Si può proteggere un’idea con il copyright?
Come funziona e cosa tutela il diritto d’autore? Cosa sono le opere dell’ingegno? Si può chiedere il brevetto per un’idea?
Quante volte hai pensato che, se avessi tempo e denaro, metteresti in pratica una tua idea che trovi rivoluzionaria? Puntualmente finisce con un nulla di fatto, ma ciò non toglie che siano in molti a domandarsi come “mettere in cassaforte” la propria idea, così da evitare che qualcuno possa appropriarsene. Con questo articolo risponderemo alla seguente domanda: si può proteggere un’idea con il copyright?
Come diremo a breve, il copyright non è altro che il diritto d’autore, cioè l’insieme delle norme che tutelano le opere dell’ingegno di carattere creativo, come ad esempio un romanzo o una composizione musicale. Grazie al copyright, l’autore dell’opera può proteggersi dal plagio, cioè dalla condotta illecita di chi intende appropriarsi dell’altrui creazione e poi spacciarla per propria. Ma si può proteggere un’idea col copyright?
Cos’è il copyright?
Come anticipato, copyright è sinonimo di diritto d’autore. Pertanto, quando si parla di un’opera soggetta a copyright significa che essa è tutelata dalle norme sul diritto d’autore.
In realtà, come spiegato nell’articolo dal titolo Copyright e diritto d’autore: differenze, con il termine “copyright” ci si riferisce al diritto d’autore così come conosciuto nei Paesi anglosassoni. In questi Stati, per copyright si intende la protezione di un’opera dalla riproduzione illegale fatta da chi non ha i diritti.
In Italia, invece, se si parla di copyright ci si riferisce alla legge sul diritto d’autore, non potendo trovare applicazione altra normativa.
Copyright: a cosa serve?
Il copyright (o diritto d’autore) serve a tutelare le opere dell’ingegno; nello specifico, conferisce all’autore:
- il diritto di rivendicare la paternità della propria opera da chiunque se ne voglia appropriare illecitamente (cosiddetto diritto d’autore morale);
- il diritto di sfruttare economicamente la propria opera, ottenendone guadagni dalla sua vendita, riproduzione, ecc. (cosiddetto diritto d’autore patrimoniale).
In pratica, il diritto d’autore serve a evitare il plagio di un’opera creativa. In caso di violazione del copyright, si può ricorrere in tribunale per ottenere il risarcimento dei danni e la cessazione della condotta lesiva (ad esempio, la distruzione delle opere plagiate).
Come si ottiene il copyright?
Secondo la legge italiana, il copyright sorge automaticamente, insieme all’opera stessa. Ciò significa che, a differenza del brevetto, il diritto d’autore protegge l’opera senza che l’autore debba fare alcunché, come ad esempio pubblicare l’opera o iscriversi alla SIAE.
Cosa protegge il copyright?
Secondo la legge [1], sono protette dal diritto d’autore tutte le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.
In pratica, il copyright riguarda tutte le idee creative del campo artistico o scientifico. È allora qui che sorge la domanda che dà il titolo al presente articolo: si può proteggere un’idea con il copyright?
Copyright: può proteggere un’idea?
Le idee non possono essere protette dal copyright. Ciò perché l’idea è qualcosa di troppo indefinito per poter meritare una tutela legale a tutti gli effetti.
Perché un’idea possa essere protetta dal copyright occorre che si concretizzi in qualcosa, cioè in un’opera creativa e originale, come ad esempio una canzone, un romanzo, una scultura, ecc.
Si può brevettare un’idea?
Poiché il diritto d’autore non protegge le idee, molti pensano di ricorrere al deposito della domanda presso l’Ufficio brevetti per ottenere tutela in questo modo. Si può brevettare un’idea? Anche in questo caso la risposta è negativa.
Va innanzitutto precisato che il brevetto è quel titolo che viene rilasciato da un’apposita autorità (l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ovvero l’Ufficio brevetti che è presente in ogni Camera di commercio) a favore dell’autore di un’invenzione industriale.
Per invenzione industriale si intende l’idea creativa nel campo della tecnica, come i nuovi ritrovati e le nuove soluzioni di problemi tecnici suscettibili di essere applicati su larga scala. Si pensi a chi inventa una nuova tecnologia che consente alle auto di viaggiare senza carburante.
Il brevetto, una volta ottenuto, conferisce le stesse facoltà del diritto d’autore, e cioè la possibilità di rivendicare la paternità dell’invenzione e il monopolio sul suo sfruttamento economico.
Tanto precisato, perché un’idea sia brevettabile occorre che trovi una concreta attuazione, così come visto a proposito del copyright.
Il brevetto deve riguardare un qualcosa di concreto (un oggetto, un prodotto, un procedimento industriale ecc.) il quale dev’essere ben definito in ogni sua parte. Un’idea per poter essere brevettata deve concretizzarsi in qualcosa di definito e attuato in ogni dettaglio.
Ad esempio, non è possibile brevettare una nuova idea di telefonino, ma occorre specificare come dev’essere fatto, il funzionamento, le parti che compongono il dispositivo ecc. Solo così si può procedere ai fini dell’ottenimento di un brevetto.
Il principio generale è quindi che le idee sono liberamente appropriabili, non potendo essere tutelate né dal copyright né dal brevetto, almeno fintantoché non trovino una concreta manifestazione.
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