Sublocazione: la guida completa
Come funziona il subaffitto di tutto l’appartamento o di una sola stanza: le autorizzazioni al proprietario dell’appartamento.
Se hai intenzione di prendere in affitto un appartamento per poi riaffittarlo o di concedere subaffitto una sola stanza è necessario che tu sappia quali sono i tuoi diritti e doveri. Se vuoi avere una guida completa sulla sublocazione (sia che riguardi tutto l’immobile o solo una parte) non puoi fare a meno di leggere le seguenti righe. Troverai tutte le risposte inerenti alle clausole contrattuali e alle autorizzazioni da richiedere al padrone di casa. Ma procediamo con ordine.
Cos’è la sublocazione?
La sublocazione si verifica quando il conduttore (sublocatore) concede l’uso dell’intero immobile locato (sublocazione totale) o di una sua parte (sublocazione parziale) a un altro soggetto (subconduttore) in cambio di un corrispettivo (il canone di locazione, di norma maggiorato rispetto a quello che il sublocatore paga al proprietario dell’immobile). Questa pratica, del tutto lecita purché non vietata dal locatore, permette al conduttore originale di far fruire l’immobile a terzi.
Cosa succede alla sublocazione se termina il contratto di locazione principale?
Quando termina il contratto di locazione principale, anche la sublocazione cessa. Questo significa che il subconduttore perde il diritto di usufruire dell’immobile, indipendentemente dalla durata pianificata o prorogata del contratto di sublocazione.
Come si distingue tra sublocazione totale e parziale?
Per stabilire se una sublocazione è totale o parziale, si deve considerare non solo quanto dell’immobile viene concesso in uso al subconduttore, ma anche se il conduttore originale continua a utilizzare una parte dell’immobile. La validità di questo contratto dipende dalla legittimità del contratto di locazione originale.
Si presume una sublocazione parziale quando nell’immobile sono presenti persone non dipendenti dal conduttore né legate da vincoli di parentela o affinità entro il quarto grado, a meno che non si tratti di ospiti transitori.
È possibile concedere in godimento parti dell’immobile in orari e giorni specifici?
Sì, la sublocazione parziale può anche avvenire concedendo l’uso di una parte dell’immobile in orari e giorni specifici, purché ci sia un corrispettivo.
Il conduttore può sublocare l’intero immobile?
Il conduttore può sublocare l’intero immobile solo se vi è il consenso del locatore. Il consenso o il diniego possono essere espressi già nel contratto di affitto ove si può dare o negare l’autorizzazione. Non è necessario che il consenso sia specifico per un subconduttore in particolare.
Tuttavia il sublocatore deve comunicare al locatore il nome del subconduttore.
Cosa accade se la sublocazione è consentita dal contratto di locazione?
Se il contratto di locazione consente esplicitamente la sublocazione, l’omissione di comunicazione al locatore dell’avvenuta sublocazione non è considerata inadempimento grave.
Quali sono le condizioni per la sublocazione parziale?
Il conduttore può sublocare parzialmente l’immobile anche senza il consenso del locatore e sempre che il contratto non lo vieti. Tuttavia deve notificarlo al locatore tramite lettera raccomandata, indicando i dettagli del subconduttore, la durata del contratto e i vani sublocati.
Quando è vietata la sublocazione parziale?
È possibile vietare la sublocazione parziale nel contratto di locazione originale.
Se il conduttore non comunica la sublocazione, questa rimane valida e la mancata comunicazione non è motivo di risoluzione del contratto di locazione.
In altre parole, se il conduttore viola il divieto di sublocazione, il locatore può chiedere la risoluzione del contratto di locazione e, di conseguenza, anche quello di sublocazione.
Come può il locatore opporsi alla sublocazione?
Il locatore può opporsi alla sublocazione per gravi motivi entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione. In assenza di comunicazione, il locatore può opporsi in qualsiasi momento. L’opposizione deve essere fondata su motivi validi, principalmente economici, che riguardino la persona del nuovo conduttore. Questi motivi non possono essere legati alle esigenze personali del locatore.
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