Semaforo rosso: è valida la multa se viene superata la linea d’arresto?
Che succede se la macchia supera lo stop al semaforo? L’eventuale multa può essere contestata?
Uno dei dubbi più comuni tra gli automobilisti riguarda l’attraversamento della linea d’arresto al semaforo rosso, disegnata a terra dal Comune con la tradizionale vernice bianca (peraltro non sempre facilmente visibile a causa dell’usura). Ci si chiede, in tali circostanze, cosa succede se le ruote anteriori dell’auto superano lo stop. Come funziona la normativa e quali sono i diritti dell’automobilista? In questo articolo, alla luce della più recente giurisprudenza, vedremo se, al semaforo rosso, è valida la multa se viene superata la linea d’arresto. Ma procediamo con ordine.
Cosa dice la legge sulla linea d’arresto al semaforo
La linea d’arresto è un segnale orizzontale sul pavimento che indica dove gli autoveicoli devono fermarsi quando il semaforo è rosso. È necessario che le ruote anteriori non superino lo stop.
Anche quando il semaforo è giallo bisogna fermarsi all’interno della linea d’arresto a meno che, quando il colore è divenuto da verde a giallo, l’auto si trovava a ridosso dell’incrocio da non poter frenare all’improvviso senza creare un pericolo per la circolazione: solo in tal si può passare ma avendo cura di liberare l’incrocio al più presto.
È valida la multa se si supera la linea d’arresto al semaforo rosso?
Secondo la sentenza n. 460/2017 della Cassazione, è valida la multa quando dalla foto si vede l’automobile a cavallo della linea di arresto con il semaforo rosso.
Questa è una violazione del Codice della Strada e può portare a una sanzione pecuniaria e alla decurtazione di punti dalla patente diversa da quella (più grave) per l’attraversamento con il semaforo rosso.
Difatti la multa per il passaggio col rosso va da un minimo di 167 euro ad un massimo di 655 euro; e, nelle ore notturne (dalle 22 alle 7) l’importo va da 200 euro a 646 euro. È altresì prevista la decurtazione di sei punti dalla patente di guida. I punti in meno raddoppiano se il contravventore è un neopatentato (cioè chi è in possesso della patente A o B da meno di tre anni).
La patente può essere sospesa, da uno a tre mesi, se nell’arco di un biennio l’infrazione è stata commessa più di una volta.
Se invece l’incrocio non è stato superato e ci si ferma comunque dopo la linea di arresto sulla strada, il Codice prevede una multa di 42 euro (56 euro di notte) e la sottrazione di solo due punti dalla patente.
Rileva la circostanza (risultante dalla foto prodotta dalla polizia e scattata dal T-Red) della posizione del veicolo a cavallo della linea di arresto con semaforo a luce rossa, congiuntamente all’altra foto, che mostra il veicolo nella posizione oltre la linea di arresto sempre con luce semaforica rossa.
Esistono eccezioni a questa regola?
Esistono alcune eccezioni a questa regola. Ad esempio, se l’automobilista è costretto a superare la linea d’arresto per evitare un incidente, può essere esentato dalla sanzione. Si pensi a chi, dallo specchietto retrovisore, vede un conducente distratto che, non avendo visto la fila al semaforo, sta per tamponarlo. Si pensi anche all’ipotesi di chi è costretto a correre per portare un familiare al pronto soccorso perché in imminente e grave stato di pericolo.
Cosa fare se si riceve una multa ingiusta?
Se si riceve una multa che si ritiene ingiusta, è possibile presentare un ricorso:
- entro 30 giorni al Giudice di pace;
- o, in alternativa e a discrezione del trasgressore, entro 60 giorni al Prefetto.
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