In quali casi è legale scaricare file o vedere filmati normalmente riservati agli abbonati? Cosa succede se si viola il diritto d’autore?
“Scaricare” file da internet può essere pericoloso, non solo per la possibilità di incorrere in temuti malware ma anche per le conseguenze legali di questa condotta: se, infatti, il download non è legale, il rischio potrebbe essere perfino quello di commettere un reato.
Ancora più spinoso è l’argomento dello streaming, cioè della possibilità di vedere film, partite e altri contenuti riservati gratuitamente in rete. Con il presente articolo affronteremo proprio questo argomento: vedremo cioè se streaming e download possono essere legali. Entrambi costituiscono due modalità di trasferimento dati da una determinata fonte a una destinazione, con conseguenze da valutare. Approfondiamo la questione.
Download: quando è legale?
Il download di un file è legale solamente quando è effettuato avendo l’autorizzazione dell’autore del contenuto che si intende scaricare sul proprio dispositivo.
Il download è altresì legale quando è effettuato con il consenso del soggetto, diverso dall’autore, che vanta il diritto di sfruttamento economico dell’opera. Facciamo un esempio.
Carlo può scaricare gli mp3 della musica di Zucchero se, acquistando il suo album, ha ottenuto una speciale password direttamente dalla casa discografica che gli consente di effettuare il download dei brani presenti nel suo archivio.
Il download è infine legale se riguarda un contenuto la cui licenza ne consente lo sfruttamento da parte del pubblico (è il caso dei Creative Commons).
Quando non si ha l’autorizzazione a scaricare un file o un software oppure non si tratta di licenza libera si viola il diritto d’autore.
Download illegale: quali conseguenze?
I contenuti, infatti, sono protetti dal copyright, il particolare diritto che tutela gli interessi (economici o meno) di chi ha ideato, per effetto del proprio ingegno, l’opera in questione.
In caso di violazione, occorre fare una precisazione:
- se il materiale viene scaricato per uso personale si commette un illecito amministrativo sanzionato con una multa da 154 a 1032 euro;
- se, invece, il download avviene per scopo di lucro (ad esempio, per rivendere il software) si commette un reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa da 2.582 a 15.493 euro.
Commette ugualmente reato chi, senza alcuna autorizzazione, immette in rete il materiale protetto da copyright, favorendone quindi il download illegale da parte degli utenti del web.
Streaming: quando è legale?
Con il termine streaming ci si riferisce al flusso di dati audio/video proveniente da una determinata sorgente e diretto ad una rete telematica.
In pratica, lo streaming è un metodo di trasmissione di contenuti audiovisivi che utilizza, per il proprio funzionamento, la rete internet.
Lo streaming diventa illegale quando questo meccanismo viene sfruttato per trasmettere in modo illecito materiale coperto da copyright, come film, musica, partite di calcio o eventi solitamente acquistabili sulle pay tv tradizionali.
In parole povere, lo streaming è illegale quando diffonde in rete materiale protetto dal diritto d’autore senza l’autorizzazione di chi ne possa disporre per legge.
Chi guarda lo streaming illegale commette reato?
Se non ci sono dubbi sull’illiceità penale della condotta di chi diffonde lo streaming illegale, maggiormente discussa è la responsabilità dell’utente, cioè di colui che si limita a guardare un contenuto in streaming.
L’orientamento maggioritario ritiene legale collegarsi e fruire di un sito che mette gratuitamente a disposizione contenuti audiovisivi coperti da copyright.
Se invece il file invece viene scaricato si ritorna al discorso del download trattato in precedenza.
Streaming e download: approfondimenti
Per ulteriori approfondimenti su questo delicato argomento, si leggano i seguenti articoli: