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Assegni familiari Anf pensionati

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(@mara-morelli)
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Assegni per il nucleo familiare spettanti al pensionato e alla sua famiglia: requisiti, importo, incompatibilità, come inviare la domanda.

Tra le prestazioni a sostegno del reddito che spettano ai pensionati Inps e alle loro famiglie, è possibile ottenere gli assegni per il nucleo familiare. Questo beneficio, in particolare, è riconosciuto ai titolari di pensione  a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, dei Fondi speciali di previdenza e dell’Enpals, nel caso in cui il reddito complessivo familiare sia al di sotto delle fasce stabilite ogni anno dalla legge.

È, invece, prevista la concessione delle quote di maggiorazione per carichi di famiglia per coloro che sono titolari di pensione a carico delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi, ad esempio artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri.

Il titolare di pensione ai superstiti può chiedere gli assegni per il nucleo familiare anche solo per se stesso, purché inabile oppure orfano minore.

Gli assegni per il nucleo familiare non devono essere confusi con gli assegni familiari, anche se è prassi chiamarli allo stesso modo. Gli assegni familiari pensionati, o quote di maggiorazione per carichi di famiglia, consistono infatti in una prestazione diversa, ossia in un contributo per ogni familiare a carico, che spetta ai titolari di pensione a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).

L’importo dell’assegno per il nucleo familiare, invece, dipende dalla specifica composizione della famiglia, dal numero dei componenti e dal reddito familiare.

Requisiti assegni per il nucleo familiare pensionati

Il pensionato può ottenere l’assegno per il nucleo familiare Anf se:

  • rientra, in base alla composizione, in una delle tabelle Anf, ossia tra i nuclei aventi diritto agli assegni;
  • il reddito del nucleo familiare è inferiore al limite stabilito per legge ogni anno;
  • ai fini degli Anf si considera il reddito relativo all’anno solare che precede l’inizio del periodo di riferimento stabilito dalla legge, che va dal 1° luglio al 30 giugno. Se la richiesta riguarda periodi compresi nel primo semestre, quindi da gennaio a giugno, i redditi da dichiarare sono quelli conseguiti due anni prima. Se si riferisce, invece, ai periodi compresi nel secondo semestre, da luglio a dicembre, i redditi che devono essere dichiarati sono quelli conseguiti nell’anno precedente;
  • il reddito della famiglia deriva da pensione o da lavoro dipendente in una misura superiore al 70%.

Componenti del nucleo familiare

La composizione del nucleo familiare del richiedente ai fini dell’accesso agli Anf ha subìto dei mutamenti in virtù della istituzione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico, sicchè l’Assegno per il Nucleo Familiare risulta abrogato, a partire dal 1° marzo 2022, limitatamente ai nuclei familiari con figli e orfanili.

Pertanto, fanno parte della famiglia ai fini Anf, oltre al richiedente, con riferimento al periodo fino al 28 febbraio 2022, i seguenti familiari:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • la parte di unione civile, non sciolta da unione civile, ai sensi dell’articolo 1, legge 20 maggio 2016, n. 76;
  • i figli o equiparati di età inferiore a 18 anni;
  • i figli o equiparati di età compresa tra i 18 e i 21 anni, purché studenti o apprendisti, se il nucleo familiare è composto da più di tre figli (o familiari assimilati) di età inferiore a 26 anni;
  • i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di lavorare;
  • i fratelli, le sorelle ed i nipoti del richiedente, minori di età o maggiorenni inabili, se orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti;
  • nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni e viventi a carico dell’ascendente.

Diversamente, con riferimento ai periodi successivi al 1° marzo 2022 compreso [1], fanno parte della famiglia ai fini Anf, oltre al richiedente, i seguenti familiari:

  • il richiedente titolare di pensione;
  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato
  • la parte di unione civile, non sciolta da unione civile, ai sensi dell’articolo 1, legge 20 maggio 2016, n. 76;
  • i fratelli, le sorelle e i nipoti in linea collaterale del richiedente, minori di età o maggiorenni inabili, se orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti.

Ammontare assegni per il nucleo familiare pensionati

L’importo mensile degli Anf pensionati dipende:

  • dal numero dei componenti del nucleo familiare: più è numerosa la famiglia, più è alto l’importo;
  • dalla tipologia del nucleo familiare: a seconda della composizione specifica (minori, inabili…) sono previste fasce reddituali e d’importo differenti; gli scaglioni di reddito vengono aumentati quando il nucleo familiare del pensionato che richiede l’assegno è composto da un solo genitore o sono presenti soggetti inabili;
  • dal reddito complessivo del nucleo, più è elevato minore è l’importo.

Le tabelle nelle quali sono indicati gli importi e le fasce reddituali sono pubblicate ogni anno e hanno validità dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo.

