forum

Separazione simulat...
 
Notifiche
Cancella tutti

Separazione simulata: è legale?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
55 Visualizzazioni
(@mariano-acquaviva)
Post: 2324
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Finta separazione: cos’è? Cosa rischiano i coniugi? Come vengono tutelati i creditori nel caso di separazione fittizia?

La separazione personale è un momento delicato nella vita di una coppia, a cui spesso segue il divorzio, cioè lo scioglimento definitivo del vincolo coniugale. Ma cosa accade quando la separazione è solo una finzione? Nell’articolo che segue, esploreremo il concetto di “separazione simulata” o “fittizia” per capire se è legale e quali rischi comporta per chi vi ricorre.

I coniugi possono scegliere di separarsi per svariate ragioni. La separazione può essere una fase di transizione prima del divorzio ma, a volte, è solo uno stratagemma per ottenere benefici finanziari o eludere creditori. Ma è legale? Quali sono le conseguenze? Affrontiamo la questione.

Cos’è una separazione simulata?

La separazione simulata o fittizia avviene quando i coniugi fingono di separarsi senza avere una reale volontà di farlo.

In molti casi, questa finzione è motivata da interessi finanziari, come ad esempio il desiderio di ottenere assegni sociali, il reddito di cittadinanza o altri vantaggi economici.

Con la separazione fittizia, infatti, si possono realizzare trasferimenti immobiliari, esenti peraltro da imposizione fiscale, non solo per estrometterli dall’eredità e dalla relativa tassazione, ma soprattutto per sottrarre i beni alla garanzia dei creditori (banche, fornitori, erario).

È un reato separarsi per finta?

Simulare una separazione può avere conseguenze sia penali che civili.

Se la finta separazione mira a danneggiare creditori o a evadere le tasse, i coniugi potrebbero essere perseguiti penalmente.

In caso di danni ai creditori, si potrebbe configurare il reato di truffa mentre, nell’ipotesi di evasione fiscale, il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Quest’ultimo delitto viene commesso da chi, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore a 50mila euro, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva [1].

Insomma: chi si disfa dei propri beni per non pagare il fisco rischia di essere denunciato, anche quando la manovra fraudolenta è posta in essere mediante una separazione fittizia.

Come vengono tutelati i creditori nella separazione simulata?

I creditori possono difendersi principalmente attraverso due azioni legali: l’azione simulatoria e l’azione revocatoria.

Con l’azione simulatoria, il giudice verifica se il trasferimento di beni è fittizio; se è tale, può ordinare al coniuge di restituire i beni in modo tale da impedire che vengano sottratti alle eventuali azioni dei creditori.

Con l’azione revocatoria, invece, il creditore può pignorare i beni trasferiti a terzi entro cinque anni dall’atto fittizio.

Per la precisione, la revocatoria è l’azione giudiziaria che il creditore può intraprendere nei confronti del debitore allorquando questi abbia disposto del proprio patrimonio in modo tale da pregiudicare le ragioni del creditore stesso.

Il debitore potrebbe infatti trasferire a terzi i propri beni al fine di sottrarli al creditore.

Classico caso è quello del debitore che dona un immobile di ingente valore a un proprio familiare per evitare l’esecuzione forzata, oppure del debitore che vende lo stesso bene al fine di ricavare denaro che può facilmente occultare.

Di fronte a un comportamento di questo genere, il creditore può esercitare l’azione revocatoria, può cioè chiedere al giudice che siano dichiarati inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione del patrimonio con i quali il debitore rechi pregiudizio alle sue ragioni.

Come si prova che una separazione è fittizia?

La prova della simulazione nella separazione può essere complessa poiché coinvolge la volontà interna dei coniugi.

Di solito, si fa affidamento sui comportamenti per dimostrare che la separazione è fittizia.

Se i coniugi continuano a vivere insieme, fare vacanze o uscire come una coppia sposata, la simulazione potrebbe emergere.

Per smascherare la separazione fittizia potrebbe essere utili il ricorso a un’agenzia investigativa privata.

Qual è l’alternativa legale alla separazione simulata?

Per evitare problemi legati alla simulazione della separazione, una soluzione legale è la separazione dei beni.

Non adottando la comunione dei beni, infatti, il singolo coniuge potrà conservare la titolarità rispetto a tutti i beni che acquista durante il matrimonio e di conseguenza, rispetto alla totalità del proprio patrimonio.

In poche parole, i patrimoni dei due coniugi resteranno sostanzialmente divisi e distinti, senza quindi che ci sia bisogno di fraudolenti trasferimenti.

 
Pubblicato : 15 Dicembre 2023 19:00