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Reati commessi dai minorenni: le conseguenze legali

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(@mariano-acquaviva)
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Caratteristiche del processo penale minorile: vantaggi riservati dalla legge all’imputato minorenne.

Secondo la legge, anche i minorenni possono essere perseguiti per i reati che hanno commesso. Il trattamento sanzionatorio è tuttavia molto più benevolo di quello previsto per i maggiorenni. Solo per fare un esempio, non è possibile condannare all’ergastolo una persona che, al momento del fatto, non aveva ancora compiuto 18 anni. Ciò tuttavia non significa che i reati commessi dai minorenni non abbiano conseguenze legali, a volte anche molto gravi. Vediamo quali sono.

Un minorenne può essere imputato di un reato?

I minori che hanno compiuto 14 anni sono responsabili dei reati che commettono; pertanto, possono essere processati e infine condannati, se trovati colpevoli.

Per i minori che non hanno ancora compiuto 14 anni, invece, non può celebrarsi alcun processo, se non per l’applicazione di una misura di sicurezza, nell’ipotesi in cui il minorenne sia socialmente pericoloso.

Per la precisione, per i minori non imputabili il giudice può stabilire la libertà vigilata o, in alternativa, il collocamento in comunità (ex riformatorio giudiziario).

Quale pena rischia l’imputato minorenne?

L’imputato minorenne (che ha compiuto almeno 14 anni) ha sempre diritto a uno sconto di pena, anche se viene riconosciuto colpevole.

Ciò significa che il minore non potrà mai essere condannato alla pena che, per lo stesso reato, sarebbe stata inflitta a un maggiorenne.

Ma c’è di più: come anticipato in premessa, il minorenne non può mai essere condannato all’ergastolo in quanto, secondo l’ordinamento, si tratta di una pena troppo afflittiva che non consentirebbe la rieducazione del reo.

Per ulteriori approfondimenti su questo specifico tema si legga l’articolo dal titolo Se un minorenne uccide che pena rischia?

Imputato minorenne: qual è il tribunale competente?

Il minorenne che ha commesso un reato viene giudicato dal Tribunale per i minorenni.

Si tratta di un particolare ufficio giudiziario “a composizione mista”, nel senso che ne fanno parte sia giudici togati (che hanno superato un regolare concorso in magistratura) che onorari, scelti tra esperti di biologia, psichiatria, antropologia criminale, pedagogia, psicologia, pediatria e sociologia.

Questa particolare composizione serve a garantire la massima comprensione delle ragioni che hanno indotto il minore a infrangere la legge.

Va precisato che il Tribunale per i minorenni resta competente anche se, nel frattempo, l’imputato è diventato maggiorenne: ciò che conta, infatti, è che al momento del fatto l’autore non avesse ancora compiuto 18 anni.

Vantaggi riservati all’imputato minorenne

Al minorenne che ha commesso un reato viene riservato un trattamento più blando rispetto allo stesso crimine compiuto da un maggiorenne.

A parte lo sconto di pena e l’inammissibilità dell’ergastolo, l’imputato minorenne gode dei seguenti vantaggi:

  • può chiedere sempre di essere messo alla prova, cioè di seguire un percorso di reinserimento sociale, al termine del quale, nel caso di esito positivo, il giudice dovrà dichiarare l’estinzione del reato e porre fine al processo. Per gli imputati maggiorenni, questa possibilità è concessa solamente per i crimini meno gravi, mentre per i minorenni non ci sono limiti, sempreché il giudice sia d’accordo;
  • il pubblico ministero, anche se il crimine è accertato, può archiviare la notizia di reato se ritiene che il fatto sia irrilevante per le conseguenze che ha avuto e la sua occasionalità;
  • il giudice, anche se ritiene colpevole il minore, può “perdonarlo” evitandogli la condanna, sempreché si tratti di reato punito con reclusione non superiore ai due anni.

Il minorenne può essere condannato al carcere?

Essendo imputabile, anche il minorenne che ha compiuto 14 anni può essere condannato alla pena della reclusione, con la differenza che la stessa verrà scontata non in un penitenziario ordinario bensì in un carcere minorile (o meglio, istituto penale minorile).

La fedina penale del minorenne condannato

Nel caso di condanna, la sentenza del giudice viene trascritta all’interno del casellario giudiziale, cioè di quell’elenco, conservato presso la Procura della Repubblica, in cui risultano tutte le condanne penali di una persona. Anche in questa ipotesi, però, il minorenne gode di alcuni vantaggi.

Secondo la legge [1], le iscrizioni di provvedimenti giudiziari relativi ai minorenni sono eliminate al compimento del 18° anno di età, eccetto quelle relative:

  • al perdono giudiziale, che sono eliminate al compimento del 21° anno;
  • ai provvedimenti di condanna a pena detentiva, anche se condizionalmente sospesa.

Pertanto, le condanne meno gravi vengono cancellate, con la conseguenza che la fedina penale sarà ripulita automaticamente, mentre le condanne alla reclusione (anche se non effettivamente scontata, ad esempio in virtù della sospensione condizionale) restano iscritte.

 
Pubblicato : 27 Ottobre 2023 14:15