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Come arricchirsi sui mercati finanziari

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(@paolo-remer)
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Suggerimenti e strategie (non trucchi) per investire al meglio i propri risparmi e far crescere il loro valore nel tempo, riducendo al minimo i rischi.

C’è chi la fa facile, e sbandiera ai quatto venti consigli e suggerimenti su come arricchirsi nei mercati finanziari, facendo capire che sia una cosa molto semplice e alla portata di tutti. Sul web girano proposte mirabolanti e qualcuno propone trucchi magici per fare parecchi soldi con pochi clic e addirittura con sistemi automatizzati, i cosiddetti bot, che fanno tutto il lavoro di investimento e di trading per te. Attenzione però: semplice non vuol dire facile anche se le due parole vengono spesso usate come sinonimo l’una dell’altra.

Semplice è l’opposto di complesso, quindi tutto ciò che non richiede un certo livello di preparazione e neppure grosse attività, ma qualcosa che si esaurisce in poche mosse, ad esempio un click del mouse. In questo senso, operare sui mercati finanziari è facile perché basta una tastiera del computer connesso ad Internet o uno smartphone, e non sono necessari lavori complessi, titoli o abilitazioni. Ma in realtà il termine facile significa chiaro, comprensibile: dunque qualcosa diventa facile, non lo è in partenza e per chiunque (a parte i talenti innati, che comunque fanno un grosso lavoro su sé stessi per migliorare le proprie abilità.

Perciò in realtà operare sui mercati finanziari è tutt’altro che facile: è un’attività seria, impegnativa, che richiede un grosso sforzo, e il possesso di determinate competenze e tecniche che vanno acquisite e padroneggiate. Dopo questa premessa, indispensabile per evitare confusione e illusioni, vediamo alcuni suggerimenti e strategie – non trucchi – per investire al meglio il proprio capitale e risparmi facendo crescere il loro valore nel tempo: questo significa arricchirsi sui mercati finanziari. Alcuni grandi investitori, come l’ormai leggendario Warren Buffet, ci sono riusciti, perché proprio il tempo ha giocato in loro favore, grazie alla regola dell’interesse composto.

Per arricchirsi servono grossi capitali iniziali?

Sfatiamo subito un mito: per arricchirsi non servono grossi capitali iniziali. È indispensabile, invece, avere una buona e costante capacità di risparmio: una propensione, che deve diventare naturale come un’abitudine, a «pagare sé stessi» prima delle spese ordinarie e correnti.

Ad esempio, appena si riceve lo stipendio è bene riservare una parte della cifra al risparmio, e dunque all’investimento ed alla crescita di questo piccolo capitale: anche chi ha stipendi bassi può farlo, con una piccola percentuale, del 10% o del 20%. L’essenziale è la costanza. E se si inizia a farlo da giovani, le cose sono facilitate perché l’orizzonte temporale per realizzare gli incrementi è maggiore. Le statistiche basate su più di due secoli di andamento dei mercati delle economie mondiali dimostrano che nel lungo periodo gli investimenti azionari hanno sempre battuto le altre forme di impiego del capitale, dalle obbligazioni all’oro.

Come superare le crisi finanziarie

Il principale motivo per cui la maggior parte delle persone non riesce ad arricchirsi con i mercati finanziari è l’impazienza: l’incapacità di aspettare il tempo necessario affinché gli investimenti fruttino. Molti adottano una strategia di investimento “mordi e fuggi” che è dominata non tanto dall’avidità di accumulare guadagni, quanto, a ben vedere, dalla paura: alle prime avvisaglie di una caduta delle quotazioni, vendono in fretta i loro asset cercando disperatamente di recuperare il capitale investito senza rimetterci.

