In che cosa consiste in generale il testamento e quali sono i requisiti di quelli olografi

Discutere di testamento significa affrontate temi di grande interesse. Si tratta infatti di capire come possono essere espresse le ultime volontà di una persona e quali conseguenze esse avranno sugli eredi. Che vuol dire testamento olografo è una delle domande più ricorrenti quando si affrontano, da un punto di vista giuridico, i temi collegati alla morte di una persona. Il testamento è lo strumento che la legge mette a disposizione di chi voglia, da un punto di vista materiale, dare un segno di affetto e riconoscenza ai parenti più stretti o anche beneficare un amico o un ente assistenziale o di volontariato. Chi abbia questo desiderio deve allora conoscere quanto meno per linee essenziali cosa sia un testamento, in particolare quello olografo che è il testamento a cui con più frequenza si fa ricorso. Per grandi linee occorre dire che il testamento olografo è una scrittura (il testamento non può essere in nessun caso un atto solo verbale) che una persona redige di suo pugno su un foglio di carta e che deve necessariamente riportare una data e la sottoscrizione del suo autore. Pertanto il testamento non può mai essere scritto a macchina o al computer, ma occorre usare una penna. Questo perché, in cado di contestazioni, bisogna poter verificare l’autenticità della scrittura e la sua provenienza (e queste verifiche non sarebbero mai possibili se il testamento fosse scritto con la tastiera di un pc. Addentriamoci ora nell’analisi di cosa sia il testamento e quale contenuto possa avere un testamento olografo.

Cos’è un testamento e qual’ è il suo contenuto?

Il testamento è un atto, revocabile in ogni momento, con il quale un individuo dispone dei propri beni per il momento in cui sarà deceduto [1].

Il contenuto del testamento è essenzialmente il seguente:

• fornire l’indicazione degli eredi (cioè di coloro i quali, in caso di accettazione, diventeranno proprietari, per l’intero o per quote, dei beni appartenuti al defunto) e/o l’indicazione dei cosiddetti legatari, cioè di chi subentrerà allo scomparso in determinati rapporti.
• eventualmente dare disposizioni di tipo non patrimoniale, (nomina dell’esecutore testamentario che è il soggetto incaricato di dare esecuzione al testamento).

E’ legatario chi nel testamento viene chiamato ad ereditare una cosa determinata oppure una quota di un bene precisamente individuato

Il testamento non può essere orale

In cosa consiste il testamento cosiddetto olografo?

Il testamento può avere diverse forme; quella più utilizzata è il cosiddetto olografo [2].

E’ la forma di testamento che viene scritto, datato e sottoscritto direttamente dal testatore cioè dalla persona che sta scrivendo le proprie ultime volontà.

L’olografo può essere scritto su ogni tipo di materia (non solo sulla carta, ma anche su una stoffa volendo) e deve essere proprio il testatore a redigerlo e sottoscriverlo, utilizzando il proprio nome e cognome, e poi a imprimergli una data indicando il giorno, il mese e l’anno.

Non serve recarsi da un notaio per predisporre un testamento olografo ed è questa la ragione della grande diffusione di questa forma testamentaria (dal notaio bisognerà poi recarsi per pubblicare l’olografo).

Il rovescio della medaglia è che il testamento olografo molto più facilmente può andare perso o essere oggetto di sottrazione oppure essere modificato alterando le volontà di chi l’ha scritto.

Come ogni altro testamento anche l’olografo è revocabile in qualsiasi momento per cui chi lo ha avrà sempre la possibilità di cambiarne il contenuto o scriverne uno integralmente diverso (provvedendo, per sicurezza, a distruggere il testamento precedentemente preparato).

Il testamento olografo va scritto a penna