Un militare può essere socio di società con scopo di lucro?
Sono un militare della Guardia di Finanza, posso essere socio di una srl oppure ci sono motivi di incompatibilità?
Innanzitutto occorre partire dall’analisi dell’articolo 894, n. 2, del decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell’ordinamento militare) secondo il quale la professione di militare è incompatibile con la carica di amministratore, consigliere, sindaco o altra consimile, retribuita o meno, in società costituite a scopo di lucro.
D’altra parte, anche l’articolo 60 del decreto legislativo n. 165 del 2001 (norma sulle incompatibilità ed incarichi extraistituzionali dei dipendenti pubblici in generale) stabilisce che l’impiegato pubblico non può, tra le altre, accettare cariche in società costituite a fini di lucro.
In base a queste norme, quindi, essere semplicemente socio di una srl non è di per sé incompatibile con la professione di militare.
Vi sarebbe assoluta incompatibilità (e l’attività non potrebbe nemmeno essere autorizzabile dalla gerarchia) se il socio di una società avente scopo di lucro (come la srl) svolgesse anche attività di gestione (remunerata o meno) all’interno della società (in questo senso si è espressa la Corte di Cassazione con sentenza n. 967 del 2006).
Tuttavia, poiché anche il socio che non svolge attività di gestione può percepire utili dalla società (redditi di partecipazione), anche al suo caso sono applicabili gli articoli 53, comma 7, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e 896 del decreto legislativo n. 66 del 2010 in base ai quali i dipendenti pubblici, ivi compresi i militari, non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall’amministrazione di appartenenza (in questo senso, cioè nel senso di considerare come retribuzione anche i redditi da partecipazione, cioè gli utili percepiti da un socio, si espresse la Corte dei Conti, sez. giurisdizionale della Toscana, con sentenza n. 152 del 20 giugno 2020).
Pertanto in via prudenziale è opportuno che lei richieda alla sua amministrazione di essere autorizzato ad acquisire la qualità di socio di una srl specificando che non vi sarà assunzione delle cariche di amministratore, sindaco, consigliere e simili.
L’amministrazione provvederà poi a verificare (secondo quello che recita l’articolo 896, comma 3, del decreto legislativo n. 66 del 2010) se l’attività che lei ha intenzione di svolgere sia autorizzabile, e con quali modalità, in modo da evitare ogni incompatibilità, di diritto e di fatto, e nell’interesse del buon andamento della pubblica amministrazione (per evitare ogni possibile conflitto d’interessi tra la professione militare e l’attività extraistituzionale).
Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte
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