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Quanto guadagna una ricevitoria da una vincita?

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(@paolo-remer)
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gratta e vinci, enalotto, superenalotto

Quale percentuale di premio spetta al tabaccaio per i vari giochi: lotterie, schedina Tococalcio al Superenalotto, 10 e Lotto e Gratta e vinci.

Quando ci sono vincite milionarie al Superenalotto, o comunque grossi premi al Gratta e vinci e al 10 e Lotto, la notizia si diffonde a macchia d’olio: tutti vanno alla ricerca del fortunato, che il più delle volte resta anonimo, e nel mirino dei riflettori finisce l’esercente dove è stata fatta la giocata o è stato acquistato il tagliando vincente. Le fotografie lo ritraggono soddisfatto e compiaciuto vicino al cartello che testimonia l’ammontare della vincita compiuta nel suo locale. Ma quanto guadagna una ricevitoria da una vincita? Al tabaccaio spetta o no una percentuale sui premi?

In realtà l’esercente guadagna, ma la sua percentuale arriva dalle giocate, a prescindere dal loro esito, e quindi non ottiene un bonus in caso di vincita. In ogni caso gli introiti possono essere ragguardevoli, specie se il volume delle giocate, o degli acquisti dei biglietti, è elevato. E le vincite creano un effetto indotto in questo senso, richiamando altri potenziali giocatori in quel punto vendita ritenuto fortunato.

Ora ti spieghiamo in dettaglio a quanto ammontano le percentuali previste in favore della ricevitoria per le giocate fatte con i terminali di cui è dotato l’esercizio e per i tagliandi delle lotterie istantanee acquistati nel locale, come i Gratta e vinci.

Apertura di una ricevitoria e importo delle giocate

I tabaccai e gli altri esercenti (bar, edicole, stazioni di servizio ecc.) interessati ad aprire un punto di raccolta del gioco autorizzato dall’Adm (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) devono avere, tra i vari requisiti necessari per ottenere l’assegnazione della ricevitoria, anche quello di garantire una determinata soglia di incasso medio dalle giocate, il cui importo è stabilito da appositi decreti [1] in relazione agli importi medi comunali ed al concessionario nella cui rete si andrà ad operare, come Lottomatica, Lotterie Nazionali Srl o Sisal.

Tutto ciò si aggiunge agli altri e ben noti fattori, come la distanza da altre ricevitorie e rivendite, in base alla popolazione del luogo. In poche parole, lo Stato prima di rilasciare l’autorizzazione valuta sempre la «redditività potenziale» di quell’esercizio.

Aggio della ricevitoria: cos’è?

L’aggio della ricevitoria è la percentuale che spetta al ricevitore (tabaccaio o altro esercente autorizzato dall’Adm) sul volume delle giocate o delle vendite di biglietti effettuate nella sua ricevitoria in un determinato periodo.

L’aggio viene calcolato in base ad una percentuale fissa, e predeterminata dalla normativa vigente per i vari tipi di gioco, con un’aliquota che si applica all’importo delle giocate inserite nel sistema, o dei tagliandi venduti con le lotterie ad estrazione istantanea, come i biglietti Gratta e vinci.

In termini di redditività, l’aggio costituisce la remunerazione che lo Stato riconosce alle ricevitorie per il servizio di raccolta e di gestione delle giocate: è una cifra che contribuisce parecchio a sostenere economicamente la loro attività commerciale. Questa percentuale varia a seconda del tipo di gioco e delle sue modalità di gestione, che adesso ti illustriamo.

Aggio della ricevitoria: a quanto ammonta?

La percentuale dell’aggio spettante al ricevitore è generalmente pari all’8% della raccolta complessiva delle giocate effettuate nella ricevitoria, con le eccezioni che di seguito ti esponiamo; anche per le lotterie istantanee l’aggio è pari all’8% calcolato sul prezzo di vendita dei biglietti. In ogni caso, l’aggio è esente da Iva [2].

Così, ad esempio, se un cliente gioca una schedina da 10 euro al Superenalotto, oppure acquista un tagliando Gratta e vinci da 10 euro, alla ricevitoria spetteranno 80 centesimi: e questo vale anche in caso di giocate non vincenti.

Gioco del Lotto e SuperEnalotto

Per il gioco del Lotto, l’aggio è fissato all’8%. Il Lotto è un gioco gestito da un concessionario unico (Lottomatica) che raccoglie le giocate tramite una rete di punti vendita autorizzati, ossia le ricevitorie. Il concessionario versa allo Stato il 47,5% della raccolta lorda e distribuisce ai giocatori il 44,5% sotto forma di vincite.

Anche per il SuperEnalotto, l’aggio è sempre pari all’8%. Il SuperEnalotto è un gioco a totalizzatore nazionale, gestito da un concessionario unico (Sisal) che raccoglie le giocate attraverso le ricevitorie autorizzate e dotate degli appositi terminali. Il concessionario versa allo Stato il 34% della raccolta lorda e distribuisce ai giocatori il 66% sotto forma di vincite.

Gratta e vinci ed altre lotterie istantanee

Per le lotterie istantanee, come il Gratta e Vinci, l’aggio è pari all’8%. Queste lotterie sono gestite da tre diversi concessionari (Lottomatica, Sisal e Bplus) che emettono i biglietti e li distribuiscono ai punti vendita autorizzati. I concessionari versano allo Stato una quota variabile tra il 40% e il 50% della raccolta lorda e distribuiscono ai giocatori il restante 50-60% sotto forma di vincite. Ogni tagliando deve riportare l’esatta probabilità di vincita e l’ammontare dei premi.

10 e Lotto

Per il 10 e Lotto, l’aggio è invece pari al 6%. Il 10 e Lotto è un gioco a totalizzatore nazionale, collegato al gioco del Lotto, dal quale si differenzia perché sono previste estrazioni istantanee, ogni 5 minuti. Il 10 e Lotto è gestito dallo stesso concessionario del gioco del Lotto (Lottomatica), che versa allo Stato una quota fissa del 47% della raccolta lorda e distribuisce ai giocatori il 47% sotto forma di vincite.

In caso di vincite la ricevitoria guadagna?

Abbiamo visto che l’aggio delle ricevitorie è pari all’8% dell’importo delle giocate, ma scende al 6% per il 10 e Lotto. La percentuale spettante alla ricevitoria è fissa ed è direttamente ed esclusivamente collegata all’importo delle giocate effettuate in quell’esercizio.

Ciò vuol dire che in Italia, diversamente da quanto accade in altri Stati, le eventuali vincite conseguite nelle ricevitorie non danno all’esercente il diritto di percepire un ulteriore emolumento, un premio maggiore o un bonus aggiuntivo: la sua remunerazione si esaurisce nell’aggio.

In realtà, un beneficio indiretto che la ricevitoria ritrae dalle grosse vincite c’è: la pubblicità fatta al locale, che può meritare la fama di “posto fortunato”, e dunque incrementare il suo giro d’affari, specialmente quando ha registrato vincite milionarie e plurime.

 
Pubblicato : 6 Settembre 2023 11:15