Ci si può sedere ai tavoli di un esercizio pubblico senza effettuare alcuna ordinazione? Per utilizzare il bagno al bar bisogna per forza consumare?

Ci sono quesiti che si ripropongono ciclicamente, probabilmente perché non è mai stata fornita una risposta davvero chiara e convincente. Uno di questi è il seguente: si può sedere al bar senza consumare? Una domanda diffusa almeno quanto quella, per certi versi analoga, riguardante la possibilità di usare il bagno senza prendere nulla. Senza perderci in inutili chiacchiere, affrontiamo subito la questione e vediamo cosa dice la legge a tal proposito.

Il bar è un luogo pubblico?

Occorre partire da un presupposto: il bar non è un luogo pubblico bensì un luogo aperto al pubblico. La differenza è netta:

• nei luoghi pubblici può accedere chiunque. Si pensi alle strade, alle vie e alle piazze;
• nei luoghi aperti al pubblico si può accedere solo soddisfando determinate condizioni. Ad esempio, per entrare in un museo o in un cinema occorre pagare il biglietto.

Per maggiori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo Differenza tra luoghi pubblici e luoghi aperti al pubblico.

Il bar, così come gli altri esercizi commerciali di questo tipo, è un luogo aperto al pubblico, in quanto riservato solamente a coloro che pagano almeno una consumazione.

Ci si può sedere al bar senza consumare?

È dunque chiaro che, in linea di massima, non ci si può sedere al bar senza consumare, trattandosi quest’ultima di una condizione d’accesso all’attività commerciale.

In altre parole, chi non consuma non ha diritto ai servizi offerti dal bar, incluso quello di poter sedere, al tavolino o anche solo su uno sgabello.

Ciò perché, come detto nel precedente paragrafo, il bar è un luogo che, seppur aperto al pubblico, rimane sostanzialmente privato.

Tanto è confermato dal fatto che si può cacciare un cliente dal bar tutte le volte in cui ricorra un motivo legittimo, come ad esempio quando nell’ipotesi in cui l’avventore sia manifestamente ubriaco o molesto o, appunto, quando non paga la consumazione.

Si può usare il bagno del bar senza consumare?

Quanto detto sinora ci consente di rispondere anche alla successiva domanda: si può usare il bagno del bar senza consumare?

Anche in questa ipotesi valgono le considerazioni sopra esposte. Il bar è un luogo privato aperto al pubblico; di conseguenza, anche il bagno al suo interno non è pubblico e, quindi, non deve necessariamente essere messo a disposizione di chiunque lo voglia.

I bagni in bar e ristoranti sono infatti pensati perché la clientela possa lavarsi le mani e consumare il pasto nella massima pulizia, e questo lo si può fare solo se c’è un lavabo, un water e acqua corrente. Considerare i pubblici esercizi delle toilette pubbliche è quindi completamente sbagliato.

Il cliente non può andare in bagno senza pagare la consumazione, considerando peraltro che il funzionamento e la pulizia dei servizi igienici hanno un costo per il gestore del locale.

È quindi legittimo chiedere, per l’utilizzo del bagno, di prendere qualcosa al bancone o quantomeno di pagare il servizio anche senza consumare nulla.

Il barista può rifiutare la prestazione chiesta dal cliente?

Quanto detto sinora a proposito del presunto diritto di sedersi e di usare il bagno di un bar trova perfetto riscontro nel dato normativo.

Secondo la legge, gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo [1].

Da tanto si evince che, affinché ci si possa avvalere dei servizi messi a disposizione del bar, occorre pagare il prezzo chiesto dal gestore, cioè essere clienti.

Nonostante il pagamento, poi, se sussiste un legittimo motivo il barista può ugualmente rifiutare la prestazione. È il caso, già sopra esemplificato, del gestore che manda via l’avventore molesto.