Incidente stradale: tutela legale se l’auto viene distrutta da uno sconosciuto.
Un nostro lettore ci ha scritto per raccontare un incidente occorso alla propria auto. Una mattina ha scoperto che, durante la notte precedente, il suo veicolo era stato danneggiato da un automobilista non identificato. Fortunatamente, alcuni testimoni hanno assistito al sinistro e hanno visto il responsabile fuggire subito dopo. Il lettore ci chiede quali passi debba seguire per ottenere un risarcimento per i danni subiti. Cosa fare se il responsabile fugge dopo il danno all’auto? Cerchiamo di fare chiarezza sul punto.
Ci sono alcuni punti che vanno preliminarmente fissati:
- l’assicurazione del danneggiato risarcisce il proprietario dell’auto solo se è possibile risalire al danneggiante o al suo veicolo;
- se invece il danneggiante non viene identificato, non è possibile chiedere il risarcimento né nei confronti dell’assicurazione né del Fondo di Garanzia Vittime della Strada. Quest’ultimo infatti, nel caso di incidenti con “auto fantasma”, copre i danni al veicolo solo se ci sono stati feriti gravi e, comunque, applicando una franchigia di 500 euro;
- il conducente che scappa non può essere denunciato: difatti la condotta di chi scappa dopo un incidente senza danni a persone è passibile solo di una sanzione amministrativa prevista dal Codice della strada, da 296 a 1.184 euro.
Nel caso di specie quindi si possono profilare i seguenti scenari.
Se c’è qualche testimone che ha visto il responsabile ed è in grado di ricordare il veicolo e la targa, tramite tali dati sarà possibile risalire al proprietario del veicolo grazie a una visura al PRA. Di lì, grazie anche alla Motorizzazione, è possibile individuare l’assicurazione del responsabile. Il danneggiato pertanto potrà scrivere a quest’ultima così come alla propria compagnia per chiedere il risarcimento. Per la prova del danno, sarà necessaria la foto dell’auto incidentata, ma soprattutto la testimonianza di chi ha visto l’incidente.
Non importa a quel punto se il conducente è soggetto diverso dal titolare del mezzo: quest’ultimo ha la responsabilità oggettiva per ogni incidente causato dal mezzo stesso. Del resto, proprio a questo serve l’assicurazione obbligatoria.
Se invece il testimone non ha avuto modo di memorizzare la targa del responsabile non c’è molto da fare. Neanche una denuncia alla polizia potrebbe risolvere il problema. Di conseguenza, il danneggiato non potrà recuperare i soldi della carrozzeria e farsi risarcire i danni. L’assicurazione infatti non copre il sinistro se non viene identificato il responsabile e, dall’altro lato, il Fondo di Garanzia Vittime della strada risarcisce solo quando dall’incidente procurato dall’auto pirata siano derivati danni a persone.
A quel punto, il danneggiato potrebbe ottenere un ristoro economico solo se ha sottoscritto apposita polizza danni, diversa dalla rc-auto.
In presenza tuttavia di telecamere di videosorveglianza comunale è possibile chiedere all’amministrazione l’accesso ai filmati. In tal caso, bisognerà presentare un’istanza scritta tramite raccomandata o PEC. Sarebbe più opportuno che la richiesta di accesso fosse presentata da un avvocato che la giustifichi per “finalità di giustizia”.
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