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Chi ha la 104 può uscire?

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(@angelo-greco)
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Permessi legge 104: cosa può fare il lavoratore dipendente nei giorni di assenza dal lavoro? Può riposarsi?

La legge 104 del 1992 rappresenta un fondamentale strumento di tutela per le persone con disabilità o non autosufficienza. Tra le diverse garanzie previste dalla normativa, spicca il diritto del lavoratore che assiste un familiare con handicap a fruire di tre giorni di permesso retribuito al mese dal lavoro, noto come “permesso 104”. Questo permesso consente di dedicarsi alle esigenze del congiunto con disabilità senza subire ripercussioni sul posto di lavoro. Il che significa doversi necessariamente recare presso la dimora di quest’ultimo, non essendo ammessa un’assistenza “a distanza2.

Sorge tuttavia spesso il dubbio se chi ha la 104 può uscire dalla casa ove si trova il familiare disabile e quali siano i limiti e le regole che disciplinano la sua utilizzazione. 

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le norme che regolamentano il permesso 104 e le situazioni in cui è consentito o vietato uscire di casa durante la sua fruizione. In particolare, vedremo quali sono i diritti e i doveri del lavoratore che richiede il permesso, ma anche quelli dell’azienda che lo concede. Infine, faremo il punto sulla giurisprudenza in materia e sulle possibili conseguenze in caso di utilizzo improprio del permesso 104.

Cosa si può fare durante i permessi 104?

Cosa succede se il lavoratore che fruisce di questo permesso decide di uscire? Ha il diritto di farlo o rischia di essere sanzionato?

In realtà, la risposta a questa domanda dipende dalle circostanze specifiche di ogni caso. Tuttavia, è importante sottolineare che la legge 104/92 prevede che il lavoratore che assiste un familiare con disabilità ha il diritto di usufruire del permesso giornaliero per svolgere brevi attività personali o di svago, a patto che non compromettano l’assistenza al portatore di handicap, che è il vero e unico fine del permesso stesso. 

Si può uscire durante i permessi 104?

Il lavoratore che assiste un familiare con disabilità non può rimanere a casa propria durante i giorni di permesso ma deve recarsi presso la dimora del familiare non autosufficiente. E di lì può anche uscire: di certo può farlo se deve compiere attività necessarie al disabile come fare la spesa, acquistare le medicine o trasportarlo ovunque questi necessiti. Ma può anche uscire per provvedere alle proprie incombenze laddove di breve termine. 

Secondo una recente sentenza della Cassazione [1], il fatto di trascorrere del tempo al parco a leggere un libro durante il permesso retribuito per l’assistenza di familiari non autosufficienti non può essere considerato come giusta causa di licenziamento. In altre parole, il lavoratore che fruisce del permesso giornaliero 104 non è considerato inadempiente se dedica parte del tempo a sé stesso, a patto che in quel giorno svolga comunque il compito assistenziale. Infatti, la legge prevede che il permesso “104” sia concesso per permettere ai lavoratori di assistere familiari non autosufficienti. Questo però comprende anche la possibilità di momenti di relax personale per recuperare le energie psico-fisiche e così fronteggiare l’onere gravoso di cura verso il proprio familiare che, invece, un altro lavoratore non sopporta. Quindi, il lavoratore che utilizza questo tipo di permesso ha il diritto di dedicare del tempo anche a se stesso.

Inoltre, la coincidenza tra il periodo di permesso e l’orario di lavoro non costituisce di per sé un comportamento illecito nella fruizione del permesso. Ciò che conta è che durante il periodo di permesso venga di fatto svolto il compito assistenziale, indipendentemente dalle attività personali del lavoratore.

Durante quali ore si può uscire con la 104?

Secondo la giurisprudenza, l’assistenza al familiare disabile durante il permesso non deve svolgersi nell’intero orario di lavoro giornaliero, ma nell’arco della giornata. Pertanto nulla osta a che il lavoratore in permesso possa durante il giorno uscire dall’abitazione dove risiede il familiare sia per svagarsi un pò sia per attendere a compiti di sostegno come recarsi in negozi o negli studi dei medici che curano il parente disabile.

Cosa si può fare nei giorni di permesso 104?

La legge sui permessi 104 prevede che, durante i giorni di assenza dal lavoro per assistere un familiare disabile, l’assistenza sia obbligatoria, ma non necessariamente continuativa. Questo significa che l’uso del permesso può essere compatibile con lo svolgimento di piccole attività quotidiane come fare la spesa o pulire la casa, a condizione che queste non diventino prevalenti rispetto all’assistenza. Tali attività dovrebbero essere viste come semplici intermezzi tra momenti di assistenza e non dovrebbero assumere troppo tempo rispetto alla giornata di permesso. 

In questo modo, il lavoratore può attendere alle sue responsabilità familiari e al tempo stesso garantire il corretto svolgimento delle attività lavorative. 

In sintesi, l’obiettivo principale della legge 104 è quello di garantire la giusta assistenza alle persone con disabilità e, allo stesso tempo, permettere ai familiari di conciliare le loro responsabilità di cura con quelle lavorative.

In una sentenza del 2016, la Suprema Corte ha stabilito che il permesso 104 è stato creato per consentire ai lavoratori che dedicano tutto il loro tempo alla cura di un familiare disabile di ritagliarsi un breve spazio di tempo per provvedere alle proprie esigenze personali. La funzione primaria del permesso 104 resta quindi quella di prestare un aiuto e assistenza continuativa ai portatori di handicap e, al contempo, un sostegno economico integrativo alle famiglie.

Tuttavia, ciò non significa che l’assistenza debba essere prestata esclusivamente durante le ore lavorative del dipendente. La legge richiede solo che venga prestata l’assistenza ma non necessariamente 24 ore su 24. È sufficiente che l’assistenza sia costante e flessibile in base alle esigenze del lavoratore. In altre parole, l’uso del permesso 104 è compatibile con l’adempimento di piccole faccende quotidiane, ma queste non devono assumere un carattere “prevalente” rispetto all’assistenza al familiare disabile.

Approfondimenti

Cosa si può fare durante i permessi legge 104?

 
Pubblicato : 15 Marzo 2023 07:45