Il tempo è il principale alleato della crescita

In realtà esaminando le quotazioni di tutte le Borse del mondo si scopre che il trend di lungo periodo è sempre stato crescente: anche le più grandi recessioni della storia, come il crollo di Wall Street nel 1929 e la crisi dei mutui subprime nel 2008, sono state riassorbite nel giro di alcuni anni, e poi la crescita dell’economia mondiale è proseguita. Quelli che sembravano essere stati eventi epocali, guardando i grafici di lungo termine appaiono come piccole e occasionali flessioni. Quindi bisogna avere pazienza e capacità di resistenza ai periodi bui, quelli in cui i mercati sono in fase bear, cioè orso, di ribasso, anziché in un momento bull, il toro del rialzo.

Il nemico che impedisce di arricchirsi

Il vero nemico dell’investitore che vuole arricchirsi sui mercati finanziari è il panico, insieme al suo gemello opposto: l’avidità di realizzare profitti senza attendere il periodo necessario perché maturino. Parecchi si fanno prendere dalla smania del trading intraday, compiendo decine di operazioni giornaliere, così mandando in fumo gli scarsi guadagni realizzati, oltretutto erosi dalle commissioni di intermediazione su ogni operazione.

Il paradosso è che molti italiani hanno fretta di guadagnare ma non la pazienza di aspettare: eppure sono disposti a tenere fermi i loro capitali per anni, e talvolta per decenni, in forme di investimento passive e poco redditizie. Il fatto è che la psicologia umana sovrastima le gratificazioni a breve termine – ad esempio, la cedola semestrale offerta da un titolo di Stato o obbligazionario che si ha in portafoglio – e sottostima tutto ciò che è destinato ad accadere nel lungo termine: rischi e benefici. Anche non prevedere che si potrebbe avere necessità di rientrare in possesso del capitale è un errore: bisogna sempre avere un orizzonte temporale di riferimento e investire soltanto le somme che non saranno necessarie in tempi brevi, per spese programmate o eventuali emergenze, altrimenti si corre il rischio di essere costretti a vendere i titoli proprio nei momenti peggiori, di ribasso delle quotazioni, con gravi perdite in conto capitale.

Come arricchirsi con la psicologia

L’investitore consapevole deve avere nervi saldi per affrontare le tempeste avverse che inevitabilmente ci saranno e superarle senza le conseguenze disastrose che abbiamo visto nel paragrafo precedente, cioè vendere tutto in preda al panico o rosicchiando profitti di breve periodo. La vera arma da padroneggiare è la psicologia, intesa come conoscenza di sé stessi, delle proprie propensioni e abitudini, o avversità, al rischio.

Esiste una branca dell’economia, chiamata finanza comportamentale, che spiega bene come, quando e perché gli investitori cedono a considerazioni irrazionali, che non hanno alcuna plausibile spiegazione logica, come comprare dei titoli perché sono stati consigliati da qualcuno o soltanto perché tutti lo fanno ed è il trend del momento. Chi vuole arricchirsi davvero con i mercati finanziari deve essere capace di andare in controtendenza rispetto alla folla, compiendo scelte ragionevoli e consapevoli.

Come il tempo gioca a favore dei rendimenti elevati

Come abbiamo visto, il tempo è il principale alleato dell’investitore, e chi ha davanti un orizzonte di almeno 20, o meglio ancora 30 anni, ha buone probabilità di ottenere ritorni considerevoli dal capitale investito nel corso del tempo: meglio ancora se ciò avviene con incrementi graduali, periodici e costanti anziché con grossi e sporadici versamenti, che potrebbero avvenire in un momento in cui le quotazioni sono vicine ai massimi, provocando perdite.

Inoltre bisogna reinvestire gli utili, in modo da beneficiare della potente formula dell’interesse composto, che massimizza i guadagni rendendoli esponenziali: gli interessi si capitalizzano e producono a loro volta capitale, che a sua volta genera altri interessi, e così via. Invece erodere quanto guadagnato prelevando periodicamente le rendite accumulate non è una buona idea, perché così facendo si perde la migliore arma che consente di moltiplicare la ricchezza.

