forum

Remissione querela ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Remissione querela condominio: come funziona?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
44 Visualizzazioni
(@mariano-acquaviva)
Post: 2324
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Chi può sporgere denuncia per i reati commessi contro il condominio? Chi può revocare la querela sporta nell’interesse della compagine?

Il condominio può essere vittima di reato. Ciò accade tutte le volte in cui il suo patrimonio venga leso, ad esempio mediante il danneggiamento di una delle parti comuni dell’edificio (scale, androne, cortile, tetto, ecc.) oppure l’appropriazione indebita dei soldi che ci sono sul conto. In tutte queste ipotesi è possibile sporgere querela, nei modi e alle condizioni che vedremo.

L’argomento su cui vogliamo concentrarci è però un altro: cosa succede se il condominio decide di revocare la querela oramai sporta? Quale soggetto è legittimato a ritirare la segnalazione già presentata alle autorità? In altre parole, come funziona la remissione di querela del condominio? Scopriamolo.

Reati contro il condominio: chi può sporgere querela?

Per rispondere alla domanda che fornisce il titolo all’intero articolo bisogna innanzitutto capire chi può sporgere querela per i reati contro il condominio. Approfondiamo la questione.

L’amministratore può presentare querela per i reati contro il condominio?

L’amministratore può proporre querela per i reati commessi contro il condominio, purché sia autorizzato dall’assemblea con voto espresso all’unanimità.

In pratica, l’amministratore può querelare nell’interesse della compagine solo se ha ricevuto il consenso da parte di tutti i condòmini presenti nell’edificio.

In mancanza di tale permesso, la sua segnalazione sarebbe inefficace.

I singoli condòmini possono querelare per i reati contro il condominio?

A differenza dell’amministratore, ogni condomino può legittimamente sporgere querela senza che debba essere autorizzato dagli altri.

Ciò accade perché ciascun condomino, in quanto comproprietario dei beni comuni (limitatamente alla quota corrispondente al valore della sua proprietà esclusiva), è direttamente persona offesa dal reato.

Pertanto, anche un solo condomino (o un gruppo di condòmini) può sporgere querela contro i reati commessi ai danni del condominio.

L’assemblea può presentare querela per i reati contro il condominio?

In teoria, potrebbero verificarsi delle ipotesi in cui l’assemblea non voglia incaricare il proprio amministratore a sporgere querela, ad esempio perché ritenuto incompetente oppure perché è lui stesso il soggetto da denunciare.

In ipotesi del genere, l’assemblea, sempre all’unanimità, potrebbe conferire incarico a qualcun altro.

Tale possibilità si evince dalla sentenza con cui la Cassazione [1] ha riconosciuto all’assemblea il potere di “bypassare” l’amministratore conferendo procura speciale a un altro soggetto al fine di costituirsi parte civile nel giudizio penale.

Da tanto si desume la possibilità, per l’assemblea, di delegare all’unanimità un altro soggetto affinché sporga querela nell’interesse della compagine.

Remissione querela condominio: chi può farla?

È noto che la querela possa essere revocata successivamente alla sua presentazione. Ciò che conta è che, nel frattempo, non sia intervenuta una sentenza definitiva.

Nel caso di reati contro il condominio, chi può rimettere la querela già sporta? Dipende da chi l’ha presentata:

  • se la querela è stata proposta dall’amministratore autorizzato dall’assemblea, alla remissione dovrà procedere sempre l’amministratore, anche questa volta su incarico di tutti i condòmini all’unanimità;
  • se la querela è stata sporta da un condomino (o da un gruppo di condòmini), allora solo chi l’ha presentata potrà poi revocarla.

In altre parole, la remissione dovrà essere effettuata dallo stesso soggetto che inizialmente ha sporto la querela.

Può accadere che, nelle more del procedimento, l’amministratore di condominio sia stato sostituito con un altro, diverso quindi da colui che era stato inizialmente incaricato dall’assemblea di sporgere querela.

In questa ipotesi, la remissione potrà sicuramente essere effettuata dal nuovo amministratore, ovviamente sempre su mandato unanime dei condòmini: l’amministratore, infatti, a prescindere da chi sia, agisce sempre come legale rappresentante della compagine. Poco importa, quindi, che nel frattempo ne sia stato nominato un altro.

 
Pubblicato : 5 Novembre 2023 07:45