Su cosa si paga l’imposta di bollo: l’elenco completo
Tutti gli atti, i documenti e gli estratti conto su cui si deve versare la tassa: dagli assegni ai registri immobiliari a fatture e ricevute.
L’imposta di bollo si applica a tutti gli atti indicati dalla legge, come assegni, estratti conto, cambiali, certificati, scritture contabili, ecc. In alcuni casi deve essere versata all’origine, cioè alla formazione dell’atto, ed in altri nel momento in cui un documento deve essere utilizzato. Ci sono anche delle ipotesi in cui c’è l’esenzione, come negli atti, le istanze o le dichiarazioni che riguardano il Terzo settore oppure per l’acquisto di prima casa per gli under 36. Quindi, su cosa si paga l’imposta di bollo? L’elenco completo lo riportiamo in questo articolo.
In via generale, sono obbligati in solido a versare questa imposta (e a pagare la relativa sanzione in caso di mancato assolvimento):
- tutte le parti che sottoscrivono, ricevono, accettano o negoziano atti, documenti o registri non in regola con l’imposta di bollo o li enunciano o li allegano ad altri atti e documenti;
- tutti coloro che fanno uso di un atto, documento o registro non soggetto all’imposta fin dall’origine senza prima assoggettarlo a bollo.
In generale, chi riceve un atto irregolare e non ha partecipato alla sua formazione deve, entro 15 giorni dal ricevimento, presentare l’atto all’Agenzia delle Entrate e pagare la relativa imposta. In tal caso la violazione è accertata soltanto nei confronti del trasgressore.
Nei rapporti con lo Stato, l’imposta quando dovuta è sempre a carico dell’altra parte.
Vediamo, però, nel seguente schema l’elenco completo degli atti e dei documenti che prevedono l’obbligo di pagare l’imposta di bollo, insieme al rispettivo valore.
Assegni
L’imposta di bollo è dovuta su:
- assegni bancari «regolari»: 1 euro;
- modulo di assegno bancario richiesto in forma libera (senza clausola di non trasferibilità, utilizzabile per pagamenti inferiori a € 1.000: 1,50 euro in aggiunta all’imposta ordinaria;
- assegni bancari «irregolari» (senza tutte le indicazioni obbligatorie, ad esempio postdatati): sostituita da quella applicata, nei rapporti di conto corrente, sull’estratto-conto;
- assegni circolari emessi in conformità alle disposizioni sull’assegno circolare, ad anno: 6 per mille;
- modulo di assegno circolare richiesto in forma libera (senza clausola di non trasferibilità, utilizzabile per pagamenti inferiori a € 1.000: 1,50 euro in aggiunta all’imposta ordinaria;
- assegni circolari emessi in difformità alle disposizioni sull’assegno circolare: sostituita da quella applicata, nei rapporti di conto corrente, sull’estratto-conto.
Cambiali
L’imposta di bollo è dovuta sulle cambiali:
- emesse e pagabili nello Stato: 12 per mille;
- emesse nello Stato e pagabili all’estero: 9 per mille;
- accettate da banche per accettazione di tratte a copertura di esportazioni: 0,1 per mille;
- emesse in relazione ad operazioni di credito a medio e lungo termine: 0,1 per mille fin dall’origine;
- emesse in Italia all’ordine di operatori nazionali a fronte di crediti destinati a formare oggetto di assicurazioni o di finanziamento (anche per titoli equivalenti): 0,1 per mille;
- provenienti dall’estero: 12 per mille ma solo in caso d’uso;
- finanziarie emesse in forma non dematerializzata: 0,1 per mille.
Estratti conto e comunicazioni bancarie
L’imposta di bollo è dovuta sugli estratti conto inviati dalle banche nonché estratti di conto corrente postale e rendiconti dei libretti di risparmio anche postali, per ogni esemplare con periodicità annuale:
- a clienti persone fisiche: 34,20 euro;
- a clienti diversi da persone fisiche: 100 euro.
Sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative a prodotti finanziari, anche non soggetti ad obbligo di deposito, compresi i depositi bancari e postali, anche se rappresentati da certificati: 2 per mille annuo con un massimo, se il cliente è soggetto diverso da persona fisica, di 14.000 euro.
Su ricevute, lettere e ricevute di accreditamento e altri documenti, nascenti da rapporti di carattere commerciale, negoziati, ancorché consegnati per l’incasso, presso aziende e istituti di credito per ogni esemplare:
- importo fino a 129,11 euro: 2 euro;
- importo da 129,12 a 258,23 euro: 2,58 euro;
- importo da 258,24 a 516,46 euro: 4,65 euro;
- importo oltre 516,46 euro: 6,80 euro.
