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Chi ha il diritto di non pagare il Canone Rai?

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(@angelo-greco)
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Esenzione Canone Rai: anziani con più di 75 anni di età e cittadini che non hanno la televisione a casa.

Il Canone Rai è una tassa annuale legata al possesso di un apparecchio televisivo. Prescinde quindi dalla visione della Rai. La deve pagare anche chi non guarda la tv, guarda le reti private o la usa per lo streaming. La legge tuttavia prevede l’esenzione dal pagamento per alcune categorie di cittadini. In questo articolo vedremo pertanto chi ha il diritto di non pagare il Canone Rai, come fare per non pagarlo, quali adempimenti e comunicazioni compiere. Ma prima di addentrarci nell’argomento dobbiamo fornire alcuni importanti chiarimenti sulla natura di tale imposta, a cosa è collegata e quali sono i soggetti che sono tenuti a versarla. Tali precisazioni serviranno a illustrare meglio il discorso sulle esenzioni. Procediamo dunque con ordine.

Come funziona il Canone Rai

Prima di vedere come non pagare il Canone Rai, dobbiamo chiarire che, a dispetto del nome, tale prelievo non è né un “canone” (come lo è la tariffa dell’acqua), né una tassa (collegato cioè a un servizio fornito dallo Stato al cittadino come la Tari). Al contrario si tratta di una imposta collegata a un indice di capacità contributiva: la detenzione di un apparecchio atto a ricevere le onde radiotelevisive.

Come tale, il prelievo è del tutto scollegato al servizio pubblico televisivo. Tanto è vero che il gettito non va a finire direttamente alla Rai: esso affluisce nelle casse dell’Erario che poi provvede, con apposita voce in bilancio, a finanziare autonomamente la tv di Stato.

Si tratta quindi di un’imposta indiretta, che scatta nel momento in cui si possiede l’apparecchio televisivo. Il funzionamento è quindi molto simile all’imposta sugli immobili (l’Imu) che va versata annualmente per la semplice detenzione del bene, indipendentemente dall’uso che se ne fa.

Quante volte bisogna pagare il Canone Rai?

Il Canone Rai si paga ogni anno. L’imposta è dovuta una sola volta per nucleo familiare, indipendentemente dai soggetti conviventi.

L’imposta viene versata tramite prelievo automatico dalla bolletta della luce a meno che il contribuente non presenti una autocertificazione versando nelle condizioni di esonero che vedremo a breve.

L’imposta prescinde dal numero di apparecchi televisivi che si detengono presso la residenza o altre abitazioni. Quindi, ad esempio, una persona sposata con cinque figli e due case, in ciascuna delle quali possiede tre televisioni diverse, pagherà solo una volta il Canone Rai.

a prescindere dal numero

Chi non deve pagare il Canone Rai?

Tre sono le categorie di soggetti che possono accedere all’esonero del Canone Rai:

  • soggetti privi di televisione
  • soggetti con più di 75 anni a reddito basso;
  • diplomatici e militari stranieri;

Analizziamo le singole ipotesi per comprendere meglio come non pagare il Canone Rai.

Come non pagare il Canone Rai se non ho la televisione?

Il primo caso di esonero dal Canone Rai è la mancata detenzione di una televisione.

Ciò che conta non è il fatto di non aver acquistato l’apparecchio televisivo ma non averne disponibilità materiale. Pertanto è tenuto a pagare anche chi riceve una tv in regalo da un’altra persona.

Inoltre, come anticipato, il Canone va versato anche se la tv non funziona, non prende le reti Rai o se viene utilizzata solo per lo streaming.

Per non pagare il Canone Rai bisognerebbe dotarsi di un monitor che non sia dotato dell’apposito connettore con l’antenna e che, perciò, non sia in grado di captare le reti televisive (non solo la Rai ma anche quelle private).

Quindi, contrariamente a quanto spesso si pensa, non è possibile evitare di pagare l’imposta televisiva facendosi “oscurare” la ricezione delle tre reti Rai.

