Spray urticante: cos’è, quando si può utilizzare e quand’è illegale portarlo con sé? Quando scatta il reato di porto abusivo di armi?

Siamo abituati a pensare che lo spray urticante sia solamente un mezzo di difesa utilizzato principalmente dalle donne per sottrarsi alle aggressioni di cui possono essere vittime. Ciò in effetti è vero; è tuttavia altrettanto vero che lo spray al peperoncino, se usato impropriamente, può far passare dalla parte del torto, facendo scattare il reato in capo a chi l’ha utilizzato in assenza dei presupposti di legge.

Tanto è stato confermato anche dalla Corte di Cassazione [1], la quale ha stabilito quando scatta il reato di lesioni per uso dello spray al peperoncino. Approfondiamo insieme l’argomento.

Che cos’è lo spray al peperoncino?

Come anticipato, lo spray urticante al peperoncino rientra tra le armi antiaggressione, cioè tra quegli strumenti di difesa che possono essere acquistati e portati con sé senza alcuna autorizzazione, purché però vengano rispettate le caratteristiche stabilite dalla legge.

Nello specifico, lo spray al peperoncino non necessita di licenza visto che non è considerato un’arma, purché la capacità della bomboletta non sia superiore ai 20 ml.

Che cos’è la pistola al peperoncino?

La pistola al peperoncino è praticamente equivalente allo spray urticante, se non fosse per la sua maggior gittata: la pistola contiene un gel irritante con un getto in grado di colpire l’aggressore fino a tre metri di distanza.

Per la pistola al peperoncino non è necessario il porto d’armi, essendo uno strumento di difesa legale [2], facile da utilizzare e più sicuro del normale spray urticante: a differenza di quest’ultimo, infatti, la pistola può essere utilizzata in qualsiasi ambiente, aperto o chiuso, non essendovi il rischio che, in presenza di determinate condizioni ambientali (vento, pioggia, ecc.) la sostanza urticante potrebbe tornare verso l’utilizzatore.

Spray al peperoncino: quando è illegale?

Secondo la Corte di Cassazione [3], scatta il reato di porto abusivo d’armi quando lo spray al peperoncino non rispetta le caratteristiche stabilite dalla legge.

Per la precisione, il porto in luogo pubblico di una bomboletta contenente spray urticante che non rispetti i requisiti previsti dalla legge fa incorre nel reato di porto abusivo d’armi, che punisce con l’arresto da diciotto mesi a tre anni chi, fuori della propria abitazione, porta un’arma per cui non è ammessa licenza [4].

Per la precisione, la normativa di riferimento stabilisce che gli strumenti di autodifesa in grado di nebulizzare una miscela irritante (gli spray al peperoncino, in pratica) devono avere le seguenti caratteristiche:

• contenere una miscela non superiore a 20 ml;
• contenere una percentuale di sostanza urticante disciolta non superiore al 10 per cento, con una concentrazione massima di composto chimico irritante (capsaicina e capsaicinoidi) pari al 2,5 per cento;
• la miscela erogata dal prodotto non deve contenere sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o aggressivi chimici;
• essere sigillati all’atto della vendita e muniti di un sistema di sicurezza contro l’attivazione accidentale;
• avere una gittata non superiore a tre metri.

Tutti gli strumenti di autodifesa non conformi alle caratteristiche appena elencate devono essere considerate armi a tutti gli effetti, con la conseguenza che esse non possono essere portate con sé, ivi compreso lo spray urticante.

Spray al peperoncino: quando c’è reato di lesioni?

Anche se lo spray al peperoncino possiede le caratteristiche di legge viste nel precedente paragrafo, può scattare il reato di lesioni personali se il suo utilizzo non è giustificato dalla legittima difesa.

Tanto ha stabilito la sentenza della Corte di Cassazione citata in apertura, secondo la quale scatta la condanna per lesioni personali a carico della donna che, senza un giustificato motivo, ha utilizzato l’arma contro un uomo che non aveva intenzione di aggredirla, con conseguente perdita momentanea della vista.

Nello specifico, la donna si rifiutava di lasciare la stanza in albergo e utilizzava lo spray urticante al peperoncino nei confronti del titolare dell’hotel che stava spostando i bagagli della donna dalla stanza in questione.

Pertanto, mentre il reato di porto abusivo scatta a prescindere dall’utilizzo, se la bomboletta è “modificata” in modo da non rispettare i parametri di legge, il delitto di lesioni personali si integra solamente a seguito dell’uso improprio del medesimo strumento.

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