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Arresto per droga: come funziona?

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(@mariano-acquaviva)
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È legale arrestare chi, pur non avendo droga con sé, ha agevolato la condotta illecita dello spacciatore? Arresto obbligatorio e facoltativo: differenza.

La detenzione di sostanze stupefacenti destinata allo spaccio è un reato gravissimo, punito con pene che possono arrivare fino a venti anni. La legge sanziona praticamente ogni condotta che riguardi la droga: anche la detenzione per uso personale è un illecito, seppur punito solamente in via amministrativa. La gravità del crimine giustifica una serie di misure che la polizia può attuare, come ad esempio l’ispezione, la perquisizione e il sequestro dello stupefacente. Con questo articolo ci concentreremo su uno specifico argomento: vedremo cioè come funziona l’arresto per droga.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione [1] ha affrontato questo tema stabilendo un principio solo in apparenza sorprendente: può essere arrestato anche chi non ha con sé alcuno stupefacente, se però si trova insieme a chi lo nasconde addosso; sempreché, ovviamente, si abbia consapevolezza di quest’ultima circostanza. Se l’argomento ti ha incuriosito, prosegui nella lettura: vedremo insieme come funziona l’arresto per droga.

Cos’è l’arresto?

L’arresto è la privazione temporanea della libertà personale di chi è stato sorpreso nell’atto di commettere un reato particolarmente grave.

Chi procede all’arresto?

L’arresto può essere eseguito sia dagli ufficiali che dagli agenti di polizia giudiziaria. Possono pertanto procedervi praticamente tutte le forze dell’ordine, come ad esempio i carabinieri, la polizia, la guardia di finanza e perfino la polizia municipale (nei limiti della propria competenza territoriale).

Nei casi di cosiddetto “arresto obbligatorio” per i reati più gravi, può procedere qualunque cittadino, purché si tratti di delitto procedibile d’ufficio.

Arresto obbligatorio e facoltativo: differenza

L’arresto può essere di due tipi:

  • obbligatorio, quando la polizia giudiziaria non ha alcuna discrezionalità in merito all’esecuzione della misura. L’arresto è obbligatorio per i reati più gravi, come ad esempio rapina, omicidio, estorsione e spaccio di grandi quantità di sostanze stupefacenti;
  • facoltativo, quando le forze dell’ordine possono procedere all’esecuzione della misura solamente se ritengono che il soggetto sia pericoloso oppure che il fatto sia oggettivamente grave. Si pensi al furto commesso da chi ha con sé una pistola.

Cos’è la flagranza di reato?

Requisito indispensabile per poter procedere all’arresto è che il responsabile sia colto nell’atto di commettere il reato. Questo stato prende il nome di “flagranza di reato”. Si pensi allo spacciatore sorpreso dalla polizia proprio nel momento in cui cede una bustina di droga a un’altra persona.

È possibile procedere all’arresto anche in ipotesi di “quasi flagranza”, cioè quando il soggetto è colto subito dopo aver commesso il reato, quando è evidente che sia il responsabile perché inseguito oppure per via delle cose o delle tracce che ha con sé.

Si pensi al ladro che, immediatamente dopo aver commesso il furto, viene bloccato dalla polizia con la refurtiva ancora in tasca.

Come funziona l’arresto per droga?

Lo spaccio di droga è uno dei delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza di reato. Bisogna tuttavia distinguere a seconda della gravità dell’episodio: secondo la legge, infatti, per il piccolo spaccio di droga l’arresto è solo facoltativo [2].

Ciò significa che:

  • se si tratta di grandi quantità di droga, allora la polizia dovrà necessariamente procedere all’arresto dei responsabili, senza alcuna possibilità di scegliere diversamente. Si pensi ai narcotrafficanti sorpresi con ingenti quantitativi. Trattandosi di arresto obbligatorio, potrà procedere anche il cittadino comune;
  • se si tratta, invece, di modeste quantità di droga, allora la polizia potrà procedere ad arresto solamente se ritiene che l’episodio sia molto grave (si pensi al pusher davanti alla scuola) oppure che lo spacciatore sia pericoloso (ad esempio, perché armato).

Si può arrestare chi non ha droga con sé?

Secondo la sentenza della Corte di Cassazione citata in apertura, è legale l’arresto di chi non ha droga con sé, se si tratta del complice che, invece, nasconde dello stupefacente.

Il caso affrontato dai Supremi giudici riguardava due giovani che venivano arrestati per possesso di droga finalizzato allo spaccio. Uno di loro si difendeva affermando di non avere nulla con sé e, pertanto, di essere accusato solamente perché si accompagnava a una persona che, invece, nascondeva un involucro contenente sostanze stupefacenti.

Secondo la Corte di Cassazione, invece, i carabinieri hanno agito correttamente: per procedere all’arresto, infatti, non c’è bisogno che il sospettato nasconda su di sé il corpo del reato, essendo sufficiente che questi, con la sua condotta, abbia agevolato la commissione del delitto.

Ciò era avvenuto proprio nel caso di specie, in quanto il giovane tratto in arresto faceva da “palo” al compare che, infilatosi in un vicolo buio, andava a prelevare la droga.

Secondo i Supremi giudici il cosiddetto “palo” concorre nel reato nella misura in cui, con la sua presenza e sorveglianza, rafforza e agevola la condotta del sodale. Pertanto, è legale arrestare anche chi non ha con sé la droga, se ha contribuito in qualsiasi modo al compimento dell’attività criminale.

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Pubblicato : 15 Dicembre 2022 07:30