dopo il nome della provincia o della zona interessata.

A che cosa serve contattare il medico legale dell’Inps?

Come si diceva, per ottenere il riconoscimento dell’invalidità ed avere i relativi benefici previsti dallo Stato non basta la certificazione del medico curante ma bisogna fare anche una visita specifica presso il medico legale dell’Inps.

La domanda deve essere presentata all’Inps entro 30 giorni dal rilascio dell’attestazione del medico di famiglia. Al momento della presentazione della richiesta, è possibile scegliere la data della visita e di fare la prenotazione. L’assistito riceverà, comunque, una raccomandata con la conferma dell’appuntamento. Se sorgono dei problemi per presentarsi all’appuntamento nella data stabilita, è possibile chiedere una nuova visita, ma se l’interessato non si presenta per due volte la domanda perderà efficacia e bisognerà ricominciare a procedura dall’inizio.

La visita del medico legale Inps può essere effettuata a domicilio se l’assistito non è in grado di spostarsi per ragioni di salute o di sicurezza. A tal fine, occorre inviare una richiesta almeno cinque giorni prima della data fissata allegando un certificato in cui il medico curante spiega il perché della visita a domicilio.

La visita per il riconoscimento dell’invalidità civile viene fatta da un’apposita commissione dell’Asl a cui partecipa, appunto, il medico legale dell’Inps. Per prima cosa, la commissione vaglia il fascicolo elettronico contenente il certificato del medico curante ed altra eventuale documentazione che l’assistito ha allegato. È possibile far partecipare anche un medico di fiducia del richiedente.

Conclusa la visita, la commissione redige un verbale elettronico con l’esito dell’accertamento. Può succedere che:

  • il verbale sia approvato all’unanimità e venga validato dal responsabile del centro medico legale dell’Inps: il parere si ritiene definitivo e si avvia l’iter per il riconoscimento del beneficio economico o assistenziale stabilito dalla percentuale riconosciuta:
  • il verbale sia approvato ma non all’unanimità: il centro medico dell’Inps lo può convalidare entro 10 giorni oppure viene richiesta una nuova visita entro 20 giorni, chiamando anche uno specialista della patologia che occorre valutare;
  • il verbale non sia approvato: la domanda di invalidità viene respinta e l’assistito può presentare ricorso alla sezione lavoro e previdenza del tribunale competente per territorio entro 180 giorni dalla data in cui si è avuta la notifica, previo accertamento tecnico-preventivo.

La commissione può richiedere nel verbale una nuova visita nel caso in cui venga accertata l’invalidità ma le condizioni dell’interessato possono migliorare nel tempo. Spetterà all’assistito, invece, chiedere l’aggravamento (cioè l’aumento della percentuale di invalidità) rifacendo la procedura sopra descritta.

Si può fare ricorso contro il parere del medico legale Inps?

Se la decisione della commissione a cui partecipa il medico legale Inps non è soddisfacente, l’assistito può fare ricorso presentando un’istanza di accertamento tecnico preventivo presso il tribunale, entro 180 giorni dalla data di notifica.

Il giudice, per verificare la situazione e capire se tutto è stato fatto accuratamente, nomina un medico legale per una ulteriore visita.

Se il consulente tecnico riconosce l’invalidità richiesta, il giudice, in assenza di contestazioni da parte dell’Inps, omologa il risultato con proprio decreto.

In caso contrario, il ricorrente potrà proporre opposizione entro 30 giorni. Nei successivi 30 giorni, dovrà poi depositare un nuovo ricorso contestando il parere del consulente tecnico d’ufficio e, eventualmente, chiedendo al giudice di valutare le proprie condizioni di salute alla luce di nuova documentazione medica.

Se anche questo nuovo giudizio (definito «di merito») dovesse andare male, bisognerebbe ripresentare daccapo la domanda all’Inps.

 
Pubblicato : 12 Marzo 2023 10:30