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Si può tenere una bombola a gas in un appartamento in condominio?

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(@raffaella-mari)
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Norme sull’uso delle bombole a gas in condominio e come garantire la sicurezza: i poteri dell’amministrazione e la verifica della regolarità.

In molti condomini, l’uso delle bombole a gas nelle unità abitative, ad esempio per cuocere i cibi o per fini di riscaldamento, solleva dubbi e preoccupazioni per quanto attiene alla sicurezza dello stabile e degli altri inquilini. Ma si può tenere una bombola a gas in un appartamento in condominio? Cosa dice la legge?

Questo articolo mira a chiarire i diritti e le responsabilità dei condomini e dell’amministratore riguardo all’uso di tali strumenti alla luce dell’attuale normativa.

L’uso delle bombole a gas in condominio è consentito?

L’uso di bombole a gas all’interno delle unità abitative, seppur facenti parte di un condominio, non è vietato da alcuna legge. Tuttavia il relativo utilizzo deve rispettare le regole fissate dal decreto del ministero dello Sviluppo economico 37/2008 e la norma Uni 7131/2014.

Queste disposizioni regolamentano aspetti come il volume massimo consentito per l’uso delle bombole in spazi chiusi e le precauzioni necessarie per la loro installazione e manutenzione.

Cosa dice la legge sull’uso di bombole a gas in condominio?

Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 37/2008 impone i seguenti requisiti:

  • capacità massima: la bombola non può superare i 15 kg di GPL (gas di petrolio liquefatto);
  • ubicazione: la bombola deve essere posizionata in un locale ventilato, con un volume minimo di 20 metri cubi;
  • distanza da fonti di calore: la bombola deve essere posizionata a distanza di almeno 1 metro da fonti di calore come stufe, fornelli e caminetti;
  • divieto di installazione in locali interrati: la bombola non può essere installata in locali interrati, seminterrati o garage;
  • presenza di un rubinetto di sicurezza: la bombola deve essere dotata di un rubinetto di sicurezza con valvola di ritegno;
  • controlli periodici: la bombola deve essere sottoposta a controlli periodici da parte di un tecnico abilitato.

La Norma UNI 7131/2014 dispone ulteriori condizioni per l’uso delle bombole a gas:

  • caratteristiche del locale: il locale di installazione della bombola deve essere dotato di una finestra apribile verso l’esterno e di una porta che si apra verso l’esterno;
  • impianto di ventilazione: il locale deve essere dotato di un impianto di ventilazione naturale o meccanica;
  • tubi e raccordi: i tubi e i raccordi utilizzati per l’impianto del gas devono essere conformi alle normative vigenti;
  • manutenzione: l’impianto del gas deve essere sottoposto a manutenzione periodica da parte di un tecnico abilitato.

Oltre a queste normative, è importante seguire le istruzioni riportate sul manuale d’uso della bombola e contattare un tecnico abilitato per qualsiasi intervento sull’impianto del gas.

In caso di violazione delle normative, si possono applicare sanzioni pecuniarie e, in alcuni casi, anche la sospensione dell’erogazione del gas.

L’amministratore di condominio può intervenire in caso di uso non corretto delle bombole a gas?

L’amministratore di condominio non può proibire l’utilizzo delle bombole a gas senza valide motivazioni, purché siano rispettati i requisiti di sicurezza disposti dalla normativa sopra indicata.

Come può l’amministratore intervenire per la sicurezza?

L’amministratore ha il dovere di vigilare sulla sicurezza delle parti comuni e delle proprietà esclusive. A tal fine, può richiedere ai condomini informazioni sulla conformità degli impianti a gas e, se necessario, incaricare un tecnico specializzato per verifiche e certificazioni. La normativa prevede che l’amministratore mantenga aggiornato il registro di anagrafe condominiale con i dati relativi alla sicurezza degli impianti.

Cosa fare se l’uso delle bombole a gas solleva preoccupazioni?

Se esistono dubbi o preoccupazioni riguardo la sicurezza degli impianti a gas, i condomini possono rivolgersi all’amministratore, che dovrà prendere i necessari provvedimenti. In caso di rifiuto da parte del condomino di sottoporsi a controlli, è possibile presentare un esposto alle autorità competenti, come il Comune, la Polizia locale o altri enti preposti alla sicurezza pubblica.

 
Pubblicato : 5 Marzo 2024 12:15