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Arma impropria: cosa si intende?

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(@raffaella-mari)
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Differenza tra arma propria e impropria: quando è necessario il porto d’armi e quando scattano le sanzioni penali.

L’espressione “arma impropria” è spesso citata in ambito legale e giornalistico, ma non tutti sono a conoscenza del suo significato specifico e delle implicazioni che comporta. Pertanto, in questo articolo, esploreremo cosa si intende per arma impropria, qual è la differenza rispetto alle armi proprie e quali possono essere le conseguenze legali derivanti dal suo utilizzo. Ma procediamo con ordine.

Cosa è un’arma impropria?

Un’arma impropria è un oggetto che, seppur non nato con lo scopo di far del male, può essere utilizzato per causare danni o lesioni. Diversamente dalle armi proprie, che sono oggetti creati appositamente per offendere (come pistole o coltelli), le armi improprie sono utensili di uso quotidiano che, in determinate circostanze, possono diventare pericolosi. Esempi comuni di armi improprie sono bastoni, pietre, bottiglie, attrezzi da lavoro, catene, martelli, seghe elettriche, utensili da cucina, zoccoli di legno, scope, ecc.

Si può essere puniti per l’utilizzo di un’arma impropria?

Per l’utilizzo o il semplice trasporto delle armi proprie è necessario il porto d’armi. Sicché chi viene trovato, per strada, con un pugnale o una pistola senza tale autorizzazione della Prefettura può essere punito penalmente.

Invece l’utilizzo delle armi improprie non richiede alcun previo permesso, sempre che tale uso sia conforme alla destinazione dell’oggetto. Detto in altri termini, un mattarello da cucina può ben essere impiegato per stendere la pasta fatta in casa ma non anche come strumento contendente in una lite con il proprio convivente.

Chi utilizza un’arma impropria per procurare lesioni a un’altra persona viene punito più severamente rispetto a chi tali lesioni le determina con l’impiego delle proprie stesse mani. In questi casi infatti scatta l’aggravante per l’uso di arma (benché impropria). E difatti, ai sensi dell’articolo 585 n. 2 del codice penale, qualora si causi una lesione a un altro individuo la pena è aumentata se si impiega uno “strumento atto ad offendere”. Ciò che rileva è la potenzialità offensiva dell’oggetto il cui utilizzo è idoneo a determinare una maggiore offensività. Ne deriva che anche una ciabatta, se utilizzata per colpire al volto, diventa un’arma impropria.

Si può portare in giro un’arma impropria?

Uscire di casa con un’arma impropria è lecito e non necessita di un porto d’armi. Tuttavia, il detentore deve poter giustificare il suo trasporto in caso di richiesta della polizza. Se infatti non viene fornito un giustificato motivo potrebbe scattare una denuncia penale. Si pensi a una persona che si dirige in un bar con una catena, con un bastone, con un trapano.

Quando è legittimo l’uso di un’arma impropria?

In generale, l’uso di un’arma impropria può essere considerato lecito se avviene in contesti di legittima difesa e con proporzionalità rispetto alla minaccia subita. A tal fine devono sussistere tutte le condizioni della suddetta scriminante, in particolare la situazione di pericolo imminente da cui non è possibile sottrarsi se non appunto utilizzando la forza. Inoltre è necessario che colui che utilizza l’arma impropria non abbia provocato volontariamente tale pericolo (ad esempio con una provocazione nei confronti dell’avversario).

Come detto sopra, l’uso dell’arma deve essere proporzionato al rischio: non si può, ad esempio, ferire con una catena al volto una persona che è disarmata e non ha le possibilità fisiche per far del male, specie se si è in grado di scappare o comunque di sottrarsi al pericolo. In tali casi si potrebbe essere puniti per il reato di lesioni.

Come si distingue un’arma propria da un’arma propria?

Mentre un’arma propria è specificatamente progettata per infliggere danno, un’arma impropria è un oggetto di uso quotidiano che assume un ruolo offensivo solo nel momento in cui viene usato in un certo modo.

Di norma, l’acquisto di un’arma propria richiede una abilitazione ad hoc. Non si può infatti acquistare una pistola senza licenza (in particolare è necessario il nulla osta del Questore). Invece tali autorizzazioni non sono necessarie per le armi improprie.

La principale differenza tra arma propria e impropria sta quindi nella finalità per cui l’oggetto è stato realizzato dal suo produttore. Chi fabbrica armi sa bene che queste potrebbe essere impiegate come strumenti di difesa. Chi invece costruisce ciabatte di legno, martelli o seghe lo fa per un utilizzo differente.

Una seconda differenza tra armi proprie e improprie sta nell’intenzionalità: mentre l’acquisto e il possesso di un’arma propria possono indicare una premeditazione nel voler infliggere danno, l’uso di un’arma impropria è spesso circostanziale e improvvisato.

 
Pubblicato : 4 Gennaio 2024 11:30