Arriva la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali
Nuova pace fiscale per non pagare le cartelle esattoriale. Taglio alle detrazioni fiscali per spese mediche.
Filtrano le prime indiscrezioni sulla legge di bilancio. Tra queste avranno ampio spazio le misure rivolte a contenere il caro energia, assorbendo gran parte delle risorse. Tutte le riforme più importanti del fisco saranno rinviate ad un successivo momento.
Tuttavia, l’esecutivo – vuoi perché intende stringere un patto di alleanza col popolo, vuoi perché vuol rastrellare laddove sia ancora possibile – propone una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Chi ha debiti con il fisco potrà quindi beneficiare dell’ennesima pace fiscale.
Oltre a questo capitolo, si pensa a una rimodulazione dei limiti per godere delle detrazioni fiscali al 19%, comprese quelle per spese sanitarie, abbassando le soglie che aveva già imposto il Governo Conte 1, con il risultato di tagliare fuori dagli sconti fiscali numerosi contribuenti.
Partiamo dalla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che sarà contenuta nella manovra di fine anno o nel collegato fiscale.
Sono previste tre soluzioni diverse a seconda dell’entità del debito:
- per i debiti fino a mille euro ci sarà un nuovo stralcio delle cartelle iscritte a ruolo dopo il 2015, cancellando il debito del contribuente automaticamente, senza bisogno di presentare istanza. Sarà Agenzia Entrate Riscossione a eliminare, dai propri archivi, tutti i debiti di tale importo inviando probabilmente una comunicazione al debitore. Chi, da una lettura dell’estratto di ruolo, trovi ancora sulla propria posizione debiti di tale importo potrà chiederne la cancellazione immediata. Si fa riferimento al singolo debito e non all’ammontare dell’intera cartella esattoriale. Ragion per cui, se in una cartella, viene chiesto il versamento di cinque imposte diverse (ad esempio il bollo auto), ciascuna per un importo inferiore a 1.000 euro, la cartella intera sarà cancellata;
- per i debiti fra mille e 3mila euro lo stralcio sarà accompagnato da un saldo agevolato, con il pagamento del 50% (diviso in due rate annuali) dell’imposta dovuta e la cancellazione di sanzioni e interessi;
- per i debiti sopra 3mila euro il contribuente potrà definire la propria posizione versando integralmente in cinque anni l’imposta dovuta, con un taglio integrale o quasi di sanzioni e interessi.
Veniamo ora al capitolo delle detrazioni fiscali del 19% come, per esempio, le spese mediche, per farmaci, interessi sui mutui, le spese di istruzione e formazione universitaria, per il costo dei premi assicurativi oltre che per le spese veterinarie e funebri; ma l’elenco comprende anche le detrazioni al 26% per le erogazioni liberali a Onlus e partiti politici.
L’idea è quella di inasprire le regole introdotte dal governo Conte-1 con la manovra 2020, che aveva ridotto una serie di sconti al crescere del reddito. Le regole in vigore oggi avviano la discesa a partire dai 120mila euro di reddito lordo annuo fino ad azzerarli da 240mila euro in su; ora si immagina di anticipare la parabola, facendola partire da una soglia che potrebbe essere fissata a 60mila euro, per farla atterrare a quota zero dai 120mila euro in su.
The post Arriva la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali first appeared on La Legge per tutti.
-
Vaccino non obbligatorio senza consenso informato: c’è risarcimento?
2 giorni fa
-
Come fa il datore di lavoro a sapere il motivo della malattia?
4 giorni fa
-
Residenza persone fisiche: nuove regole
4 giorni fa
-
Quando è illegittimo il contratto a termine?
5 giorni fa
-
Proposta di acquisto casa legata alla concessione del mutuo
6 giorni fa