Legittimazione a donare: tutte le limitazioni nei confronti di soggetti incapaci. La donazione per procura e quella effettuata da società o associazioni. 

Non tutti possono eseguire una donazione. A tal fine infatti è necessaria la piena capacità di disporre dei propri beni (così dispone il primo comma dell’articolo art. 774 del codice civile). Ma ci sono delle eccezioni. Ad esempio, in alcuni casi, anche un minore o un terzo con procura possono effettuare una donazione. In questo articolo spiegheremo chi può donare, ossia quali sono le condizioni da rispettare per eseguire l’atto, sia che esso avvenga tramite notaio che informalmente, tramite la consegna della cosa. Ma procediamo con ordine.

Condizioni per donare

La donazione è un contratto e quindi, come tutti i contratti, richiede la cosiddetta capacità d’agire che si acquista con la maggiore età. Solo quindi a partire da 18 anni in poi è possibile donare. Questa regola vale sia per le donazioni che avvengono con atto notarile (le cosiddette donazioni “di non modico valore”), sia per quelle che avvengono con scrittura privata o con la semplice consegna del bene (ad esempio il regalo di una modesta somma di denaro).

Se, ad esempio, un ragazzo di 14 anni dovesse regalare ad un amico 200 euro ottenute dai genitori, senza che questi ne fossero al corrente, tanto il donante quanto i suoi stessi genitori potrebbero chiedere la restituzione della somma trattandosi di una donazione compiuta da un minorenne. 

Tuttavia la legge consente al minorenne di eseguire una donazione solo nel caso in cui questi si sposi (cosiddetto “minore emancipato”): si deve trattare della donazione fatta nel proprio contratto di matrimonio sempreché vi assistano i genitori e il tutore/curatore. 

Si può donare per procura?

Chi deve fare una donazione ed è fisicamente impossibilitato (ad esempio è all’estero o è malato) può rilasciare una procura a un terzo attribuendo a questi il potere di effettuare la donazione per proprio conto. La procura è sempre revocabile, anche se in essa è disposto il contrario.

Se la donazione ha ad oggetto immobili o beni di rilevante valore economico, è necessario che la procura sia conferita per atto notarile ricevuto alla presenza di due testimoni.

Chi è sotto amministrazione di sostegno può donare?

Chi è soggetto all’amministratore di sostegno può effettuare una donazione, a meno che ciò non sia escluso da una specifica limitazione contenuta nel decreto di nomina dell’amministratore stesso.

Un interdetto può fare la donazione?

Un soggetto che abbia subito l’interdizione non può donare perché non ha la capacità d’agire. Il divieto decorre dal giorno della pubblicazione della sentenza. Non è previsto un regime per gli atti posti in pendenza del giudizio.

Un inabilitato può effettuare una donazione?

Anche l’inabilitato non può fare una donazione. Il divieto decorre dal giorno della pubblicazione della sentenza di inabilitazione. È ammessa solo la donazione fatta nel proprio contratto di matrimonio a condizione che vi assistano i genitori e il tutore/curatore

L’eventuale donazione fatta dall’inabilitato può essere annullata entro 5 anni dopo che è stato promosso il giudizio di inabilitazione, anche nel caso in cui sia stata perfezionata prima della sentenza di inabilitazione o della nomina del curatore provvisorio. Se però l’annullamento non viene richiesto, la donazione resta valida e quindi si sana.

Stesso discorso vale per la donazione fatta da un soggetto inabilitato per prodigalità.

Un soggetto incapace può fare una donazione?

Al di là dell’interdizione e dell’inabilitazione – che sono forme di incapacità legale, ossia dichiarate dal giudice – esistono anche altre forme di incapacità che sono dette incapacità naturale, ossia risultanti da elementi di fatto. È il caso del soggetto che, al momento della donazione, è ubriaco, sottoposto a sostanze psicotrope oppure affetto da una particolare malattia mentale.

Il fallito può fare una donazione?

Anche il fallito non può donare. Il divieto decorre dalla sentenza che dichiara il fallimento o che apre la liquidazione giudiziale; il fallito, o il soggetto sottoposto a liquidazione giudiziale, viene privato dell’amministrazione e della disponibilità dei suoi beni esistenti alla data di dichiarazione di fallimento o di apertura della liquidazione giudiziale.

Una società può fare una donazione?

Anche le società, sebbene con scopo di lucro, possono fare donazioni ma solo se la donazione è compatibile con lo scopo sociale e i poteri di amministrazione e rappresentanza della persona fisica che la effettua per conto della società.

Possono fare donazioni anche le società cooperative, le associazioni o diversi enti che agiscono senza scopo di lucro.

Chi sceglie il donatario?

Solo li donante può scegliere il donatario, ossia il beneficiario della donazione. Si tratta di un potere che non può essere attribuito a un terzo soggetto, neanche se munito di procura. La giurisprudenza però ammette la delega conferita al terzo di scegliere il donatario tra una rosa di soggetti individuati in anticipo dal donante.