Che funzione hanno madrina e padrino nel battesimo?
Quale funzione svolgono la madrina ed il padrino durante il rito del battesimo cattolico e quanti padrini e madrine sono ammessi
Avere dei figli è uno dei più grandi sogni di una coppia. Negli ultimi anni la prospettiva di avere un figlio, per varie ragioni (non ultime quelle economiche), non è solo un sogno, ma anche una forte causa di stress. Quando un figlio arriva è in ogni caso una festa e subito si comincia a pensare al battesimo per i genitori che siano credenti. Che funzione hanno madrina e padrino nel battesimo? E’ sicuramente questa una delle domande che i genitori si pongono quando sono chiamati a scegliere a chi affidare questo ruolo per il rito in chiesa. In Italia, dove le tradizioni cattoliche sono ancora solide e diffuse al battesimo si provvede nei primissimi mesi di vita del neonato o della neonata. Il battesimo costituisce anche l’occasione per presentare il nuovo arrivato a parenti ed amici riuniti in una festa. Ed allora anche la scelta del padrino o della madrina riveste un ruolo non di poco conto. Nell’articolo che ci apprestiamo a scrivere individueremo la funzione che al padrino e alla madrina è assegnata dal diritto canonico e ci soffermeremo anche sul numero di padrini o madrine che sono ammessi.
Quale compito ha il padrino o la madrina del battesimo?
Il rito cattolico del battesimo, che si celebra usualmente all’interno della messa, ha per il diritto canonico la finalità di cancellare il peccato originale e di rendere il battezzando (bambino o adulto) una che si riveste di Cristo in modo da poter essere inserito a pieno titolo nella comunità cristiana.
Ad accogliere il nuovo membro nella comunità e ad accompagnarlo, educandolo alla fede, saranno non soltanto i genitori ma anche il padrino o la madrina del battesimo
E’ questa in sostanza la funzione del padrino e/o della madrina.
Il diritto canonico [1] consiglia di dare un padrino o una madrina al battezzando (il padrino o la madrina non sono perciò indispensabili) e aggiunge che il loro compito sarà di assistere il battezzando nella vita cristiana (se il battezzando è adulto) e di presentarlo al battesimo (se bambino) insieme con i genitori in modo che possa sviluppare una fede salda e forte.
Pertanto il ruolo del padrino o della madrina non si esaurisce certo al giorno del battesimo, ma si prolunga a tutta la vita del battezzato e che, perciò, deve essere preso con serietà, dedizione e cura.
Il padrino o la madrina non sono necessari, ma se si sceglie di darne uno al battezzando il loro ruolo durerà per tutta la vita del bambino
Il padrino aiuta il battezzato a inserirsi nella comunità
Quanti sono i padrini o le madrine e quali requisiti devono possedere?
Dedichiamoci ora al numero e ai requisiti del padrino (o della madrina).
Il codice di diritto canonico [2] chiarisce che ci può essere:
- o un solo padrino o una sola madrina,
- oppure un padrino ed una madrina.
Se si vuole perciò che il battezzando abbia due persone che svolgano questo ruolo essi devono essere di sesso diverso.
I requisiti [3] richiesti per essere padrino o madrina sono i seguenti:
- essere scelti dal battezzando o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci o, se mancano i genitori, dal parroco;
- avere l’attitudine e l’intenzione di svolgere questo compito;
- avere almeno sedici anni;
- essere cattolico, avere ricevuto la cresima e l’eucarestia, condurre una vita di fede e conforme al ruolo di padrino o madrina;
- non aver subito una pena canonica (la scomunica per esempio);
- non essere i genitori di chi riceverà il battesimo.
Il padrino deve essere di fede cattolica
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