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Servitù di passaggio: a chi le spese di manutenzione del bene?

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(@mariano-acquaviva)
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Chi deve pagare le spese necessarie alla conservazione, manutenzione e rifacimento della strada su cui c’è una servitù di passaggio?

La legge consente di utilizzare una cosa altrui senza chiederne il permesso. Ciò accade in ipotesi eccezionali, ad esempio quando si vanta l’usufrutto o altro tipo di diritto reale. Tra questi c’è anche la servitù di passaggio che, come meglio diremo, consente di attraversare il fondo altrui per raggiungere la via pubblica. Proprio in questo contesto si pone il seguente quesito: chi paga le spese di manutenzione della strada su cui si vanta una servitù di passaggio? Vediamo cosa dice la legge.

Cos’è la servitù di passaggio?

La servitù di passaggio è il diritto riconosciuto a un soggetto di poter attraversare la proprietà privata altrui.

Chi gode di una servitù di passaggio, dunque, può transitare sul fondo di un’altra persona, senza che debba chiedere il permesso ogni volta.

Tale diritto deriva da un precedente accordo con il confinante oppure direttamente dalla legge: ciò accade quando il proprio fondo sia totalmente intercluso, nel senso che, essendo circondato da proprietà altrui, non ha sbocchi sulla strada pubblica.

La proprietà che gode della servitù viene definita “fondo dominante” mentre l’altra, su cui si deve esercitare il passaggio, è chiamata “fondo servente“.

Chi paga la strada nella servitù di passaggio?

Il Codice civile [1] stabilisce che le opere di mantenimento della servitù di passaggio spettano al proprietario del fondo dominante, nella fattispecie titolare della servitù di passaggio.

Se, tuttavia, dell’intervento conservativo si giova anche il proprietario del fondo servente, le spese sono ripartite in proporzione ai rispettivi vantaggi.

Presupposto per applicare tale regola, comunque, è che le opere di manutenzione siano strettamente necessarie per conservare la servitù. Dunque non potrebbero, per esempio, ripartirsi le spese di abbellimento volute dal proprietario per un proprio piacere estetico.

A fornire al giudice tale dimostrazione deve essere il proprietario che chiede al titolare della servitù il rimborso dei soldi spesi.

Egli dovrà, in pratica, fornire la prova che l’esecuzione dei lavori si è resa necessaria per poter continuare a utilizzare il bene ai fini della servitù.

Nella situazione descritta, si presume che l’intervento conservativo deciso dal proprietario della strada, nonostante spettasse al titolare della servitù, avvantaggerà entrambi ed appare quindi corretta la richiesta di una partecipazione alle spese avanzata dal primo.

 
Pubblicato : 15 Ottobre 2023 18:33