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Buca visibile e prevedibile, il Comune non risarcisce?

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(@mariano-acquaviva)
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Può essere negato il risarcimento se fossi, buche e pericoli vari su strade e marciapiedi sono visibili? Il giudice deve valutare anche le condizioni ambientali?

Secondo l’articolo 2051 del codice civile, ciascuno è responsabile del danno provocato delle cose che ha in custodia, salvo che dimostri il caso fortuito, cioè un evento imprevedibile e inevitabile che è stato causa diretta del pregiudizio.

Ad esempio, il condominio deve risarcire chi è caduto per le scale a causa di un gradino rotto, se questo non era segnalato. Stessa cosa dicasi per l’eventuale manto stradale dissestato: l’ente che ne ha la gestione deve risarcire i danni causati dalla via che si trova in pessime condizioni. In questo contesto si pone il seguente quesito: se la buca è visibile e prevedibile, il Comune deve risarcire? Vediamo cosa ne pensa la giurisprudenza.

Ostacolo in strada: quando è dovuto il risarcimento?

Secondo la giurisprudenza, solo se l’ostacolo non è visibile e non è prevedibile, e quindi costituisce un’insidia o un trabocchetto, il Comune è tenuto a risarcire il danno al pedone caduto a terra: la prova, però, tanto del pessimo stato di manutenzione del marciapiedi, quanto della non visibilità del pericolo, deve essere data dal danneggiato [1].

In buona sostanza, il Comune non può essere condannato a pagare i danni tutte le volte in cui il cittadino inciampi e si faccia male, seppur a causa delle pessime condizioni del marciapiede, quando il pericolo sia allo stesso tempo visibile e prevedibile.

Ad esempio, i giudici hanno il pericolo “prevedibile” perché la signora danneggiata abitava a pochi metri dal punto della caduta e quindi non poteva non sapere del marciapiede dissestato.

La prevedibilità, dunque, ricorre tutte le volte in cui l’ostacolo sia già noto al pedone o comunque gli dovrebbe essere noto usando l’ordinaria diligenza.

Nello stesso senso anche giurisprudenza più recente, secondo cui se la buca sulla strada è avvistabile ed evitabile, la causa della caduta va ricercata nella colpevole inavvedutezza comportamentale della danneggiata [2].

Va risarcita la caduta avvenuta di giorno?

Nel valutare la diligenza del danneggiato il giudice deve tener conto non solo della conoscenza che lo stesso ha dello stato dei luoghi ma anche delle condizioni ambientali esterne.

La Corte di Cassazione [3] ha infatti escluso il risarcimento a favore del conducente che aveva patito un sinistro a causa di una buca la cui presenza era evidente, sia per le sue dimensioni che per l’ora diurna del sinistro.

 
Pubblicato : 6 Gennaio 2024 19:20