forum

Quando si può fare ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Quando si può fare 730 rettificativo?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
121 Visualizzazioni
(@paolo-remer)
Post: 1015
Famed Member Registered
Topic starter
 

Come annullare, modificare e integrare un modello 730 già presentato all’Agenzia delle Entrate. Quali sono i termini da rispettare e i passaggi da seguire per non sbagliare.

Da cosa sorge la domanda: quando si può fare un 730 rettificativo? È presto detto: può capitare, per fretta, distrazione, errori di digitazione o inserimento di dati incompleti, di sbagliare la compilazione del modello 730. Succede non solo a chi fa da sé la propria dichiarazione dei redditi, ma ogni tanto anche ai migliori commercialisti e Caf, che riportano alcuni dati in maniera errata.

Gli errori possono essere di varia natura: a volte si tratta di alcuni redditi omessi, e ciò comporta una seria violazione fiscale; altre volte ci si dimentica di inserire alcune deduzioni detrazioni d’imposta spettanti, come quelle per le spese sanitarie, per i bonus casa o per il mutuo sull’abitazione principale, e ciò si traduce in un danno per il contribuente, che perde il credito d’imposta o il rimborso.

Quando ci si accorge dello sbaglio, a distanza di tempo, potrebbe non essere troppo tardi per rimediare. Infatti i termini ammessi per modificare, integrare o correggere i dati già comunicati e trasmessi all’Agenzia delle Entrate sono più ampi di quelli previsti per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Ora vediamo precisamente quando si può fare un 730 rettificativo e in che modo bisogna procedere per correggere gli errori commessi in precedenza senza incorrere in sanzioni.

Si può correggere il modello 730 già presentato?

Si può fare la correzione del modello 730 già presentato, personalmente o tramite i soggetti che prestano l’assistenza fiscale, nei modi ed entro i termini che ora ti illustreremo, per:

  • inserire dati mancanti, ad esempio perché dimenticati: in questo caso si procede a un’integrazione della dichiarazione dei redditi;
  • rettificare dati errati già comunicati, compresi quelli formali, come l’indicazione del soggetto che presta l’assistenza fiscale ed esegue i conguagli.

In altre parole, si può correggere un modello 730 sia quando ci si accorge che manca qualcosa di importante (ai fini dei redditi da dichiarare e/o dei crediti d’imposta da ottenere), sia quando si rileva – autonomamente, non a seguito dei controlli dell’Agenzia Entrate – che alcuni dati non sono corretti o risultano incompleti.

La correzione spontanea di questi errori o omissioni da parte del contribuente serve a prevenire le contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, e dunque ad evitare l’irrogazione di sanzioni per dichiarazione incompleta o infedele.

Come correggere il modello 730

La correzione del modello 730 può avvenire scegliendo uno di questi tre modi diversi e alternativi, così:

  • annullando la dichiarazione inviata, ma è possibile farlo solo entro il 20 giugno se era stato presentato il 730, oppure entro il 27 settembre, se era stato presentato il modello Redditi e non era stato predisposto un F24; il modello annullato si considera non presentato, e pertanto è necessario fare una dichiarazione completamente nuova;
  • presentando, entro il 25 ottobre dell’anno di riferimento, un modello 730 integrativo, ma solo tramite un professionista o un Caf, quindi non personalmente (questo vale anche se il precedente modello 730 era stato presentato direttamente a cura del contribuente, con la dichiarazione precompilata);
  • presentando, entro il 30 novembre dell’anno di riferimento, un modello Redditi (non più modello 730) aggiuntivo, o integrativo.

Esistono due tipi diversi di modello 730 integrativo: il tipo 1, per correggere errori o omissioni od errori che, una volta rettificati, comportano conseguenze favorevoli al contribuente, come un maggior credito o un minor debito d’imposta, o, al limite, un’imposta invariata, e il tipo 2, che serve per rettificare i dati identificativi del sostituto di imposta che effettuerà il conguaglio (ad esempio, per chi ha cambiato lavoro durante il periodo considerato).

Correzione modello 730: conseguenze

Le conseguenze delle correzioni apportate al modello 730 (o al modello Redditi) cambiano a seconda dei casi che abbiamo esaminato: in particolare, se vengono inserite deduzioni e detrazioni potrebbe esserci una diminuzione della base imponibile, e quindi emergerà un credito d’imposta, o un minor debito Irpef, oppure potrebbe risultare una maggiore imposta da pagare, come quando vengono inseriti redditi e cespiti che non erano stati dichiarati nel modello 730 originario.

In quest’ultimo caso, cioè quando dalla rettifica emerge un minor credito o un maggior debito d’imposta, a seguito della correzione apportata al modello 730, o al modello Redditi, bisogna anche pagare l’importo della maggiore Irpef dovuta, più gli interessi per il ritardo e le sanzioni previste, che però possono essere notevolmente ridotte grazie al “ravvedimento operoso“: siccome le integrazioni vengono apportate entro un breve lasso di tempo (al più tardi, il 25 ottobre con il 730 e il 30 novembre con il modello Redditi, rispetto alla scadenza di presentazione del 730 che è il 30 settembre), lo sconto sulle sanzioni è consistente.

Rettifica 730: i controlli

Il modello 730 integrativo non può essere presentato autonomamente dal contribuente, ma richiede sempre l’assistenza di un intermediario abilitato (Caf o professionista), che dovrà eseguire il controllo di conformità sulla documentazione esibita dall’interessato, compresa quella contenuta nella dichiarazione precompilata già inviata, a meno che il precedente 730 non fosse già stato inviato dall’intermediario: in questo caso il controllo è riferito solo alla documentazione relativa all’integrazione da compiere.

Approfondimenti

Per ulteriori informazioni leggi “Errori nel 730: come rimediare?” e “Come fare la dichiarazione dei redditi online: guida completa“.

 
Pubblicato : 13 Settembre 2023 11:00