Cos’è e a cosa serve la relazione tecnica sull’immobile che bisogna acquistare con il mutuo? Perché la banca incarica un proprio perito di fiducia?

Qual è la maggiore garanzia che la banca può chiedere nel caso di concessione di un mutuo? La casa del proprio cliente. Ecco perché, quando bisogna ottenere un prestito, l’istituto di credito fa effettuare una perizia sull’immobile che si intende comprare con i soldi del mutuo. Con questo articolo spiegheremo meglio il senso di questa relazione tecnica e rispondere anche alla seguente domanda: quanto tempo ci vuole per una perizia immobiliare?

In realtà, commissionare a un tecnico una perizia immobiliare è cosa che può fare chiunque: anche l’acquirente, infatti, potrebbe avere interesse a far esaminare da un proprio tecnico di fiducia l’abitazione che ha intenzione di comprare, magari per accertarsi che l’immobile sia privo di difetti strutturali.

Quando si parla di perizia immobiliare, però, ci si riferisce quasi sempre a quella commissionata dall’istituto di credito in vista della concessione del mutuo. La banca infatti è molto interessata al valore reale dell’immobile, sia perché vuole assicurarsi che l’entità del mutuo sia proporzionata al prezzo reale del bene, sia perché, nel caso di mutuatario inadempiente, potrà rivalersi sull’immobile stesso. Ad esempio, se la banca concedesse un mutuo di 100mila euro per l’acquisto di una catapecchia da 15mila euro, rischierebbe di non avere nulla su cui rivalersi nel caso in cui il cliente non restituisse le somme. Quanto tempo ci vuole per una perizia immobiliare? Scopriamolo insieme.

Cos’è la perizia immobiliare?

Come anticipato in premessa, la perizia immobiliare è la relazione tecnica che la banca commissiona a un professionista di fiducia (in genere un ingegnere, un architetto o un geometra) per stimare il valore di un immobile in vista della concessione di un mutuo che servirà, appunto, per acquistare l’immobile stesso.

Quando si fa la perizia immobiliare?

Di solito, la perizia immobiliare è l’ultimo adempimento prima della delibera del mutuo, cioè prima della decisione finale con cui la banca accorda il prestito al proprio cliente.

Perizia immobiliare: quanto tempo ci vuole?

I tempi per una perizia immobiliare sono piuttosto brevi: si va dai 7 ai 15 giorni, che possono diventare al massimo 30 nel caso in cui il perito incontri delle difficoltà, come ad esempio nell’ipotesi in cui non sia immediatamente rinvenibile tutta la documentazione conservata presso la Conservatoria e l’Agenzia delle Entrate.

Effettuata la perizia, la banca potrà procedere con la delibera del mutuo.

Perizia immobiliare privata: quanto tempo ci vuole?

Diverso è il discorso se la perizia immobiliare è commissionata dal privato nel proprio interesse. È il caso della persona interessata all’acquisto di un’abitazione di cui però, prima di fare il grande passo, voglia saperne di più.

In un’ipotesi del genere, cioè se è il privato a incaricare un proprio tecnico di fiducia (geometra, ecc.) a eseguire una perizia sull’immobile che gli interessa, allora dovrà attendere i tempi pattuiti: trattandosi di un contratto (mandato) tra privati, i tempi saranno quelli concordati insieme. In genere, però, la perizia immobiliare commissionata dal singolo dovrebbe essere pronta nel giro di un mese.

Lo stesso vale nell’ipotesi di perizia immobiliare ordinata dal proprietario, cioè da colui che intende mettere in vendita il proprio bene.

A cosa serve la perizia sull’immobile?

La perizia immobiliare serve alla banca per verificare il valore di mercato dell’immobile che il cliente vuole acquistare col mutuo che ha chiesto.

In pratica, la perizia immobiliare consente alla banca di capire se l’entità del prestito è giustificata o meno; ma non solo: la relazione tecnica sul bene permette all’istituto di credito di sapere se, nel caso di futuro inadempimento del mutuatario, potrà rivalersi sull’immobile, magari sottoponendolo a pignoramento.

Come detto in premessa, infatti, se un correntista chiedesse alla banca un mutuo di 200mila euro per l’acquisto di un’abitazione che ne vale 100mila, la banca potrebbe essere insospettita, visto che si tratta di grosse somme che, se date a una persona non affidabile, potrebbero non essere più recuperate.

Il valore dell’immobile, quindi, costituisce una futura garanzia per la banca, la quale sa che, se il cliente non dovesse restituire tutto l’importo preso a prestito, potrà sempre “aggredire” l’immobile per soddisfarsi su di esso.

Perizia immobiliare: come funziona?

La perizia immobiliare è un elaborato tecnico redatto da un professionista (solitamente iscritto a un albo, come ad esempio un ingegnere o un architetto), su incarico dell’istituto di credito. Il perito si preoccuperà di analizzare e valutare le caratteristiche dell’immobile e, sulla base di parametri specifici, deciderà il valore dell’immobile in questione.

Le caratteristiche del bene sono elementi importanti per effettuare la perizia; nel caso di abitazione, ad esempio, bisognerà tener conto della struttura dell’edificio, della finitura della facciata, dei serramenti interni e quelli esterni; delle condizioni dell’impianto di riscaldamento; dell’impianto idraulico e di quello elettrico; dei pavimenti e dei rivestimenti.

Inoltre è molto importante considerare la descrizione dei locali anche per quanto riguarda la loro altezza e lo stato di manutenzione.

Per fornire un’analisi completa il perito dovrà allegare alla valutazione la storia catastale con i documenti ufficiali che riguardano la proprietà (estratti dalla Conservatoria dei registri immobiliari).

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