Quali redditi rilevano ai fini degli assegni per il nucleo familiare pensionati?

I redditi da considerare ai fini degli Anf pensionati generalmente risultano dalla certificazione unica Cu (che ha sostituito il Cud), dal modello 730 o dal modello redditi (che ha sostituito il modello Unico).

I redditi rilevanti, nello specifico, sono i seguenti:

  • redditi complessivi assoggettati all’Irpef, al lordo di detrazioni d’imposta, oneri deducibili e ritenute erariali (redditi da lavoro dipendente, autonomo o professionale, redditi d’impresa, redditi da terreni e fabbricati. Sono esclusi i redditi da Tfr o da anticipazioni);
  • compensi soggetti a tassazione separata;
  • rendita dell’abitazione principale;
  • assegni alimentari corrisposti dal coniuge separato o divorziato, con esclusione della quota per i figli;
  • redditi prodotti all’estero, comprese le pensioni liquidate da organismi esteri o enti internazionali;
  • redditi esenti da imposta o i redditi soggetti a ritenuta d’imposta alla fonte o a imposta sostitutiva, se superiori complessivamente a 1.032,91 euro.

Quali redditi non rilevano ai fini degli assegni per il nucleo familiare pensionati?

Sono, invece, esplicitamente esclusi dalle soglie di reddito ai fini Anf pensionati:

  • gli stessi assegni per il nucleo familiare;
  • il Tfr e le anticipazioni;
  • le rendite vitalizie Inail;
  • la parte non tassabile dell’indennità di trasferta;
  • le pensioni di guerra e privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva per infortunio;
  • l’indennità di accompagnamento e di frequenza, l’indennità ai ciechi parziali ed ai sordi prelinguali.

Decorrenza assegni per il nucleo familiare pensionati

La decorrenza degli assegni per il nucleo familiare coincide con la data di decorrenza della pensione, in caso di sussistenza dei requisiti per gli Anf.

Se i requisiti si perfezionano successivamente, la prestazione spetta dal 1° giorno del mese di erogazione della pensione durante il quale insorge il diritto. Gli Anf spettano fino alla fine del mese in cui cessa il diritto stesso.

Gli assegni per il nucleo familiare pensionati sono, comunque, concessi a domanda e non d’ufficio.

Come sono pagati gli assegni per il nucleo familiare pensionati?

Una volta presentata la domanda e verificata la sussistenza dei requisiti, il pagamento degli Anf al pensionato è effettuato insieme alla rata di pensione.

Il pagamento può anche essere effettuato al coniuge del pensionato, se ha diritto alla corresponsione dell’assegno al nucleo familiare: nel dettaglio, il coniuge può ottenere l’erogazione della prestazione anche se non è titolare, a sua volta, di un trattamento pensionistico.

Il diritto e l’importo dell’assegno al nucleo familiare sono, comunque, determinati in relazione alla domanda presentata dal pensionato: la facoltà riconosciuta al coniuge del pensionato si riferisce unicamente al pagamento della prestazione [2].

La richiesta di pagamento da parte del coniuge può essere presentata anche successivamente alla richiesta dell’assegno per il nucleo presentata dal pensionato, utilizzando gli appositi modelli.

A partire dal 1° marzo 2022, l’applicazione dell’aumento dei livelli reddituali potrà essere riconosciuta in presenza di familiari maggiorenni con inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro diversi dai figli, dunque il coniuge del richiedente, fratelli, sorelle e nipoti in linea collaterale.

Domanda assegni per il nucleo familiare pensionati

La domanda per gli assegni al nucleo familiare pensionati può essere presentata:

  • unitamente alla domanda di pensione;
  • successivamente, tramite presentazione di domanda di ricostituzione della pensione.

È possibile presentare la domanda direttamente, tramite i servizi telematici dell’Inps, se in possesso di credenziali dispositive Inps, Spid o Carta nazionale dei servizi, oppure tramite patronato.

Alla domanda deve essere allegata:

  • una dichiarazione reddituale che attesti i redditi del nucleo familiare;
  • un’autocertificazione che attesti la composizione del nucleo stesso.

Qualora la domanda sia presentata dopo l’insorgenza del diritto, gli arretrati spettanti sono corrisposti nel limite massimo di 5 anni (prescrizione quinquennale).

Se si verificano delle variazioni che incidono sul diritto agli Anf, relative ai componenti del nucleo familiare (matrimoni, separazioni, decessi, ecc..) o ai redditi (cessazione del rapporto di lavoro, pensionamento, ecc.) devono essere comunicate entro 30 giorni all’Inps, allegando, se necessario, nuovi modelli di dichiarazione reddituale.

 
Pubblicato : 13 Novembre 2023 15:33