Quante ore di ferie matura un dipendente ogni mese? Come funziona il criterio di calcolo per i lavoratori full time e part time.

Di norma si lascia all’azienda il calcolo del periodo di ferie e, in caso di dubbi, si chiede una verifica a un sindacalista, un Caf o un consulente del lavoro. Tuttavia è comunque interessante sapere quanti giorni di ferie si maturano in un mese. Come si vedrà a breve, si tratta di un calcolo molto facile da fare.

Questo articolo mira a spiegare in modo chiaro e semplice come si accumulano le ferie nel corso dell’anno lavorativo, quali sono i diritti minimi garantiti e come possono variare a seconda del contratto di lavoro.

Quante ferie spettano in un anno?

Tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto ad almeno 4 settimane di ferie all’anno di cui:

• 2 settimane da godere entro il 31 dicembre dello stesso anno in cui sono maturate. Il dipendente, se lo chiede, ha diritto a consumare tali giorni in modo ininterrotto e continuativo;
• 2 settimane da godere entro 18 mesi dalla fine dell’anno in cui sono maturate. In questo caso l’azienda può concederle in modo frazionato.

Tale periodo di ferie è irrinunciabile. Il dipendente non può barattarlo in cambio di una retribuzione supplementare e il datore che non concede tali ferie viene sanzionato.

I contratti collettivi possono prevedere un periodo più lungo di ferie. Sa questo ulteriore periodo il dipendente può rinunciare in cambio di una retribuzione maggiore.

Quante ferie si accumulano in un mese?

Abbiamo detto che ogni lavoratore ha diritto a un accumulo di ferie che corrisponde, per un contratto full-time, a 4 settimane all’anno, equivalenti a 26 giorni lavorativi. Questo si traduce in circa 2,16 giorni di ferie maturati ogni mese. Ciò avviene però a patto che il dipendente lavori almeno 15 giorni nell’arco del mese(è il cosiddetto rateo mensile). Con questo requisito e indipendentemente da tutto il resto, avviene la maturazione delle ferie.

Ad esempio, un dipendente che inizia a lavorare il 10 del mese, anche se ancora in prova, a fine mese ha maturato il periodo minimo di ferie di 2,16 giorni.

In ogni caso, è ben possibile maturare anche più di 2,16 giorni di ferie al mese: ciò succede quando il contratto collettivo nazionale di categoria prevede un periodo di ferie superiore alle 4 settimane che, invece, è il periodo minimo previsto dalla legge. Così, in alcuni casi, si può arrivare a 2,5 o più giorni di ferie maturati al mese.

I giorni in cui non si lavora si maturano le ferie?

Abbiamo detto che, per maturare i giorni di ferie a fine mese bisogna aver lavorato almeno 15 giorni.

È anche bene sapere che le ferie maturano regolarmente non solo nei giorni di lavoro effettivo, ma anche durante i permessi retribuiti e le altre assenze legalmente riconosciute. In particolare le assenze utili ai fini della maturazione delle ferie sono:

• l’astensione obbligatoria per congedo di paternità o di maternità;
• il congedo matrimoniale;
• l’infortunio sul lavoro;
• la malattia;
• gli incarichi presso i seggi elettorali;
• CIG orario ridotto;
• contratto di solidarietà;
• ferie;
• permessi retribuiti;
• permessi ex legge 104 del 1992 per l’assistenza ai familiari disabili;
• richiamo alle armi.

Esistono però dei periodi di aspettativa non retribuiti o i permessi particolari che possono ridurre il monte ferie maturato. Difatti le ferie non maturano durante:

• l’astensione facoltativa per maternità;
• l’astensione per malattia del bambino;
• lo sciopero;
• il periodo di preavviso non lavorato in quanto l’avvenuto pagamento dell’indennità sostitutiva, accettata dal lavoratore, comporta la risoluzione del rapporto di lavoro;
• la sospensione del lavoro con ricorso alla CIG a zero ore;
• l’aspettativa non retribuita.

Come maturano le ferie per chi ha un contratto di lavoro part-time?

In un contratto part-time orizzontale, il lavoratore matura lo stesso numero di giorni di ferie di un full-time, ma le ore di ferie saranno proporzionate alle ore lavorate.

Invece, con contratti part-time verticali o misti il lavoratore deve soddisfare requisiti specifici, come un minimo di giorni lavorati al mese, per maturare ferie equivalenti a quelle di un full-time.