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A cosa dà diritto la 104?

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(@paolo-remer)
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L’elenco completo delle agevolazioni previste dalla legge in favore delle persone disabili e portatrici di handicap grave.

La famosa legge 104 del 1992 contempla un ventaglio di diritti, agevolazioni ed opportunità in favore dei portatori di handicap e delle persone diversamente abili, ma molti non sanno precisamente a cosa dà diritto la 104 e dunque non riescono a sfruttarne pienamente le ampie potenzialità.

In questo articolo cercheremo di colmare la lacuna, spiegandoti come e quando la legge 104 può essere utile, non solo direttamente al disabile stesso in termini lavorativi ed economici, ma anche ai familiari della persona da assistere ed accompagnare in quanto portatrice di handicap. Infatti i diritti riconosciuti dalla legge 104 possono consistere non soltanto in agevolazioni economiche e lavorative, ma anche in prestazioni di servizi assistenziali in favore dei soggetti tutelati.

Legge 104: cosa riguarda?

La legge 104 del 1992 è una legge quadro che stabilisce i principi generali per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. Mira a garantire il rispetto della dignità del disabile in tutti gli ambiti della sua vita privata, lavorativa, scolastica e sociale, a impedire le emarginazioni che potrebbero colpirlo, a fornirgli la dovuta assistenza, e a rimuovere tutto ciò che impedisce l’esercizio pieno di tali diritti (ad esempio, gli ostacoli alla mobilità mediante le barriere architettoniche).

Legge 104: a chi si applica?

Nella formulazione normativa, il disabile è definito – con la terminologia in voga 30 anni fa – come «persona handicappata»: è tale «colui o colei che presenta minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o emarginazione».

Le patologie fisiche o psichiche che possono determinare questa condizione sono numerosissime, ma il loro riconoscimento ai fini della legge 104 deve comportare oggettive difficoltà sociali, lavorative o relazionali. In tale prospettiva, la legge 104 all’articolo 3 comma 3 definisce come handicap grave la situazione in cui «la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione». Se ciò si verifica, sono garantite determinate «priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici», che adesso esamineremo.

È importante notare che può usufruire della legge 104 non solo il disabile stesso, ma anche i familiari che lo assistono, come i genitori, il coniuge (o il membro dell’unione civile), i figli e altri parenti entro un determinato grado, che cambia a seconda del beneficio (solitamente è il secondo grado ma in alcuni casi si arriva al terzo, come gli zii paterni e materni o i nipoti figli di fratelli e sorelle).

Legge 104: quali diritti?

La legge 104 prevede una serie di diritti in favore delle persone disabili, che possiamo schematizzare nelle seguenti categorie, ognuna delle quali è riferita a un diverso aspetto di vita:

  • diritto all’integrazione scolastica;
  • diritto all’inserimento nel mondo del lavoro;
  • diritti per la mobilità, la comunicazione e la rimozione delle barriere architettoniche;
  • diritto all’assistenza personale, da parte di familiari o personale specializzato un ambito sanitario;
  • diritto a detrazioni fiscali e Iva agevolata, più l’esenzione completa per alcune imposte.

Legge 104: elenco delle agevolazioni

Ecco l’elenco delle principali agevolazioni previste dalla legge 104 in favore dei portatori di handicap:

  • permessi di lavoro: i lavoratori disabili in situazione di gravità possono beneficiare di riposi orari giornalieri di 1 ora o 2 ore, a seconda dell’orario di lavoro, nonché di 3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore (leggi “Come frazionare i permessi 104“);
  • congedi retribuiti e coperti da contribuzione previdenziale: sono previsti per il lavoratore disabile e per i familiari che lo assistono, e possono arrivare sino a un massimo di 2 anni nell’arco dell’intera vita lavorativa (maggiori dettagli nell’articolo “Chi ha diritto al congedo straordinario legge 104?“);
  • pensione anticipata: la legge 104 prevede la possibilità di accedere alla pensione anticipata, con requisiti anagrafici e contributivi minori di quelli ordinari, e questo anche per chi assiste un familiare portatore di grave handicap (per maggiori informazioni, leggi: “Chi ha un disabile in casa può andare in pensione prima?“);
  • contributi previdenziali figurativi per i lavoratori invalidi e per le lavoratrici con figli disabili, che quindi vengono accreditati senza versamenti da parte del lavoratore o del datore;
  • agevolazioni per l’acquisto di veicoli: c’è la detrazione del 19% fino a una spesa massima di 18.075,99 euro, l’Iva agevolata al 4% anziché al 22%, l’esonero dall’IPT (imposta provinciale di trascrizione del passaggio di proprietà) e l’esenzione dal bollo auto; può ottenere queste agevolazioni anche chi ha un familiare disabile fiscalmente a carico;
  • detrazioni fiscali per le spese mediche e di assistenza specifica dei soggetti non autosufficienti (ad esempio la paga dell’infermiere o del caregiver a domicilio), per i costi di abbattimento delle barriere architettoniche (compreso il montascale), e per l’acquisto di pc, sussidi informatici ed anche telefoni cellulari di qualsiasi modello e marca, fino a 2.840 euro di spesa; anche in questi casi la detrazione può essere fruita da chi ha il disabile a carico;
  • collocamento mirato nel mondo del lavoro, una sorta di corsia preferenziale per l’assunzione di persone con disabilità in enti pubblici o aziende private (leggi “Collocamento mirato: i diritti dei disabili sul lavoro“).

Va precisato che la legge 104 non riconosce né elargisce direttamente alcun sussidio economico, ma le persone invalide – e tra queste coloro che hanno un handicap grave riconosciuto ai sensi della legge 104 – possono beneficiare, ai sensi di altre leggi vigenti, di importanti emolumenti di sostegno, come l’assegno di invalidità, la pensione di invalidità civile, l’indennità di accompagnamento e l’assegno di cura.

Approfondimenti

Per ulteriori informazioni, consulta:

 
Pubblicato : 18 Febbraio 2024 09:15