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Umiliazioni sul lavoro: cosa fare?

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(@angelo-greco)
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Come gestire e affrontare le offese, le vessazioni, le umiliazioni del datore di lavoro e un clima tossico sul lavoro.

Nel mondo del lavoro, purtroppo, non è raro imbattersi in situazioni di mortificazioni e stress causate da atteggiamenti inappropriati del datore di lavoro. Queste esperienze possono avere un impatto significativo sulla salute mentale e fisica dei lavoratori. In questo articolo, esploreremo come affrontare le umiliazioni sul lavoro, facendo riferimento alle normative e alle sentenze della Cassazione in materia di diritto al risarcimento del dipendente. Scopriremo insieme quali sono i tuoi diritti e come puoi proteggerti.

Che cosa si intende per umiliazioni sul lavoro?

Quando parliamo di umiliazioni sul lavoro, ci riferiamo a qualsiasi comportamento del datore di lavoro che possa essere considerato offensivo, denigratorio o imbarazzante per il lavoratore. Questi comportamenti possono variare da commenti sprezzanti, come «Sei un credito!» a gesti o azioni che mirano a sminuire o a mettere in imbarazzo il lavoratore, sia in privato che davanti a colleghi o clienti.

Qual è l’impatto delle umiliazioni sul lavoro?

Se anche il datore di lavoro ha il potere direttivo e il lavoratore gli deve obbedienza, questo non implica che il primo si debba approfittare del secondo, né che quest’ultimo non possa ribellarsi a comportamenti scostanti. Insomma, l’educazione è un dovere anche quando la prestazione lavorativa è dovuta in quanto retribuita.

Le umiliazioni sul lavoro non sono solo spiacevoli, ma possono anche avere conseguenze gravi sulla salute psicologica e fisica del lavoratore. Lo stress cronico, l’ansia e la perdita di autostima sono solo alcune delle possibili ripercussioni. L’impatto di tali comportamenti viene liquidato a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale.

I tre livelli di tutela che spettano al dipendente

Ci sono tre livelli di tutela che può azionare il dipendente. Vediamoli singolarmente.

Mobbing

Le reiterate offese, le umiliazioni, le “sgridate” e il continuo e ingiustificato ricorso al potere disciplinare integra il mobbing. Si tratta sicuramente di uno degli illeciti civili più gravi sul posto di lavoro, ma anche difficilmente dimostrabile. Infatti il dipendente deve fornire innanzitutto la prova dei vari episodi: episodi che devono essere reiterati nel tempo. Bisogna poi dimostrare l’intento persecutorio che accomuna tutti questi episodi e li sorregge: il datore di lavoro deve avere cioè un unico scopo: mortificare e umiliare il dipendente, allontanarlo dall’ambiente lavorativo, procurarne le dimissioni o comunque arrecargli un danno psicofisico o alla carriera. Infine è necessaria la prova del danno stesso che non può essere presunta.

Straining

La Corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore ha il diritto di chiedere un risarcimento per danni subiti a seguito di umiliazioni sul lavoro a titolo di straining che è una sorta di forma attenuata del mobbing. Questo include non solo casi di abusi ripetuti, ma anche singoli episodi. Il grado del risarcimento può variare a seconda della frequenza e della gravità delle umiliazioni.

Lo straining, al contrario del mobbing, non richiede la prova dello scopo unitario che accomuna i singoli episodi vessatori. Basta la situazione stressogena venutasi a creare in ufficio. Il che lo rende molto più facilmente dimostrabile.

Il risarcimento per ingiuria

L’offesa singola può costituire una ingiuria, la quale tuttavia non è reato. L’episodio, anche se isolato, può dar diritto al risarcimento del danno che sarà proporzionato al tipo di offesa, alle ripercussioni sulla vittima, al numero di persone che eventualmente hanno sentito la frase;

 Come posso difendermi dalle umiliazioni sul lavoro?

Se sei vittima di umiliazioni sul lavoro, il primo passo è documentare ogni episodio. Ciò può includere la raccolta di testimonianze, e-mail o registrazioni video/audio. È fondamentale consultare un legale per valutare la situazione e capire le migliori strategie legali da adottare.

Quali sono i miei diritti in caso di umiliazioni sul lavoro?

Ogni lavoratore ha il diritto di lavorare in un ambiente sicuro e rispettoso. Lo stabilisce l’articolo 2087 del codice civile in forza del quale il datore di lavoro deve tutelare la salute fisica e mentale dei suoi dipendenti.

Per richiedere un risarcimento, è necessario avviare una causa civile. Un avvocato specializzato in diritto del lavoro può assisterti in questo processo, aiutandoti a raccogliere le prove necessarie e a formulare la richiesta di risarcimento in base alla legge e alle sentenze della Cassazione.

 
Pubblicato : 23 Gennaio 2024 10:00