Quali sono i migliori investimenti?

Applicando i metodi che abbiamo descritto fin qui, un investitore potrebbe acquistare l’indice azionario mondiale, che riepiloga l’andamento dei principali titoli quotati su tutte le Borse del mondo, ma difficilmente riuscirà a moltiplicare il capitale investito di almeno 10 volte nel giro di qualche decennio. E così non si diventa ricchi.

Per raggiungere questo traguardo è necessario scegliere gli asset giusti: i titoli e prodotti che hanno una crescita più promettente. Quali sono? Difficile fornire i nomi esatti, ma una cosa è pressoché certa: si trovano tutti nei settori coinvolti in profonde trasformazioni tecnologiche. È sempre accaduto così nella storia umana recente: prima con il vapore, i macchinari industriali e le ferrovie, poi con l’elettricità, il telefono, il volo aereo e le telecomunicazioni. Infine, è arrivata Internet, la connettività e tutto ciò che riguarda quel mondo: gli smartphone, l’e-commerce, i social media. Oggi le aziende che capitalizzano di più nel mondo sono quasi tutte aziende appartenenti a questo settore: Amazon, Microsoft, Meta, Apple, Alphabet (la società proprietaria di Google) e pochissime altre. Chi avesse investito anche piccole cifre in una di queste società quando erano agli esordi, adesso sarebbe milionario; eppure anch’esse, nella loro pur breve vita, hanno avuto momenti difficili e parecchi scossoni nelle quotazioni.

Come scegliere gli asset nelle nuove tecnologie 

Oggi alcune tendenze che emergono e potrebbero rivelarsi proficue sono l’elettrificazione del movimento degli autoveicoli e dei trasporti su strada, superando definitivamente i carburanti tradizionali a base di petrolio: quindi ci sarà un’espansione delle batterie elettriche e delle fonti di energia rinnovabili e pulite per la loro produzione. Rimanendo sempre nel ramo dell’automotive, il prossimo decennio sarà quello della guida autonoma: gli esperimenti sinora condotti hanno dato esito positivo ed è prevedibile che le soluzioni verranno adottate su vasta scala, rendendo i conducenti liberi dal volante.

Ma l’intelligenza artificiale necessaria per sviluppare questo comparto avrà innumerevoli altre applicazioni, ancora difficili da prevedere. Sono agli esordi alcuni sistemi di Open AI, come ChatGPT, che forse un domani sostituiranno Google e creeranno un nuovo modo di fare ricerche di informazioni e notizie su qualsiasi argomento: già adesso sono in grado di scrivere temi passabili, poesie decenti e articoli su argomenti non tecnici e specialistici. Finora forniscono risposte facili (talvolta anche sbagliate) alle più disparate domande degli utenti comuni, ma non sono ancora affidabili come sistemi predittivi, quindi non possono sostituire, ad esempio, un avvocato o un medico; eppure proprio la medicina si appoggia alla diagnostica artificiale, soprattutto quella per immagini, al fine di individuare precocemente alcune patologie.

Come selezionare le aziende vincenti

Siccome nessuno può sapere, al momento, quali saranno le aziende vincenti in questi settori, si può investire in panieri di titoli delle nuove tecnologie, anziché in singoli asset, in modo da assorbire anche l’inevitabile rischio di fallimento di molte start-up. È quello che fanno i venture capital quando finanziano queste aziende, ben sapendo che su cento almeno 99 falliranno ma forse una sarà il cavallo vincente. Non è un caso che molti nuovi ricchi si annoverano in questa categoria. Anche da queste brevi considerazioni si può capire come investire richieda pazienza, lungimiranza e competenza.

Approfondimenti

Leggi anche i nostro tutorial: “Come investire i soldi senza rischi” e “Trading online: quanto si può guadagnare?“.

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Pubblicato : 20 Gennaio 2023 07:00