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Raccomandata busta verde: cos’è?

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(@mariano-acquaviva)
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Raccomandata: cosa succede se il destinatario non è in casa? Cosa sono gli atti giudiziari, come riconoscerli e per quanto tempo restano in giacenza?

Sempre più spesso il postino è latore di cattive notizie. Si è talmente prevenuti nei riguardi del portalettere che molte persone preferiscono non aprirgli affatto, ignorando il fatto che questo tipo di “strategia” è del tutto sbagliata: il postino che non trova nessuno in casa, infatti, lascia un avviso di giacenza con cui invita il destinatario a recarsi all’ufficio postale per il ritiro del plico, pena la restituzione al mittente e il perfezionamento della notifica. Con questo articolo ci occuperemo di uno specifico aspetto, rispondendo tra le altre alla seguente domanda: cos’è la raccomandata con la busta verde?

Probabilmente si tratta della lettera più temuta in assoluto, un vero e proprio “mostro” che si cerca di scansare come la peste. Con il presente contributo vedremo cosa ci si deve attendere dalla ricezione di una raccomandata con la busta verde e come indovinarne il contenuto senza nemmeno aprirla. Se l’argomento t’interessa, prosegui nella lettura per saperne di più.

Cos’è e come funziona la raccomandata?

La raccomandata è un particolare servizio di spedizione postale che garantisce al mittente sia l’invio che la ricezione.

Ogni lettera raccomandata, infatti, è identificata da un codice iniziale che si trova sulla ricevuta di accettazione (in alto, al di sotto del codice a barre) e che consente al mittente di poter monitorare lo stato della consegna attraverso il sistema di tracciamento messo a disposizione dalle Poste.

Grazie a questo sistema, il mittente non solo avrà la prova dell’invio ma anche del buon esito della spedizione.

Avviso di ricevimento: come funziona?

L’avviso di ricevimento è un’ulteriore garanzia che può essere fornita al cliente che ne faccia richiesta. In pratica il postino, al momento della consegna della lettera, fa firmare al destinatario una cartolina (l’avviso di ricevimento, appunto) che poi restituisce al mittente.

Con tale ricevuta, il mittente potrà dimostrare, a ogni effetto di legge, che la raccomandata non solo è stata spedita ma anche regolarmente consegnata.

Cosa succede se il destinatario non è in casa?

Se il destinatario di una raccomandata non è in casa, il postino lascia nella buca delle lettere un tagliando (chiamato “avviso di giacenza”) con cui informa il destinatario che la missiva si trova presso l’ufficio postale in attesa di essere ritirata.

Trascorso un determinato periodo di tempo (che, come meglio diremo, è di 30 giorni per le raccomandate “ordinarie” e di 6 mesi per gli atti giudiziari), l’atto non ritirato dal destinatario viene restituito al mittente: si verifica così ciò che si chiama “compiuta giacenza”.

Raccomandata con busta verde: cosa contiene?

La raccomandata con busta verde contiene un atto giudiziario, cioè un documento che riguarda un procedimento civile, penale o amministrativo.

Gli atti giudiziari sono in genere notificati attraverso gli ufficiali giudiziari, pubblici ufficiali che si occupano di certificare e di trasmettere le comunicazioni che sono loro affidate dal tribunale o dagli avvocati, talvolta anche dai semplici privati quando intendono effettuare una comunicazione formale (a tal proposito, si legga l’articolo dal titolo Come inviare una diffida con l’ufficiale giudiziario).

Gli atti giudiziari possono essere notificati anche dagli avvocati che hanno ottenuto il permesso dal Consiglio dell’ordine di appartenenza, oppure direttamente da un’autorità amministrativa, come ad esempio l’Agenzia delle entrate Riscossione quando notifica una cartella di pagamento.

Per la precisione, la raccomandata con busta verde contiene un atto giudiziario per il quale si è preferito procedere alla notifica non a mani bensì a mezzo servizio postale.

In questo caso, l’ufficiale giudiziario che ha preso in carico l’atto da notificare verifica la sua conformità all’originale e, dopo, lo mette in una busta verde che consegna alle Poste, le quali provvederanno poi alla notifica mediante propri portalettere.

Quando a procedere è l’avvocato si segue lo stesso iter, con la differenza che la conformità è verificata e attestata dal legale stesso prima di consegnare l’atto alle Poste.

Quali sono i principali atti giudiziari?

I principali atti giudiziari che si trovano all’interno di una raccomandata con busta verde sono:

  • decreti ingiuntivi;
  • sentenze;
  • precetti;
  • pignoramenti;
  • intimazioni a comparire come testimone;
  • cartelle di pagamento.

Atti giudiziari: come funziona la giacenza?

Se il portalettere che deve notificare una raccomandata con busta verde contenente un atto giudiziario non trova nessuno in casa, lascia nella cassetta delle lettere l’avviso di giacenza con cui avverte il destinatario del tentativo di consegna e lo invita a recarsi presso l’ufficio postale per il ritiro.

Il destinatario potrà rendersi conto che si tratta di una raccomandata verde ancor prima di vederla leggendo le prime tre cifre che compongono il codice raccomandata: se queste cominciano con 781, 782, 783, 786, 787, 788, 789, allora è quasi certo che si tratterà di un atto giudiziario (per maggiori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo Avviso di giacenza raccomandata: codici per sapere che c’è dentro).

Trascorsi 10 giorni, la notifica dell’atto giudiziario si considera perfezionata e, quindi, possono iniziare a maturare eventuali conseguenze. Dopo 6 mesi, invece, l’atto viene restituito al mittente e non può essere più ritirato dal destinatario.

Il “campanello di allarme” che scatta a seguito dell’individuazione del codice raccomandata non deve però scoraggiare il destinatario, il quale deve recarsi il prima possibile alle poste per ritirare la busta: per il mittente, infatti, è indifferente che il destinatario prenda o meno visione del suo contenuto.

Per gli atti giudiziari la giacenza funziona in questo modo: la raccomandata verde rimane presso l’ufficio postale per ben 6 mesi; la compiuta giacenza, tuttavia, si perfeziona dopo soli 10 giorni.

Questo significa che, sebbene il destinatario abbia sei mesi di tempo per prelevare l’atto, per il mittente la notifica si compie dopo soli 10 giorni dalla tentata consegna, con la conseguenza che potrà procedere come se l’atto fosse perfettamente noto al destinatario.

Ad esempio, se la raccomandata con busta verde contiene un atto di precetto, l’avvocato che l’ha notificato potrà procedere ad esecuzione forzata senza attendere che trascorrano i sei mesi della giacenza.

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Pubblicato : 4 Novembre 2022 10:30