Deve pagare il canone anche chi non ha la tv a casa ma la detiene presso altra abitazione (ad esempio la casa al mare).

Il pagamento, come anticipato, avviene tramite addebito sulla bolletta della luce.

Per evitare l’addebito è necessario che nessun componente della famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo (quindi, ad esempio, non basta che il padre – a cui è intestata il contratto della luce – non abbia acquistato una tv se poi il figlio ne ha una in camera sua).

Come faccio a chiedere l’esonero se a casa non ho la televisione?

Quando all’interno della famiglia nessun componente ha una tv, per non pagare il Canone Rai bisogna inviare il modello di dichiarazione sostitutiva compilando il quadro A (leggi le istruzioni di compilazione)

Quanto ai termini di presentazione della dichiarazione:

  • se l’invio avviene tra il 1° luglio e il 31 gennaio dell’anno successivo: si ha diritto all’esonero per l’intero anno successivo (per esempio, una dichiarazione presentata nel novembre del 2019 avrà effetto per tutto il 2020);
  • se l’invio avviene tra il 1° febbraio e il 30 giugno: si ha diritto all’esonero per il secondo semestre dello stesso anno (per esempio, una dichiarazione presentata a maggio 2020 avrà effetto per il secondo semestre del 2020).

Vediamo ora come presentare l’autocertificazione. Ci sono quattro diversi modi:

  • mediante l’applicazione web;
  • mediante Caf, professionisti e altri intermediari abilitati;
  • mediante raccomandata a.r. senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. È necessario, in questo caso, allegare un valido documento di riconoscimento;
  • mediante PEC con firma digitale all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.

Ultrasettantacinquenni: quali sono i requisiti?

Non è tenuto a pagare il Canone Rai chi possiede i seguenti requisiti:

  • ha più di 75 anni;
  • ha un reddito (compreso quello del coniuge, se sposato) non superiore a 000 euro all’anno;
  • non convive con altre persone titolari di un proprio reddito (tranne colf, badanti e simili).

L’esenzione spetta anche se si hanno più televisori nella stessa abitazione principale. Al contrario non spetta se il televisore si trova in un altro luogo (es. casa al mare).

Quando inizia l’esenzione se compio 75 anni quest’anno?

In base alla data di compleanno, l’esonero funziona in modo diverso:

  • chi compie 75 anni entro il 31 gennaio ha diritto all’esonero per tutto l’anno e per quelli successivi;
  • chi compie 75 anni tra il 1° febbraio e il 31 luglio ha diritto all’esonero solo per il secondo semestre dell’anno;
  • chi compie 75 anni dal 1° agosto al 31 dicembre ha diritto all’esonero solo a partire dall’anno successivo.

Come faccio a richiedere l’esonero del Canone Rai se ho più di 75 anni?

Per ottenere l’esonero bisogna presentare una dichiarazione sostitutiva (utilizzando la sezione I del modello scaricabile a questo link secondo le istruzioni di compilazione che troverai a quest’altro link).

La presentazione del modulo va fatta una sola volta (non deve cioè essere ripetuta tutti gli anni), a patto ovviamente che le condizioni di reddito non mutino.

Se invece la situazione reddituale cambia bisogna fare un’ulteriore comunicazione utilizzando la sezione II del modello.

Attenzione ai tempi:

  • se invii la tua richiesta di esonero entro il 15 del mese, l’addebito si interrompe dalla bolletta del mese successivo;
  • se invii la richiesta nella seconda metà del mese, l’addebito si interrompe dalla bolletta del secondo mese successivo;

In caso di errori, puoi sempre pagare solo la parte relativa all’energia elettrica, escludendo l’addebito del canone senza avere ripercussioni sulla fornitura della luce (che pertanto non potrà essere interrotta).

La dichiarazione sostitutiva va inviata:

  • tramite raccomandata a.r. senza busta, all’indirizzo seguente: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento);
  • tramite PEC, firmata digitalmente, all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it;
  • presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
 
Pubblicato : 24 Ottobre 2023 07:30