Il pubblico ufficiale e l’incaricato di un pubblico servizio che minacciano il cittadino per ottenere indebiti vantaggi rischiano il carcere fino a 12 anni.

Ci sono reati che non tutti possono commettere. Si pensi ad esempio al peculato, che è l’appropriazione indebita del funzionario pubblico, oppure all’infanticidio in condizioni di abbandono, che può essere commesso solo dalla madre. Tra questi delitti “esclusivi” c’è anche la concussione, di cui spiegheremo il significato attraverso diversi esempi.

Sin da subito possiamo dire che la concussione è un reato molto grave, punito con la reclusione fino a dodici anni, che può essere commesso solo da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio. A differenza di quanto si possa pensare, capire cos’è e in cosa consiste la concussione è piuttosto semplice, soprattutto si ci si aiuta con i casi che affronta la giurisprudenza.

In cosa consiste la concussione?

La concussione  è l’estorsione posta in essere dal funzionario pubblico mediante abuso della propria carica [1].

Commette concussione l’ispettore della Guardia di finanza che, nel corso di una verifica fiscale, costringe il titolare della ditta a versargli una somma di denaro quale compenso per un suo intervento presso persone influenti al fine di scongiurare le possibili gravi conseguenze connesse ad un’indagine della Procura [2].

C’è concussione a carico del direttore dell’Asl che fa pressione sui gestori di attività di ristorazione del luogo, nei cui confronti è titolare di poteri autorizzativi e di controllo, affinché stipulino contratti assicurativi con l’agenzia di cui è titolare il proprio figlio [3].

Insomma: la concussione è un approfittamento della carica pubblica rivestita, con lo scopo di ottenere qualcosa di indebito per sé o per altri.

Chi può commettere concussione?

Come anticipato in premessa, la concussione è un reato che può essere commesso solo dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio.

Sono pubblici ufficiali [4] coloro che esercitano una pubblica funzione:

• legislativa, come i parlamentari e i consiglieri regionali;
• giudiziaria, come i magistrati;
• amministrativa, come i medici, i poliziotti, gli insegnanti, i notai, gli ufficiali giudiziari, i cancellieri, ecc.

Sono incaricati di un pubblico servizio [5] coloro che esercitano una funzione pubblica (come i pubblici ufficiali) priva dei poteri tipici che la connotano, quali quelli deliberativi, autoritativi e certificativi.

Insomma, l’incaricato di un pubblico servizio è una sorta di pubblico ufficiale “minore”, che svolge una funzione pubblica ma non di importanza tale da adottare autonomamente delle decisioni: è il caso, ad esempio, del farmacista o dell’infermiere.

Quando c’è concussione?

La concussione scatta nel momento in cui la vittima si trova davanti all’alternativa di accettare la richiesta estorsiva del pubblico ufficiale oppure di subire la minaccia prospettata.

Commette il reato di concussione il carabiniere che chiede alla vittima un’ingente quantità di denaro, minacciandolo di rivelare alla moglie di averlo sorpreso, durante un controllo, in compagnia di altra donna [6].

È proprio questa la differenza tra concussione e corruzione. Approfondiamo questo aspetto.

Concussione e corruzione: qual è la differenza?

A prima vista la concussione potrebbe confondersi con la corruzione, che punisce chi paga un pubblico ufficiale per fare od omettere di fare qualcosa.

La differenza tra questi due reati sta nella posizione del privato:

• nel caso di concussione, il cittadino subisce l’iniziativa estorsiva del pubblico ufficiale. In pratica, o paga oppure subirà le ingiuste conseguenze prospettate;
• nella corruzione, invece, cittadino e pubblico ufficiale sono sullo stesso piano, stipulando un accordo che avvantaggia entrambi. È il caso del proprietario di un immobile che, per ottenere velocemente un permesso di costruire, paga il funzionario addetto all’ufficio tecnico del Comune.

La differenza tra questi due crimini è evidente anche sul profilo sanzionatorio: mentre nella concussione a essere punito è solo il pubblico ufficiale (o l’incaricato di un pubblico servizio), nella corruzione a essere puniti sono tutti i soggetti coinvolti, cioè sia il corrotto che il corruttore.