forum

Buoni fruttiferi po...
 
Notifiche
Cancella tutti

Buoni fruttiferi postali: quale rende il 6%?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
86 Visualizzazioni
(@mariano-acquaviva)
Post: 2324
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Quali sono le caratteristiche fondamentali degli strumenti di investimento di Poste italiane? Quale buono postale garantisce maggiori interessi?

In tempi di inflazione elevata i risparmiatori sono alla ricerca di investimenti sicuri ma anche convenienti. Per tale ragione, i buoni postali sono prodotti che riscuotono un notevole successo: a fronte di un rendimento variabile a seconda della tipologia, assicurano la restituzione integrale del capitale investito, senza il rischio tipico delle azioni quotate in borsa. Ciò avviene perché i buoni postali sono garantiti direttamente dallo Stato, per cui c’è il rischio di non vederseli restituiti solo se l’Italia fallisse. Con il presente articolo vedremo quale dei buoni fruttiferi postali rende il 6% a favore chi l’ha sottoscritto.

Come funzionano i buoni postali?

Come anticipato, i buoni postali sono strumenti d’investimento totalmente garantiti dallo Stato; ciò significa che il capitale versato per la sottoscrizione del titolo è assicurata al 100%, salvo fallimento dello Stato italiano.

I buoni sono emessi in esclusiva per Poste italiane: non è quindi possibile sottoscriverne altrove, ad esempio in banca.

I buoni fruttiferi non hanno costi di sottoscrizione e rimborso, salvo gli oneri fiscali; sono tassati al 12,50% e sono esenti da imposta di successione. Ciò significa che non vanno indicati nella dichiarazione di successione.

È possibile chiedere in qualsiasi momento il rimborso del capitale investito, che potrà essere messo a disposizione del titolare entro qualche giorno dalla richiesta.

Quali sono i rendimenti dei buoni fruttiferi postali?

Il rendimento garantito dai buoni fruttiferi postali dipende dalla tipologia: presso Poste italiane è infatti possibile sottoscriverne diversi in base alle proprie esigenze.

Il principio è il seguente: il rendimento è tanto più alto quanto più lungo è il termine di investimento, cioè la durata del buono.

Di seguito un elenco dei principali buoni fruttiferi postali che può essere sottoscritto recandosi presso qualsiasi ufficio postale:

  • Buono 4 anni Plus, con rendimento annuo lordo alla scadenza del 3%;
  • Buono 3×2, avente durata di sei anni, con rendimento annuo lordo alla scadenza del 3%. L’investitore ha la possibilità di chiedere il rimborso anche dopo soli tre anni, con il riconoscimento degli interessi nel frattempo maturati al 3% (sempre lordo);
  • Buono 3×4, della durata di dodici anni, con rendimento annuo lordo alla scadenza del 3,25% e possibilità di chiedere il rimborso del capitale investito, maggiorato degli interessi, anche dopo 3, 6 e 9 anni;
  • Buono ordinario, della durata di venti anni, con rendimento annuo lordo alla scadenza del 3,50%. Gli interessi sono tuttavia già riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione e, successivamente ogni bimestre, in maniera crescente e fino ad arrivare al 3,50 % alla scadenza (cioè, dopo venti anni).

In ogni caso è sempre possibile chiedere il rimborso del capitale investito, il quale come detto è sempre garantito integralmente.

Il mancato rispetto del termine d’investimento comporta solamente la perdita del diritto (totale o anche solo parziale) alla maggiorazione dovuta dagli interessi.

Buono postale: quale ha il rendimento del 6%?

Esiste un buono fruttifero postale con rendimento eccezionalmente alto, pari addirittura al 6%: si tratta del Buono dedicato ai minori. Ma procediamo con ordine.

I buoni postali dedicati ai minori sono strumenti di risparmio destinati a coloro che non hanno ancora compiuto 18 anni.

Possono essere sottoscritti, nell’interesse dei minorenni, praticamente da chiunque: non solo dai genitori o da chi ne ha la rappresentanza legale (il tutore, ad esempio), ma anche dagli altri parenti (nonni, zii, ecc.) e perfino da persone estranee al contesto familiare (amici, ecc.).

In buona sostanza, ciò che conta è che il sottoscrittore sia maggiorenne, al contrario dell’intestatario.

I buoni dedicati ai minori si caratterizzano per avere un tasso di interesse più alto rispetto agli altri buoni. Per essere più precisi, questi particolari strumenti producono interessi in misura crescente, fino al compimento del 18°anno di età del minore, sino a un massimo del 6%.

Per essere più precisi, i buoni per i minori garantiscono un rendimento effettivo annuo lordo, alla fine di ciascun periodo di possesso, che va da un minimo del 3% (per cui è sufficiente un possesso di almeno un anno e sei mesi) a un massimo, appunto, del 6% allo scoccare del 18esimo anno d’età.

Insomma: più tempo lo si detiene, maggiore è il rendimento.

 
Pubblicato : 20 Novembre 2023 17:30