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Automobile: come valutare lo stato di usura

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(@carlos-arija-garcia)
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Che cosa controllare per sapere se è il caso di fare la manutenzione della macchina oppure per avere un prezzo adeguato sull’acquisto di un usato.

Venditore e acquirente di una macchina usata hanno una cosa in comune: entrambi sono interessati a verificare le condizioni del veicolo prima di firmare il contratto. Le parti, dunque, devono avere ben chiaro quando vogliono concludere il passaggio di proprietà dell’automobile, come valutare lo stato di usura. Sarà, ovviamente, questo che determinerà il prezzo finale.

Occorrerà stare particolarmente attenti alle condizioni:

  • del motore;
  • della batteria;
  • dei freni;
  • del volante;
  • delle gomme.

Lo stato di usura del motore

Se il cuore è il motore di un essere umano, il motore è il cuore di una macchina. Per valutare lo stato di usura di un’automobile, bisogna partire da qui, controllando:

  • che dentro il cofano sia tutto in ordine: ogni tubo integro ed attaccato, ogni cavo in buone condizioni e collegato al suo posto;
  • che le spie del quadro all’interno dell’abitacolo non diano segnali di guasto: se quelle dell’olio o della temperatura restano accese, vuol dire che c’è qualcosa che non va;
  • che il rumore del motore, dall’avvio all’accelerazione fino allo spegnimento, sia regolare. Non devono esserci, insomma, un suono stridente, un «tic-tic-tic» di troppo, il cambio che gratta quando si inserisce una marcia, un colpo sordo che ci parla del cattivo stato dei cuscinetti;
  • che la stanghetta dell’olio non abbia l’odore di benzina.

Lo stato di usura della batteria

Per controllare lo stato di usura della batteria dell’auto basterà:

  • fare una prova al motorino di avviamento facendo partire la macchina per un paio di secondi in modo da metterlo in azione;
  • andare a leggere il voltmetro della batteria: se l’aghetto resta al di sotto dei 12 volt, significa che la batteria è ossidata e che non tiene o non riceve la ricarica durante la marcia. Va cambiata.

Lo stato di usura dei freni

Il controllo dello stato di usura dei freni non avviene soltanto schiacciando il pedale quando la macchina si sta muovendo o quando sta facendo una discesa: avviene già dal momento in cui si gira la chiave (o si schiaccia il pulsante start/stop) per avviare l’auto.

Se nel quadro si nota in quel momento che la spia del freno si accende e si spegne dopo qualche secondo, significa che il sistema frenante ha qualche problema.

Così come potrebbe averlo nel momento in cui preme il pedale e si sente un rumore stridente: vuol dire che toccherà cambiare le pastiglie dei freni.

Lo stato di usura del volante

Valutare lo stato di usura di un’automobile non può prescindere dal controllo delle condizioni del volante, data la sua importanza al momento della guida.

Bisogna verificare che non ci siano rumori strani al momento di girarlo o che non sia particolarmente faticoso manovrarlo: se così fosse, potrebbe mancare il liquido del servosterzo oppure potrebbe esserci qualche problema nel sistema.

Inoltre, se il volante vibra quando si aumenta la velocità significa che la cinghia di trasmissione potrebbe essere allentata o danneggiata e che, quindi, è da sistemare o da cambiare.

Lo stato di usura delle gomme

il battistrada delle gomme è l’insieme di canali e intagli intorno alla superficie esterna della gomma. Devono assicurare una buona aderenza al manto stradale contribuendo, ad esempio, alla dispersione dell’acqua per prevenire l’aquaplaning e ad una frenata efficace e tempestiva.

I battistrada hanno dei piccoli rilievi su fondo dei canali principali per indicare i livelli di usura.

Lo spessore minimo ammesso dalla legge è di 1,6 mm. Guidando con gomme di spessore diverso, si rischia di mettere in pericolo chi viaggia a bordo dell’auto e gli altri utenti della strada. Si rischia anche una sanzione di 78 euro.

Per valutare lo stato di usura delle gomme esiste uno strumento chiamato «profondimetro», che consente di misurare con precisione lo spessore del battistrada. Il controllo deve essere sempre effettuato:

  • su più punti lungo tutta la circonferenza e la larghezza del pneumatico;
  • con frequenza regolare, sia sulla parte interna che esterna del battistrada, da uno specialista di pneumatici.

Raggiunto il limite legale, il pneumatico va rimosso e sostituito.

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Pubblicato : 17 Febbraio 2023 15:00