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Recensioni escort: è favoreggiamento della prostituzione?

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(@mariano-acquaviva)
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Commentare positivamente le prestazioni di una prostituta costituisce reato? Quali sono le condotte che agevolano l’attività delle escort?

In Italia la prostituzione è legale, purché non sia favorita né sfruttata da persone diverse da coloro che la esercitano. In altre parole, pagare per un rapporto sessuale non costituisce illecito, ma se ci si intromette in tale particolare attività si rischia di commettere un reato. È in tale contesto che si pone il seguente quesito: recensire le escort è favoreggiamento della prostituzione?

È cosa nota che oggi le escort possano pubblicizzarsi in internet, proprio come se si trattasse di un’attività imprenditoriale. La giurisprudenza è oramai granitica nel sostenere che tale condotta sia lecita e che non commetta reato nemmeno il titolare della pagina web che permette la pubblicazione degli annunci. Nell’ambito di questi siti è data la possibilità ai clienti di commentare le proprie esperienze, proprio come se ci si trovasse su portali tipo TripAdvisor. Tanto chiarito, recensire l’attività di una escort può costituire il reato di favoreggiamento della prostituzione? Approfondiamo la questione.

Favoreggiamento della prostituzione: cos’è?

Il favoreggiamento della prostituzione è un reato punito con la reclusione da due a sei anni [1].

A differenza dello sfruttamento, il favoreggiamento implica una condotta agevolativa della vendita della prestazione sessuale.

In buona sostanza, chi favorisce la prostituzione non riceve alcun guadagno, limitandosi a facilitare il lavoro della prostituta.

Favoreggiamento della prostituzione: quando c’è reato?

In assenza di indicazioni precise da parte della legge, è stata la giurisprudenza a ipotizzare alcune delle condotte che possono integrare il reato di favoreggiamento della prostituzione.

Ad esempio, è stato affermato che chi abitualmente accompagna sul “posto di lavoro” una prostituta (anche se è la fidanzata) commette il delitto di favoreggiamento [2].

Secondo i giudici, rischia il favoreggiamento della prostituzione l’inserzionista (su giornale cartaceo o sito web) che, anziché limitarsi a pubblicare l’annuncio della escort, si attiva affinché l’annuncio risulti più allettante, agevolando così l’approccio con la prostituta [3].

Allo stesso modo, incorre nel reato di favoreggiamento della prostituzione chi procura appuntamenti ad una persona che offre prestazioni sessuali.

Per la giurisprudenza, non costituisce di per sé favoreggiamento la vendita di preservativi fatta proprio sul luogo degli incontri, a meno che non si dimostri che questa attività incrementi effettivamente il lavoro delle prostitute [4].

Non c’è reato se si concede in locazione una casa affinché vi si eserciti la prostituzione, a meno che il proprietario provveda a sistemare l’immobile in modo tale che ciascuna escort possa avere la giusta privacy per ricevere i propri clienti [5].

Recensire le escort è favoreggiamento della prostituzione?

Recensire positivamente le prestazioni di una escort non costituisce il reato di favoreggiamento, purché si tratti di un commento oggettivo che si limita a raccontare i fatti per come sono avvenuti, senza fornire giudizi di valore sulla persona né indicazioni che possano agevolare il meretricio.

In queste ipotesi, manca la cooperazione concreta e dettagliata a rendere più allettante l’offerta; pertanto, non sussiste alcun reato.

Diversamente accade nel caso in cui la recensione non si limiti a esprimere un giudizio obiettivo sulla prestazione bensì abbia come intento quello di invogliare apertamente gli altri utenti a frequentare la escort.

Il confine tra condotta lecita e illecita è quindi molto sottile:

  • chi si limita a raccontare l’esperienza non commette alcun reato, in quanto non si tratta di una condotta realmente agevolativa della prostituzione;
  • al contrario, chi nella recensione promuove la escort pubblicizzandone l’attività, allora potrebbe rischiare di essere incriminato per il reato di favoreggiamento della prostituzione.

Carlo recensisce una escort cercando in tutti i modi di farle pubblicità, indicando gli orari in cui riceve, il modo in cui raggiungere il luogo e come ottenere sconti sulle prestazioni.

Insomma: la recensione asettica della prestazione non costituisce reato, mentre problemi potrebbero sorgere nell’ipotesi di giudizio volto a pubblicizzare l’attività della escort, magari aggiungendo dettagli che promuovono il suo lavoro e che nemmeno la prostituta aveva pensato di divulgare.

Infine, deve ritenersi che nemmeno il controllo delle recensioni, tipico dei più noti siti di escort, rientri nel favoreggiamento perché non viene agevolata la prostituzione ma vengono solo moderati i commenti di terzi.

Favoreggiamento della prostituzione: approfondimenti

Per ulteriori approfondimenti su questo argomento, si leggano i seguenti articoli:

 
Pubblicato : 20 Gennaio 2024 10:30