Vaglia cambiari
L’imposta di bollo è dovuta su:
- vaglia cambiari all’ordine di banche: 11 per mille;
- vaglia cambiari e fedi di credito del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia, nonché della Banca d’Italia, ad anno: 4 per mille.
Atti, contratti e scritture private
L’imposta di bollo è dovuta su:
- atti (diversi da cambiali e assegni), documenti e registri provenienti dall’estero con contenuto corrispondente ad atti o documenti soggetti nello Stato ad imposta: 16 euro in caso d’uso;
- atti, documenti e registri per i quali non sono espressamente previsti il pagamento dell’imposta o l’esenzione: 16 euro in caso d’uso;
- atti rogati, ricevuti o autenticati da notai o altri pubblici ufficiali, certificati; estratti e copie dagli stessi certificate conformi ed indipendentemente dal trattamento previsto per l’originale (ad esempio, dichiarazioni di accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario e dichiarazioni di rinuncia all’eredità): 16 euro per ogni foglio;
- atti rogati, ricevuti o autenticati da notai o da altri pubblici ufficiali, relativi a diritti sugli immobili, inclusi gli atti delle società e degli enti diversi dalle società, sottoposti a registrazione con procedure telematiche, loro copie conformi per uso registrazione ed esecuzione di formalità ipotecarie, comprese le note di trascrizione ed iscrizione, le domande di annotazione e di voltura da essi dipendenti e l’iscrizione nel registro generale tenuto dal conservatore dei registri immobiliari;
- estratti conto non bancari, lettere di addebitamento o di accreditamento quando la somma supera 77,47 euro: 2 euro per ogni esemplare;
- scritture private contenenti convenzioni o dichiarazioni, descrizioni, constatazioni e inventari: 16 euro per ogni foglio;
- atti redatti sotto forma di corrispondenza o di dispacci telegrafici: 16 euro per ogni foglio in caso d’uso.
Atti richiesti e/o rilasciati da organi dello Stato ed enti locali
L’imposta di bollo è dovuta su:
- atti e provvedimenti degli organi dell’Amministrazione dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, loro consorzi e associazioni, delle Comunità montane e delle Unità sanitarie locali, nonché quelli degli enti pubblici in relazione alla tenuta di pubblici registri, rilasciati per via telematica anche in estratto o in copia dichiarata conforme all’originale a coloro che ne abbiano fatto richiesta: 16 euro;
- atti degli organi dello Stato e di enti locali, rilasciati anche in estratto o copia dichiarata conforme all’originale (compresi certificati di residenza e di stato di famiglia rilasciati in base ai registri anagrafici: 16 euro per ogni foglio;
- atti di notorietà e pubblicazioni di matrimonio (se affisso in più Comuni, l’imposta si applica tante volte quanti sono i Comuni): 16 euro per ogni foglio;
- autentica delle sottoscrizioni delle dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà: 16 euro;
- biglietti del lotto, lotterie e cartelle delle tombole autorizzate: 16 euro per ogni esemplare in caso d’uso;
- certificati e atti stragiudiziali di organi giurisdizionali (esenti certificati penali): 16 euro;
- certificati di successione conformi alle risultanze delle dichiarazioni uniche di successione dei beni immobili e di diritti reali immobiliari trasmesse con procedure telematiche, comprese le note di trascrizione, con efficacia di voltura, e l’iscrizione nel registro: 85 euro per ogni certificato;
- certificati, copie ed estratti delle risultanze e degli elaborati catastali ottenuti dalle banche dati informatizzate degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, attestazioni di conformità: 28 euro;
- certificati di curie: 16 euro per ogni foglio;
- conti dei curatori e altri amministratori giudiziari, atti del servizio della riscossione: 16 euro per ogni foglio in caso d’uso;
- istanze, petizioni e ricorsi agli organi dello Stato e enti locali tendenti ad ottenere l’emanazione di un provvedimento, ricorsi straordinari al presidente della Repubblica: 16 euro per ogni foglio (esenti se riguardano rapporti di lavoro);
- Istanze trasmesse per via telematica agli uffici e agli organi, anche collegiali, dell’Amministrazione dello Stato e degli enti locali in relazione alla tenuta di pubblici registri, tendenti ad ottenere l’emanazione di un provvedimento amministrativo o il rilascio di certificati, estratti, copie e simili: 16 euro;
- note di trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione nel registro generale delle conservatorie immobiliari: 16 euro per ogni foglio;
- note di trascrizione, di iscrizione, di rinnovazione, domande di annotazione nei registri immobiliari, anche con efficacia di voltura, trasmesse con procedure telematiche o presentate su supporto informatico (fuori dai casi di trascrizione di atti notarili): 59 euro;
- per ogni richiesta telematica di trascrizione, iscrizione, annotazione nei registri immobiliari, nonché voltura catastale ad essa collegata (comprese la copia dell’atto ad uso formalità ipotecaria e l’iscrizione nel registro): 108 euro;
- per ogni richiesta telematica di voltura catastale, dipendente da atti che non comportano formalità nei registri immobiliari: 15 euro;
- ricevute per versamento o svincolo di somme e valori depositati presso pubbliche Amministrazioni: per ogni ricevuta: 16 euro in caso d’uso.
