Bacio furtivo e veloce, dato a sorpresa: anche se di pochi attimi è reato.
Baciare una donna all’improvviso può costare una condanna penale? È lecito baciare una persona senza il suo esplicito consenso? Può un bacio rubato essere considerato violenza sessuale? La sentenza 33697/2023 della Cassazione risponde a queste domande in modo inequivocabile, stabilendo un importante precedente legale.
Quando un bacio è violenza sessuale?
Un bacio sulle labbra, se non voluto, è violenza sessuale. Non importa se il contatto è durato una frazione di secondo. E non importa neanche se il reo non ha tratto alcun godimento dall’accaduto: ciò che conta è il contatto con le altrui zone erogene. E, secondo la giurisprudenza, sono erogene anche le labbra.
La sentenza della Cassazione n. 33697 del 1 agosto 2023 trae dunque le dovute conclusioni: un bacio forzato, rubato senza consenso, è un reato, passibile peraltro di querela da poter sporgere entro 1 anno dall’accaduto.
Ciò che rileva, ai fini dell’illecito penale, è l’assenza di volontà della vittima, l’averla cioè costretta a subire una intrusione che non avrebbe voluto. Affinché quindi il bacio possa integrare la violenza sessuale è necessario che la vittima non abbia la possibilità di sottrarsi, di divincolarsi, perché stretta dalla nuda, ai fianchi o con le spalle al muro. O nel caso di bacio sulle labbra dato all’improvviso, confidando sulla distrazione della vittima.
Nel caso di specie, un uomo ha improvvisamente afferrato una donna e le ha dato un bacio prolungato, lasciando tracce di saliva sulle sue labbra. Questo gesto ha portato a una condanna penale in quanto eseguito senza il consenso della vittima.
La difesa dalla violenza sessuale
Il difensore dell’uomo ha cercato di ridimensionare la gravità dell’atto, argomentando che si trattava solo di violenza privata. Ha sostenuto che l’azione improvvisa non avesse una connotazione sessuale e che non vi fosse stata un’intrusione nella sfera sessuale della donna. Ha tentato anche di escludere la valenza erotica del gesto, sottolineando il contesto sociale e culturale dell’uomo.
Qual è la posizione della Cassazione sulla valenza sessuale del bacio?
I giudici di Cassazione hanno respinto queste argomentazioni. Hanno ritenuto che il comportamento dell’uomo, ubriaco, fosse una violazione chiara e indiscutibile della sfera sessuale della donna. Hanno inoltre precisato che la valenza sessuale del bacio non è legata all’intensità del bacio stesso, ma al fatto che si tratti di un atto non consensuale che invade la sfera intima dell’individuo.
Secondo la Corte, sia il bacio profondo che quello limitato al semplice contatto delle labbra possono costituire un atto sessuale, purché avvengano in un contesto che ne implichi la connotazione sessuale. Inoltre, la rapidità del gesto serve a confermare l’esistenza del reato di violenza sessuale, poiché dimostra che l’azione è stata commessa senza il consenso della vittima.