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Che succede se si commette reato in un Paese straniero?

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(@mariano-acquaviva)
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Quale legge si applica a chi si macchia di un delitto mentre è all’estero? Il turista che commette un reato può chiedere di essere giudicato nel proprio Paese?

Un lettore ci chiede: «Se si commette un reato grave in un paese straniero da turisti, si può essere condannati a morte o all’ergastolo o si viene rimpatriati?». In buona sostanza, la domanda riguarda il tipo di legge penale che viene applicata a chi, mentre si trova all’estero, cioè in un Paese diverso dal proprio, si macchia di un crimine. Si pensi all’italiano che, mentre si trova a Parigi a vedere una partita di calcio, accoltella il tifoso della squadra avversaria durante una risa. Che succede se si commette reato in un paese straniero? Vediamo cosa dice la legge.

Reati commessi nel territorio dello Stato

Secondo l’articolo 6 del codice penale, chiunque commette un reato nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana.

Si tratta del cosiddetto principio di territorialità, in ragione del quale chiunque commette un reato in Italia viene punito secondo le leggi vigenti nel nostro Paese, a prescindere dalla sua nazionalità.

Il turista giapponese che si trova a Roma per vedere il Colosseo, se commette un reato, dovrà essere giudicato secondo le leggi italiane.

Reati commessi all’estero: quale legge si applica?

Il principio di territorialità vale non solo in Italia ma anche negli altri Stati; ciò significa che per i reati commessi all’estero si applica la legge penale in vigore nel Paese in cui il crimine è stato compiuto.

Il turista italiano che commette un reato mentre si trova in gita a Parigi deve essere giudicato secondo la legge francese.

Se un italiano commette un reato all’estero, dovrà essere processato e giudicato in base alle leggi in vigore al momento del fatto in quel determinato Paese.

Pertanto, se un italiano dovesse commettere un omicidio negli Stati Uniti o in Cina, potrebbe rischiare perfino la condanna a morte, sebbene in Italia la pena capitale non sia prevista.

In buona sostanza, la legge penale si applica a prescindere dalla cittadinanza e dalla residenza del responsabile.

Reato in un Paese straniero: quando si applica la legge italiana?

Il principio di territorialità, in base al quale si applica la legge penale dello Stato in cui è stato commesso il reato, non si applica sempre: ci sono casi in cui il delitto, anche se integrato all’estero, deve essere punito secondo quanto previsto dalla legge italiana.

Si tratta di casi eccezionali in cui a essere lesi sono interessi nazionali che, pertanto, devono essere tutelati applicando la legge penale italiana anche se il soggetto si trova all’estero.

Si parla in casi del genere di “principio di difesa” che giustifica, appunto, l’applicazione delle norme italiane.

Secondo l’articolo 7 del codice penale, è punito secondo la legge italiana il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero uno dei seguenti reati:

  • delitti contro la personalità dello Stato italiano. È il caso, ad esempio, della rivelazione di segreti di Stato, dell’associazione con finalità di eversione dell’ordine democratico o dell’attentato al Presidente della Repubblica, commessi ovviamente all’estero;
  • delitti di contraffazione del sigillo dello Stato e di uso di tale sigillo contraffatto. Si tratta del sigillo recante la dicitura “Repubblica italiana” con il relativo stemma, usato per la vidimazione delle leggi e degli altri atti del Governo;
  • delitti di falsità in monete aventi corso legale nel territorio dello Stato, o in valori di bollo o in carte di pubblico credito italiano;
  • delitti commessi da pubblici ufficiali a servizio dello Stato, abusando dei poteri o violando i doveri inerenti alle loro funzioni. Si pensi al reato commesso dal console che si trova all’estero;
  • ogni altro reato per il quale speciali disposizioni di legge o convenzioni internazionali stabiliscono l’applicabilità della legge penale italiana

In queste ipotesi si applica la legge italiana anche se il reato è stato commesso all’estero e perfino se il responsabile è uno straniero: non occorre, cioè, che il colpevole sia italiano.

Turista italiano all’estero: che legge viene applicata?

In sintesi, volendo rispondere concisamente alla domanda posta all’inizio dell’articolo, possiamo affermare che il turista italiano che commette un reato all’estero verrà giudicato secondo la legge in vigore nel Paese in cui si trovava al momento in cui si è macchiato del crimine.

La legge italiana potrà essere applicata solamente nelle ipotesi in cui il reato, anche se commesso in un Paese straniero, ha leso un importante interesse nazionale.

Per ulteriori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo Cosa succede se un italiano commette un reato all’estero?

 
Pubblicato : 16 Marzo 2024 16:00