Atti specifici di imprese, artisti e professionisti
L’imposta di bollo è dovuta su:
- atti e documenti di accompagnamento merci: per ogni foglio o esemplare (esente la bolla di accompagnamento dei beni viaggianti e il documento di trasporto): 16 euro in caso d’uso;
- certificati di liquidazione dei comitati direttivi degli agenti di cambio: per ogni foglio: 16 euro;
- copia degli atti di società da depositarsi presso l’Ufficio del registro delle imprese, per ogni foglio: 16 euro;
- domande, denunce ed atti che le accompagnano presentate all’ufficio del Registro delle imprese e inviate per via telematica o presentate su supporto informatico: 17,50 euro per le ditte individuali, 59 euro per le società di persone; 65 euro per le società di capitali;
- domande di concessione o di registrazione dei differenti titoli di proprietà industriale ed atti allegati, successive formalità ed istanze varie presentate alle Camere di commercio e all’Ufficio italiano brevetti e marchi e inviate per via telematica o consegnate su supporto informatico: da 15 a 85 euro;
- dichiarazione di conformità dei veicoli: 16 euro;
- disegni, tipi, modelli di ingegneri, architetti, periti, geometri e misuratori e lavori contabili di liquidatori, ragionieri e professionisti in genere: 1 euro per ogni foglio o esemplare;
- documenti concernenti movimenti di denaro, titoli o valori scambiati tra casa madre e filiali o tra imprese e propri ausiliari: 16 euro per ogni foglio o esemplare in caso d’uso;
- documenti, elenchi e ruoli relativi all’esercizio di mestieri, arti e professioni: 16 euro per ogni foglio o esemplare in caso d’uso;
- fatture, note, conti e simili, ricevute e quietanze rilasciate dal creditore quando la somma supera 77,47 euro e non è soggetta ad Iva: 2 euro;
- libri, repertori e registri contabili obbligatori secondo il Codice civile: da 16 a 32 euro per ogni 100 pagine o frazione di 100 pagine;
- ricevute e note di consegna di merci con o senza l’indicazione del prezzo: 16 euro per ogni documento in caso d’uso;
- libri, repertori e registri contabili obbligatori secondo il Codice civile tenuti su documenti informatici: da 16 a 32 euro per ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse;
- fatture elettroniche non soggette all’IVA, di importo superiore a 77,47 euro: 2 euro.
Atti registrati con procedure telematiche relativi a beni immobili
L’imposta di bollo è dovuta su atti, inclusi quelli delle società e degli enti diversi dalle società, aventi ad oggetto il trasferimento o la costituzione di diritti reali di godimento su beni immobili, comprese le modificazioni o le rinunce di ogni tipo agli stessi, nonché atti aventi natura dichiarativa relativi ai medesimi diritti:
- se non comportano formalità nel registro delle imprese: 230 euro;
- se comportano anche formalità nel registro delle imprese: 300 euro.
Su tutti gli altri atti che comportano formalità nei pubblici registri immobiliari:
- se non comportano formalità nel registro delle imprese: 155 euro;
- se comportano anche formalità nel registro delle imprese: 225,00 euro.
Sugli atti concernenti unicamente immobili ubicati nei territori ove vige il sistema del libro fondiario:
- se non comportano formalità nel registro delle imprese: 125 euro;
- se comportano anche formalità nel registro delle imprese: 195 euro.
Atti registrati con procedure telematiche relativi a società ed enti
L’imposta di bollo è dovuta su:
- atti propri delle società e degli enti diversi dalle società, incluse la copia dell’atto e la domanda per il registro delle imprese: 156 euro;
- procure, deleghe e simili: 30 euro;
- atti di cessione di quote sociali: 15 euro;
- tutti gli altri atti: 45 euro.
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