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Quanti amministratori può avere una società?

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(@mariano-acquaviva)
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Chi è e cosa fa l’amministratore di una società? Cos’è il consiglio di amministrazione? Chi gestisce una società in accomandita?

La società è l’esercizio di un’attività d’impresa in forma collettiva. In pratica, più persone si mettono insieme per avviare un’attività economica, con lo scopo di dividerne i profitti. Non tutti i soci, però, vogliono o possono prendere parte attiva alla gestione della società. Si pensi ad esempio alla grande società di capitali in cui i soci sono interessati solamente a trarre guadagno dalla divisione degli utili. Ebbene, in un’ipotesi del genere l’amministrazione della società è lasciata ad altre persone. Con questo articolo risponderemo alla seguente domanda: quanti amministratori può avere una società?

In effetti, le società di persone e le piccole società di capitali si affidano quasi sempre a un solo amministratore, il quale si occupa di gestire l’attività d’impresa nell’interesse di tutti. Non è detto però che sia sempre così, soprattutto nelle grandi società. In ipotesi del genere, è possibile affidare la gestione a più di un soggetto? Quanti amministratori può avere una società? Scopriamolo insieme.

Cos’è una società?

Come detto in apertura, la società è un’impresa collettiva, in quanto ci sono più persone (i soci) che si uniscono per esercitare in comune un’attività economica.

Lo scopo della società è solo uno: quello di guadagnare dall’attività imprenditoriale. Si tratta di un elemento fondamentale della fattispecie, senza il quale non si potrebbe neppure parlare di “società”.

In altre parole, non è una “società” l’impresa collettiva che opera sul mercato solamente con lo scopo di pareggiare le uscite con le entrate o, addirittura, di lavorare “in perdita”.

È la stessa legge a dire ciò, allorquando definisce la società come il contratto con cui due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili [1].

Chi è l’amministratore di una società?

Come detto in apertura, i soci che prendono parte a una società non si occupano quasi mai in maniera diretta della gestione dell’attività economica: questo compito viene in genere delegato a un amministratore, il quale non necessariamente deve essere anche socio.

In genere, nelle società di persone l’amministratore è uno dei soci: ad esempio, nelle sas (società in accomandita semplice) l’amministrazione della società può essere conferita solamente ai soci accomandatari [2].

Nelle società di capitali, invece, l’amministratore può essere anche un soggetto esterno alla società, come meglio diremo a breve.

Cosa fa l’amministratore di una società?

L’amministratore gestisce la società per conto dei soci, rispettando le decisioni che questi hanno assunto con le deliberazioni assembleari.

Detto in altri termini, l’amministratore è il soggetto incaricato della gestione dell’impresa e della realizzazione di tutte le operazioni necessarie per l’attuazione dell’oggetto sociale, cioè dell’attività economica.

Di norma, l’amministratore è anche rappresentante legale della società, con la conseguenza che potrà rappresentarla in ogni sede, anche in giudizio.

Quanti amministratori possono esserci in una società?

L’amministrazione può essere affidata a un soggetto singolo (amministratore unico), ovvero a più persone, che formano così il consiglio di amministrazione.

Giunti a questo punto, bisogna però fare una distinzione tra società di persone e società di capitali:

  • nelle società di persone la qualità di amministratore è in genere rivestita dai soci stessi, i quali possono scegliere di gestire la società in modo disgiunto (cioè, ognuno per conto suo) oppure congiunto (cioè, con l’accordo, unanime o a maggioranza, di tutti i soci amministratori). Nulla vieta che l’amministrazione possa essere affidata anche a uno solo di essi, senza che gli altri soci possano interferire oppure opporsi alle sue operazioni;
  • nelle società di capitali, la qualità di amministratore può essere rivestita da un socio oppure da un soggetto esterno scelto dai soci in assemblea. Quando si forma un consiglio di amministrazione, in genere si delegano alcune funzioni ad uno o più dei suoi componenti, istituendo così la figura dell’amministratore delegato. Il consiglio di amministrazione può validamente deliberare se è presente la maggioranza degli amministratori in carica; le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.

In pratica, rispondendo alla domanda che fornisce il titolo all’articolo, possiamo affermare che non c’è un numero massimo di amministratori che può avere una società:

  • nelle società di persone come le società semplici e le società in nome collettivo, potrebbero essere amministratori anche tutti i soci, mentre nelle società in accomandita semplice lo sono tutti i soci accomandatari;
  • nelle società di capitali è possibile nominare un consiglio di amministrazione, il quale gestisce l’attività d’impresa in modo collettivo oppure nominando a propria volta un amministratore delegato. Per le società in accomandita per azioni (sapa) vale la regola per cui tutti i soci accomandatari sono di diritto membri dell’organo amministrativo della società.

Per ulteriori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo Quanti amministratore ha una srl?

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Pubblicato : 26 Gennaio 2023 16:34