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Ai fratelli e alle sorelle spetta una parte di eredità?

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(@angelo-forte)
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Le regole della successione per i fratelli e le sorelle dello scomparso

Alla scomparsa di un parente segue un intenso momento di dolore che non lascia spazio ad altro. Ma la vita non concede tregue ed allora i problemi ereditari si impongono quasi immediatamente. Ad esempio spesso ci si domanda se ai fratelli e alle sorelle spetta una parte di eredità. Una domanda lecita a cui occorre fornire risposta. Innanzitutto però occorre verificare se la persona scomparsa abbia fatto testamento. Infatti in assenza di testamento è direttamente la legge che stabilisce quali parenti ereditano e con quali quote. Si tratta della cosiddetta successione legittima che si apre quando un testamento non c’è. Al contrario, se il defunto fece testamento dovremo parlare di successione testamentaria ed allora sarà la volontà del caro estinto a decidere quali persone gli subentreranno nella proprietà dei suoi beni e con quali quote ma rispettando, in ogni caso, le quote di legittima che per legge spettano a coniuge e figli. Detto questo, nell’articolo che ci apprestiamo a scrivere tratteremo in particolare la posizione dei fratelli e delle sorelle dello scomparso, analizzando se ad essi vada necessariamente una quota di eredità sia in presenza che in assenza di testamento.

Se non c’è testamento a fratelli e sorelle spetta qualcosa?

Abbiamo anticipato che in mancanza di un testamento è la legge a stabilire quali siano gli eredi e l’entità delle quote spettanti.

Parliamo cioè di successione legittima.

Se il defunto lascia anche fratelli e sorelle, a loro va attribuita una quota di eredità o no?

In assenza di testamento:

  • a fratelli e sorelle non va nulla se la persona scomparsa non ha figli;
  • se il defunto non ha figli ma lascia il coniuge, allora ai fratelli e alle sorelle spetta per legge un terzo dell’eredità (da dividere in parti uguali se i fratelli sono più di uno);
  • se il defunto non lascia figli, ma assieme al coniuge gli sopravvivono i genitori, allora ai fratelli e sorelle dello scomparso tocca un terzo dell’eredità;
  • se lo scomparso non ha coniuge né figli e lascia solo i suoi genitori, allora l’eredità sarà divisa in parti uguali tra fratelli, sorelle e genitori (ai genitori andrà comunque la metà dell’eredità);
  • se infine allo scomparso sopravvivono solo fratelli e sorelle, a loro andrà tutta l’eredità (che si divideranno in parti uguali, se sono più di uno).

Se Simone, senza figli, lascia tre fratelli e il coniuge, ai fratelli toccherà un terzo dell’eredità da dividere in parti uguali

Ai fratelli spetta tutta l’eredità solo se non ci sono coniuge, figli e genitori del defunto

In presenza di testamento ai fratelli spetta una quota?

Se il parente prossimo che è deceduto ha fatto testamento potrà decidere liberamente a chi andranno i suoi beni ma entro certi limiti.

Infatti per legge alcune quote (le quote di legittima) dovranno obbligatoriamente andare ai cosiddetti legittimari che sono coniuge, figli e i genitori (ai genitori invece spetta una quota solo in mancanza di figli.

Perciò a fratelli e sorelle, se c’è un testamento, non spetta alcuna quota di eredità ed essi non potranno in alcun modo pretendere nulla.

Se lo scomparso vorrà, potrà destinare ai propri fratelli e sorelle quote di eredità (rispettando quelle di legittima spettanti a figli e coniuge), ma a sorelle e fratelli non spetta per legge alcunché e se il parente defunto non ha lasciato a loro nulla, non potranno pretendere niente.

A fratelli e sorelle non spetta per legge alcuna quota

 

 
Pubblicato : 5 Settembre 2023 07:30