Si può chiedere alla polizia di fare una perquisizione?
A quali condizioni è possibile perquisire una persona o un’abitazione? La polizia può perquisire sulla scorta della sola segnalazione del cittadino?
La legge consente alle forze dell’ordine di porre in essere condotte che normalmente sarebbero vietate ai comuni cittadini. Si pensi, solo per fare un esempio, all’arresto della persona colta in flagrante oppure all’ispezione dei veicoli. È in questo contesto che si pone il seguente quesito: si può chiedere alla polizia di fare una perquisizione?
Mettiamo il caso che una persona chiami i carabinieri per segnalare la presenza di sostanze stupefacenti all’interno dell’appartamento del vicino, oppure che vada direttamente in caserma per invitare le forze dell’ordine a entrare in casa del parente che detiene illegalmente un’arma da fuoco. In ipotesi del genere, la polizia giudiziaria sarebbe costretta a effettuare la perquisizione? Vediamo cosa dice la legge.
Che cos’è la perquisizione?
La perquisizione è l’attività di ricerca del corpo del reato o delle cose pertinenti al reato.
Con la perquisizione si comprimono i diritti costituzionali della libertà personale e dell’inviolabilità del domicilio per cercare mezzi di prova utili alle indagini in corso.
Quanti tipi di perquisizione esistono?
La perquisizione può essere di tre tipi:
- personale, quando avviene sul corpo dell’indagato;
- domiciliare, quando è eseguita nel luogo in cui il sospettato vive;
- locale, quando avviene in un immobile diverso dal domicilio.
Quando si può fare una perquisizione?
La perquisizione, rappresentando un’eccezionale violazione dei diritti costituzionali del cittadino, può essere effettuata solamente al ricorrere di particolari condizioni.
Per la precisione, la legge dice che la polizia giudiziaria può perquisire solamente se:
- è stata autorizzata con decreto del giudice [1];
- non potendo attendere il provvedimento del giudice, occorre intervenire immediatamente per evitare che il corpo del reato o le cose pertinenti al reato siano occultate, cancellate o disperse [2].
Due carabinieri sorprendono un ladro che sta uscendo dalla finestra di una villetta al pianterreno. Lo inseguono fino a quando il ladro si nasconde all’interno di un’abitazione. I carabinieri sono legittimati a effettuare la perquisizione domiciliare per rinvenire il corpo del reato, cioè la refurtiva.
Un poliziotto si accorge che un uomo, all’angolo della strada, ha ceduto qualcosa a un’altra persona in cambio di una somma di denaro. Trattandosi di una nota piazza di spaccio, il poliziotto può eseguire una perquisizione personale sull’uomo al fine di scoprire se nasconde sostanze stupefacenti.
Si può chiedere alla polizia di effettuare una perquisizione?
Si può chiedere alla polizia giudiziaria di fare una perquisizione?
Carlo si reca dai carabinieri chiedendo di effettuare una perquisizione nell’appartamento del vicino, dal quale proviene odore di marijuana.
Come visto nei paragrafi precedenti, una perquisizione è legittima solamente se ricorrono determinate condizioni; tra queste sicuramente non v’è la richiesta proveniente dalla persona offesa dal reato o da altro soggetto.
Ciò significa che sono sempre le autorità a dover valutare se sussistono i requisiti per procedere a una perquisizione, essendo del tutto irrilevante la richiesta che proviene dal cittadino.
Inoltre, una perquisizione è legittima solamente se ci sono delle indagini in corso oppure ricorre un’ipotesi di flagranza del reato.
Così testualmente la legge: “Nella flagranza del reato o nel caso di evasione, gli ufficiali di polizia giudiziaria procedono a perquisizione personale o locale quando hanno fondato motivo di ritenere che sulla persona si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato che possono essere cancellate o disperse ovvero che tali cose o tracce si trovino in un determinato luogo o che ivi si trovi la persona sottoposta alle indagini o l’evaso”.
Insomma: non è possibile pretendere che la polizia effettui una perquisizione sulla semplice scorta della segnalazione di un privato.
Le cose cambiano se la polizia giudiziaria, a seguito di denuncia, recandosi sul posto segnalato, constata effettivamente che sussistono le condizioni per poter procedere a una perquisizione. Facciamo un esempio.
Dopo la segnalazione di Carlo, i carabinieri si recano in condominio e notano che, effettivamente, oltre a esserci odore di marijuana c’è anche un insolito viavai di persone. Essendoci il fondato sospetto che nell’appartamento si stia commettendo il delitto di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri possono chiedere di entrare per effettuare una perquisizione. In caso di rifiuto, possono anche usare la forza.
Richiesta di perquisizione: sintesi
In sintesi: si può chiedere alla polizia di fare una perquisizione, ma le autorità non sono tenute a procedere in virtù della mera segnalazione.
Se, tuttavia, a seguito di controlli sul posto, viene accertato che sussistono le condizioni per poter procedere anche in assenza di decreto del giudice (flagranza di reato, fondato motivo di ritenere che sia possibile rinvenire prove determinanti, ecc.), allora le forze dell’ordine possono effettuare la perquisizione.
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