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Che fare dei cuccioli di cane che non si vogliono?

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(@angelo-greco)
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Si possono abbandonare dei cani appena nati? Cosa rischia il padrone?

Cosa prevede la legge quando un cane fa dei cuccioli e il padrone non può tenerli con sé? Ipotizziamo il caso di una persona che viva in un piccolo appartamento con una cagna. Quest’ultima partorisce sei cagnolini che chiaramente non possono stare nello stesso immobile (peraltro, costringerli a vivere in ambienti troppo stretti farebbe scattare il reato di maltrattamento di animali). Se però il proprietario dovesse decidere di lasciarli per strada scatterebbe per lui un’altra incriminazione: quella per abbandono di animali. Dunque che fare dei cuccioli di cane che non si vogliono? 

Cerchiamo di fare il punto della situazione.

Lasciare i cuccioli per strada: si può?

Così come è vietato abbandonare il proprio cane per strada, è altresì vietato fare lo stesso con i suoi cuccioli, per quanto possano essere numerosi e costosa la loro assistenza. Dunque non rileva il fatto che il padrone non possa permettersi di gestire tutti gli animali o che questi possano diventare molesti e rumorosi per i vicini di casa. 

Chi abbandona un cane, a prescindere che sia grande o piccolo, scatta il reato previsto dall’articolo 727 del codice penale punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

Lasciare i cuccioli davanti al canile: si può?

Un tempo, quando non si volevano i bambini, li si lasciava davanti alle porte delle chiese o degli orfanotrofi (oggi per fortuna la legge consente alla madre di lasciarli in ospedale). Ma cosa succede se il padrone di una cagna che abbia appena partorito lascia i cuccioli davanti al canile? Secondo la Cassazione [1] scatta anche in questo caso il reato di abbandono di animali. Non importa che il canile sia un luogo istituzionalmente deputato a prendersi cura di tal genere di animali. Ciò perché, «la condotta dell’abbandono, indipendentemente dal luogo in cui avviene, si sostanzia nel distacco volontario dell’animale domestico che, essendo, nel caso del cane, per la sua stessa natura capace di affezione all’uomo e, al contempo, bisognevole di accudimento, specie se in tenera età, viene improvvisamente a trovarsi in condizioni che ne mettono a repentaglio la sua stessa possibilità di sopravvivenza». 

E «questa condizione si verifica anche quando l’abbandono degli animali avvenga davanti ad un canile il cui addetto ne abbia rifiutato l’accettazione, posto che tale rifiuto – a meno di non integrare un illecito in difetto delle condizioni legittimanti la mancata presa in consegna – non assicura in alcun modo colui che si disfa dell’animale che la struttura se ne possa prendere cura in sua vece».

Dove lasciare i cuccioli di un cane?

Non è neanche ipotizzabile pensare che il padrone del cane sia costretto a tenere per se tutta la cucciolata. Come detto in apertura, chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze – come nel caso di tanti animali in un ambiente piccolo e con poco mangiare – risponde del reato di maltrattamento di animali. 

Tutto ciò che bisogna fare, in casi del genere, è rinunciare alla proprietà del cane. Per fare ciò è necessario innanzitutto documentare l’impossibilità di tenere con sé l’animale: e ciò può dipendere da condizioni economiche (ad esempio il costo che implicano le cure dei cuccioli) o di salute del proprietario. In tali condizioni è possibile consegnare l’animale al canile municipale (ben intenso: non davanti alla porta ma ai relativi gestori). Prima però di rivolgersi al canile bisognerebbe verificare se vi sia la possibilità di trovare qualcuno che voglia prendersi cura dei cuccioli e solo come ultima istanza rivolgersi al canile. Se nessuno è disposto ad accogliere il cane, il padrone deve rivolgersi all’ufficio ambiente del proprio Comune di residenza e lì presentare una dichiarazione sostitutiva in cui, sotto la propria responsabilità, attesa di versare in condizioni di oggettiva difficoltà a prendersi cura dei cuccioli; nello stesso atto dovrà pertanto chiedere l’autorizzazione a lasciare gli animali al canile.

L’amministrazione comunale valuterà la richiesta limitatamente all’eventualità di posti disponibili in canile e previa verifiche da parte degli uffici competenti delle condizioni che determino la richiesta di rinuncia.

Una volta consegnato il cane al canile, bisogna fare una comunicazione all’anagrafe canina.

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Pubblicato : 5 Gennaio 2023 07:00