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Alcoltest: quante prove?

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(@angelo-greco)
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L’alcoltest ha regole precise per garantire affidabilità. Le due rilevazioni sono valide se a distanza di almeno 5 minuti, anche se mancano dati intermedi.

Hai mai avuto dubbi sul funzionamento degli alcoltest? Sapevi che per la validità della prova, le rilevazioni devono essere fatte due volte, con almeno 5 minuti di distanza? E cosa accade se vengono fatte anche prove intermedie e di queste mancano le relative prove? Scopriamo insieme le decisioni recenti della Corte di Cassazione in merito a quante prove vanno fatte con l’alcoltest e cosa accade se non c’è il certificato di taratura dell’apparecchio.

Quante prove vanno fatte con l’alcoltest?

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 39170/2023, ha chiarito un aspetto fondamentale: la validità dell’alcoltest non è compromessa se, tra le due rilevazioni obbligatorie, vengono effettuate prove intermedie e di queste non ci sono i relativi dati con gli scontrini che riportano il tasso alcolemico. Ciò che conta è che:

  • ci siano almeno due rilevazioni;
  • e che tra una rilevazione e l’altra siano trascorsi almeno 5 minuti.

Dunque il numero minimo e sufficiente tra i due test dell’alcol è di due: non è necessario che ve ne siano altre. E se tali altre vengono comunque effettuate, la mancata prova delle stesse non influisce sull’esito della prova e quindi sull’eventuale multa.

Ma perché questa pausa temporale di 5 minuti tra la prima e la seconda rilevazione? La risposta risiede nella scienza: l’assorbimento dell’alcol nel sangue varia da individuo a individuo. Esiste una curva di assorbimento, nota come “curva di Widmark” che può durare dai 20 ai 60 minuti. La doppia rilevazione permette di capire se il tasso alcolemico del soggetto sta aumentando o diminuendo, per determinare le condizioni psico-fisiche durante la guida.

Immaginiamo che Marco, dopo una serata con gli amici, venga fermato per un alcoltest. La prima rilevazione mostra un tasso di 0.5g/L. Dopo 5 minuti, una seconda rilevazione mostra 0.6g/L. Questo indica che Marco ha bevuto poco prima di essere fermato e che il tasso sta ancora crescendo.

E se mancano dati delle prove intermedie?

Supponiamo che durante l’alcoltest vengano fatte tre rilevazioni ma solo i dati della prima e della terza siano disponibili. Questo scenario potrebbe suggerire un malfunzionamento della macchina, ma secondo la Corte di Cassazione non invalida il test, purché le due rilevazioni valide siano a distanza di almeno 5 minuti.

L’omologazione dello strumento è sempre necessaria?

Un’altra questione affrontata dalla Corte riguarda l’omologazione del dispositivo. Per garantire la precisione, l’alcoltest deve essere omologato e regolarmente controllato (sottoposto cioè ad annuale taratura). Tuttavia, il documento di omologazione e/o di taratura non deve essere necessariamente allegato ai risultati. Solo se l’imputato presenta prove specifiche che mettono in dubbio il funzionamento dell’apparecchio, la mancata presentazione dell’omologazione può diventare rilevante. Altrimenti non è necessaria tale dimostrazione.

 
Pubblicato : 28 Settembre 2023 15:00